La Verbano Classic Regatta 2018, lo storico raduno delle vele d’epoca organizzato dall’Associazione Vele d’Epoca Verbano, è promosso a pieni voti. Sono infatti trenta, tondi tondi, gli scafi che si sono sfidati nelle acque del Lago Maggiore antistanti il pittoresco borgo di Cerro di Laveno.
A cura della redazione - Settembre 2018
Un raduno antico
“La manifestazione, svoltasi tra il 31 agosto e il 2 settembre 2018, ha radici “antiche”, spiega il Segretario AVEV Giuseppe Vanetti, veterano delle vele d’epoca, “poichè sotto forme diverse e con altri nomi (fino a 6 anni fa si chiamava Nautica Antica Vele n.d.r.) ha ormai sorpassato le venti edizioni. Quando ho cominciato ad andare in vela io con le stesse barche che oggi partecipano al raduno erano barche moderne, ora continuo ad amarle ed accudirle, ma io non sono più un ragazzino e loro adesso sono barche d’epoca!” Le attività in acqua sono organizzate dal Circolo Velico Medio Verbano, i momenti di intrattenimento musicale dall’Associazione Musica Libera il tutto coordinato dalle Vele d’Epoca Verbano, una delle realtà più attive e intraprendenti associazioni del panorama nazionale, che sta trasformando il piccolo raduno degli appassionati del lago Maggiore in un evento nazionale, oggi probabilmente la più importante manifestazione in acque interne.
AVEV e La rotta dei Leudi
Da quest’anno l’evento è entrato a far parte de “La rotta dei Leudi”, il circuito di manifestazioni, promosso dall’architetto Silvia Nanni, volto a diffondere e tutelare la cultura della vela latina sul mare … e non solo. Sono infatti sempre più numerosi gli scafi e gli equipaggi che arrivano da altre regioni e nazioni, quest’anno per la prima volta oltre alle imbarcazioni del lago, ai gozzi liguri, alle barche provenienti dalla vicina Svizzera è arrivata anche una barca francese che ha sfidato i venti del lago. Le prove in acqua hanno incoronato nella classe vele latine l’imprendibile Beigua di Stefano Carattino che ha lasciato dietro di sè campo libero per uno splendido testa a testa tra il gozzo Nonnastro del laghè Marco Pagani e il San Giuseppe, storica imbarcazione di famiglia del genovese Mario Michelini, che al termine delle regate ha avuto la meglio. Nelle derive si è imposto il Flying Junior Coccolo, condotto dalla giovanissima Virginia Brunazzo di soli 14 anni. Tra i Racing Classici ha dominato il 5.5 Metri S.I. (Stazza Internazionale) Whisper e tra i crociera il cutter aurico Star 1907, entrambi vincitori di tre prove su tre sia in tempo reale che compensato.
Bitte in ceramica per i vincitori
L’evento, oltre che nelle tre prove in acqua che si sono susseguite tra il piovoso sabato e una splendida e ventosa domenica, hanno visto nelle serate di venerdì e sabato rispettivamente il concerto del quartetto folk La Bandela del Ghezz e quello della Filarmonica G. Verdi di Laveno, che si è esibita dopo la cena di gala nell’affascinante scenario della corte di Palazzo Perabò di Cerro di Laveno. Domenica pomeriggio, nel porticato del MIDeC (Museo Internazionale della Ceramica) di Cerro, si è svolta la premiazione con la consegna ai vincitori delle bitte di ceramica, opera di un artista locale, ormai simbolo di questa regata, del Trofeo Challenge dedicato alla memoria di Piero Bedoni all’imbarcazione che proveniva da più lontano, quest’anno il gozzo Annabella del francese Paul Henquinez giunto da Villefranche sur Mer, e infine il premio eleganza vinto dal “marinaio” Ghanco il cane, equipaggio della goletta Pandora, che con la sua cerata ha conquistato tutto il pubblico presente.
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