ALEX MAZZONI, STORIA DI UN BROKER
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Di Paolo Maccione – Gennaio 2012
LUCA CIOMEI, IL MARE, LA MARINERIA E LE DERIVE D’EPOCA
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In pochi anni il ligure Luca Ciomei, uomo di azione e di comunicazione, è diventato uno dei più autorevoli punti di riferimento della marineria tradizionale italiana.
Di Paolo Maccione – Ottobre 2011
Paolo Lodigiani è arrivato a Trieste! Conclusa la spedizione delle micro-barche a vela di 3 metri partita da Pavia.
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Sabato 15 agosto 2020, dopo 20 giorni di navigazione, il progettista nautico milanese Paolo Lodigiani ha concluso presso lo Yacht Club Adriaco di Trieste “Down the MississiPo”, la spedizione di due piccoli trimarani in legno della classe Diecipiedi, lunghi appena 3 metri, partita da Pavia lo scorso 27 luglio. Un viaggio lungo circa 300 miglia tra fiume e mare, caratterizzato da 19 tappe, di cui 12 lungo il Po. Sul secondo trimarano, all’arrivo a Trieste, il pavese Giorgio Mussi del Club Vogatori Pavesi da dove è partita l’avventura. Altri amici velisti si sono alternati nel corso della spedizione.
“Down The MississiPo”, da Pavia a Trieste a vela sui Diecipiedi
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Partire da Pavia, navigare sul fiume Po e raggiungere Trieste via mare a bordo di micro-barche a vela in legno della Classe Diecipiedi, 3 metri di lunghezza, dopo avere fatto tappa in nove province tra le quali Piacenza, Cremona, Mantova, Chioggia, Venezia, Caorle e Grado. Circa 300 miglia di corsi d’acqua da coprire in poco più di due settimane. A compiere questa nuova avventura è ancora una volta il 72enne progettista nautico milanese Paolo Lodigiani, già autore nel 2019 del periplo dell’Italia a bordo di BAT, scafo d’epoca del 1889 lungo 5,20 metri. I nomi scelti per le barche, due piccoli trimarani monoposto, sono Gerovital e Po-verina.
Il piccolo BAT del 1889 ce l’ha fatta! Completato il giro d’Italia a vela da Sanremo a Trieste
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Missione compiuta! Sabato 27 luglio 2019 BAT, barca a vela in legno del 1889 lunga appena 5,20 metri, è arrivata a Trieste dopo la partenza da Sanremo avvenuta il 28 maggio scorso. Circa 1700 le miglia percorse, coperte in 61 giorni di mare e sostando presso 53 differenti località. Autore del giro d’Italia il 70enne progettista nautico milanese Paolo Lodigiani, che ha voluto intitolare il viaggio BAT 200, ovvero la somma della sua età con i 130 anni della barca. Un’impresa unica nel suo genere, che potrebbe candidarsi ad un riconoscimento nell’ambito del premio assegnato al “Velista dell’anno”.
Ambrogio Fogar, navigatore, esploratore … e marinaio milanese
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Una mostra dedicata al navigatore e esploratore Ambrogio Fogar. È quanto avvenuto dall’11 al 20 dicembre 2015 presso la storica sede dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia di Milano, in zona Darsena. L’esposizione, curata dal decano dei giornalisti nautici italiani Eolo Attilio Pratella, è stata patrocinata dal Comune di Milano, che presto intitolerà al famoso viaggiatore un luogo di Milano. Attraverso pannelli fotografici, libri e oggetti personali sono state ripercorse la vita e le imprese compiute da Fogar, nel decennale della sua scomparsa. Sabato 12 dicembre si è svolta l’inaugurazione ufficiale, alla presenza delle autorità, della famiglia e dei più famosi navigatori italiani degli anni Settanta e Ottanta.
Felicità, uno sloop di 10 metri fatto in casa
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Felicità, uno sloop di 10 metri fatto in casa
Classe 1950, Michele Iacono è solo un bambino quando con la famiglia lascia Napoli per raggiungere Düsseldorf, dove termina le scuole secondarie e si laurea in Ingegneria Meccanica. Viene assunto da un'azienda per la quale progetta, costruisce e perfeziona macchinari per le catene di montaggio e poco dopo, con la stessa società, si trasferisce in Olanda dove incontra l'amore della sua vita, Marion, che sposa e che lo rende padre di due figli. La barchetta ormeggiata nel canale davanti a casa diventa presto troppo piccola e la ricerca di una sostituta più comoda non dà gli esiti sperati. Michele decide allora di cimentarsi nell'impresa che lo impegnerà per i successivi sei anni: costruisce nel capannone di casa la sua Felicità, uno sloop di dieci metri in acciaio con cui ancora oggi, in pensione, continua a navigare in pace con se stesso e con il mondo.
JOSEPH CONRAD, PRIMO UFFICIALE DELLA NAVE MALEDETTA
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AGOSTINO STRAULINO E BEPPE CROCE, LA COMMEMORAZIONE DI DUE MITI CENTENARI
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IL “CREST”, EMBLEMA DI MARINERIA
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