Successo di partecipazione alla Verbano Classic Regatta, prima edizione di un raduno di vele d’epoca organizzato dal 6 all’8 settembre 2013 sul Lago Maggiore dall’AVEV, Associazione Vele d’Epoca del Verbano, in collaborazione con il Circolo Velico Medio Verbano. In acqua, oltre alle derive, ai cabinati e altri scafi storici, è intervenuto anche Gredo, un rimorchiatore fluviale del 1916 che si è aggiudicato il Premio Eleganza.
SUL LAGO MAGGIORE LA PRIMA EDIZIONE DELLA VERBANO CLASSIC REGATTA
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- Categoria: Raduni e regate barche a vela
A cura della redazione – Ottobre 2013
Fotografie di Leonardo Petroli
LE VELE D’EPOCA ALLA FESTA DELL’ACQUA
Perfettamente inserita nella Festa dell’Acqua, la kermesse che il primo week-end di settembre anima il grazioso borgo di Cerro di Laveno, sul Lago Maggiore, la prima edizione della “Verbano Classic Regatta” comincia con un aperitivo al locale circolo velico. Qui la neonata AVEV, “Associazione Vele d’Epoca del Verbano” ha accolto le iscrizioni. Sabato mattina 7 settembre una lusinghiera tramontana permette a tutti di raggiungere facilmente il campo di regata, ma la partenza è prevista per le 14 e, ahinoi, a quell’ora il vento, ormai debole, è ancora da nord … sul Verbano questo è un brutto segno! Si tenta comunque una partenza, certamente più a beneficio del numeroso pubblico schierato sul lungolago, ma le venti imbarcazione in gara vengono poi fermate prima di completare il primo lato del percorso. Si attendono un paio d’ore, le nubi in Val d’Ossola parlano però fin troppo chiaro, per oggi basta e gli equipaggi hanno tutto il tempo per trasferirsi alla caserma austroungarica di Punta San Michele (ora sede della LNI) dove è prevista una cena all’aperto resa ancor più piacevole dalla mite serata e dallo splendido panorama.
DOMENICA CON LA PIOGGIA
Durante la notte l’arrivo di una significativa perturbazione porta, domenica mattina, un po’ d’aria, ma tra un acquazzone e l’altro scoraggia i più indecisi e così solo 12 imbarcazioni si presentano sulla linea di partenza per una seconda prova disputata in maniera decorosa. Si tenta un’ulteriore prova di recupero e di nuovo i capricci di Eolo hanno la meglio … probabilmente se San Carlo Borromeo non fosse stato distratto dalla concomitante gara di offshore di Arona, avrebbe sicuramente ricordato al Padre Eterno che il Lago Maggiore è sotto altra giurisdizione e le cose sarebbero andate in maniera diversa, ma va bene anche così!
GREDO, UN RIMORCHIATORE FLUVIALE DEL 1916
Spettacolo egualmente assicurato anche grazie ad un battello comitato d’eccezione, “Gredo” un rimorchiatore fluviale a vapore del 1916, non solo simpatico a vedersi, ma che accompagnando con il caratteristico fischio i segnali di regata ha creato un’atmosfera estremamente suggestiva, richiamando poi, una volta ormeggiato, uno stuolo di visitatori. Analogo interesse anche per lo stand dell’AVEV allestito dal vicepresidente Marco Pagani e dal consigliere Riccardo Ricciardi, dove era esposta una significativa raccolta di “antichità nautiche” motivo di curiosità ed attenzioni.
Premiazione quindi nel cortile chiostrale del Museo della Ceramica, alla presenza del Sindaco di Laveno signora Graziella Giacon e dell’assessore allo sport Roberto Bianchi, dimostratisi ancora una volta molto attenti a tali iniziative. A nome del circolo velico ospitante (CVMV), il presidente Roberto Tomasi (detto ‘scienza’) ha condotto la cerimonia sottolineando l’impegno di quanti hanno contribuito alla riuscita della manifestazione.
VENTI BARCHE, UN SUCCESSO
In tempi in cui è difficile mettere insieme un numero decente di iscritti per una regata convenzionale, 20 barche tra classiche e d’epoca per un raduno in acque interne può considerarsi un successo. Apprezzabile la qualità della manutenzione delle barche in gara tra le quali il cutter aurico “Star 1907” di Paolo Sivelli, indiscusso protagonista che si è aggiudicato la vittoria in tempo compensato. Accanto a lui non hanno sfigurato i Dinghy 12’, i 5.50 S.I. (Stazza Internazionale), un interessante catboat ed altri eleganti sloop tra cui “Skua”, un esordiente Sparkman & Stephens di 40 piedi. A proposito di eleganza, sarebbe bene che gli yachts provvisti di motore fuoribordo fossero obbligati a ritirare il motore sottocoperta prima della partenza.
IL PREMIO ELEGANZA
A meritare con consenso unanime il “Premio Eleganza” di questa prima edizione della Verbano Classic Regatta non è stata una barca in gara, bensì il rimorchiatore Gredo, impeccabile per la qualità del restauro, la tenuta dell’equipaggio e, non ultima, le non facili manovre di attracco. Governare correttamente una barca di ferro lunga 15 metri, con la sola propulsione del vapore, richiede una notevole perizia e un perfetto sincronismo tra timoniere e macchinista!
Tra i Dinghy la vittoria è andata al figlio d’arte Matteo Vanetti. Molto gradita, infine, la presenza di Leonardo Petroli (autore di gran parte delle foto) e di Alessandra Morandini in rappresentanza dell’ASDEC (Associazione Scafi d’Epoca e Classici). Grazie a loro, infatti, è stato è possibile attribuire i compensi alle imbarcazioni che ne erano prive.
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