Dal 15 al 18 giugno 2017 si è svolta in Toscana a Porto Santo Stefano la XVIII edizione dell’Argentario Sailing Week, seconda tappa del Circuito del Mediterraneo del Panerai Classic Yachts Challenge. In regata 47 imbarcazioni a vela d’epoca e classiche provenienti da 10 nazioni. I vincitori nelle varie categorie sono state Moonbeam of Fife, Linnet, Ganbare, Raindrop, Rowdy, Skylark of 1937 e Naïf. Per la prima volta nella storia della manifestazione si sono svolte quattro prove in mare invece di tre, tutte all’interno del Golfo di Talamone.
Di Paolo Maccione – Giugno 2017
Fotografie di Paolo Maccione e Archivio Barche d’Epoca e Classiche
I vincitori dell’Argentario Sailing Week 2017
Domenica 18 giugno 2017 le imbarcazioni Moonbeam of Fife (1903) nella categoria Big Boats, Linnet (1905) tra gli Yachts d’Epoca, Ganbare (1973) tra gli Yachts Classici e Raindrop (2014) tra gli Spirit of Tradition hanno vinto gli orologi Panerai in occasione della XVIII edizione dell’Argentario Sailing Week di Porto Santo Stefano, in Toscana. Le 47 barche iscritte, in rappresentanza di 10 nazioni, hanno partecipato alla seconda tappa in Mediterraneo del Panerai Classic Yachts Challenge, il circuito di regate riservato alle barche a vela d’epoca e classiche sponsorizzato per il tredicesimo anno consecutivo dalla casa di alta orologeria sportiva Officine Panerai. Per la prima volta nella storia della manifestazione, grazie all’iniziativa di Marco Poma, Direttore Sportivo dello Yacht Club Santo Stefano organizzatore delle regate, si sono svolte quattro prove in mare invece di tre, tutte all’interno del Golfo di Talamone. Le giornate soleggiate e i venti di intensità fino a 15 nodi hanno permesso di completare ogni giorno i percorsi di regata, di lunghezza compresa tra 15 e 20 miglia.
Moonbeam of Fife vince tra le Big Boats 
Moonbeam of Fife, costruita dal noto cantiere scozzese Fife, ha vinto tutte e quattro le regate tra le Big Boats, precedendo in classifica Hallowe’en del 1926 e Cambria del 1928, anch’esse varate dallo stesso storico cantiere. Questo cutter aurico lungo circa 25 metri, conosciuto anche con il nome di Moonbeam III, dopo un importante restauro compiuto in Inghilterra nel 1998 ha sempre preso parte alle più importanti competizioni di vele d’epoca degli ultimi 20 anni.
Linnet di Patrizio Bertelli vince tra le ‘Epoca’ 
Poker di vittorie tra gli Yachts d’Epoca anche per lo sloop aurico Linnet di Patrizio Bertelli, patron di Luna Rossa, ex storico sfidante italiano in Coppa America. La barca, lunga 13,20 metri, appartiene alla classe dei New York Yacht Club 30, della quale sono stati costruiti soltanto 18 esemplari. Linnet ha battuto altri titolati racer come Spartan del 1913 e Chinook del 1916. Tutti e tre gli scafi sono stati varati dal cantiere americano Herreshoff di Bristol, autore di centinaia di progetti di imbarcazioni che hanno contribuito a scrivere pagine gloriose di storia dello sport velico.
Ganbare vince tra le ‘Classiche’ 
Con tre vittorie e un secondo posto Ganbare, il One Tonner del 1973 che ha lanciato nell’Olimpo dei grandi progettisti lo yacht designer americano Doug Peterson, si è imposto tra gli Yachts Classici. Ganbare, lunga 10,49 metri, tenterà di bissare la vittoria stagionale nel circuito Panerai già conseguita in occasione della scorsa stagione. La sua più diretta inseguitrice all’Argentario è stata Ardi del 1968, sulla quale in passato ha regatato l’eroe della vela italiana, l’Ammiraglio Agostino Straulino.
Il Wianno Senior ‘Raindrop’ vince tra gli Spirit of Tradition 
Anche quest’anno, come già accaduto nel 2016, il piccolo sloop aurico Raindrop di Yula Sambuy, un modello di Wianno Senior, ha vinto nella categoria Spirit of Tradition superando un altro Wianno, Wind & Wine, e Tabasco 5 del 1981. Il Wianno Senior è un monotipo lungo 7,60 metri, nato oltre cento anni fa negli USA e sul quale si è formato velisticamente anche il Presidente J.F. Kennedy (ex proprietario di Victura del 1932). Questa categoria di imbarcazioni sta vivendo una stagione di riscoperta grazie a nuovi scafi in vetroresina costruiti in epoca recente proprio in Toscana (finora sette le barche costruite e cinque quelle vendute … a circa 60.000 euro l’una). Tra gli altri vincitori nei raggruppamenti nei quali è stata suddivisa la flotta dell’Argentario Sailing Week da citare Rowdy del 1916 tra i Vintage Marconi A, la stessa categoria nella quale ha regatato il il ketch Eilean del 1936 di Officine Panerai (piazzatasi quarta), di Skylark of 1937 tra i Vintage Marconi B e di Naïf del 1973 tra i Classici A.
In regata anche Cambria, Cholita e la Marina Militare 
Tra le altre partecipanti all’Argentario Sailing Week 2017 anche il ‘gigante’ di 40 metri Cambria del 1928, unica imbarcazione al mondo appartenente alla classe dei 23 Metri S.I. (Stazza Internazionale). La barca, reduce da un importante restauro effettuato in Inghilterra, nel 2010 e 2013 aveva già vinto il trofeo stagionale Panerai proprio tra le Big Boats. Cholita è invece un modello di California 32 del 1937 progettato dall’americano Nicolas S. Potter. Sette in tutto gli esemplari varati. Questa barca può fregiarsi del titolo di primo vincitore stagionale del circuito Panerai, conquistato nel 2005 nella categoria Epoca. Tra gli altri campioni del circuito Panerai il due New York 40 Chinook del 1916 e le barche scuola della Marina Militare Stella Polare del 1965, Corsaro II del 1961 e Caroly del 1948. Nuova stagione di regate anche per Spartan del 1913. Questo sloop aurico lungo 22 metri, costruito in pino bianco su ossatura di quercia, è l’unico esemplare rimasto della New York Yacht Club 50’ Class, disegnata dal grande yacht designer statunitense Nathanael G. Herreshoff. Dopo avere preso parte tra il 2010 e il 2015 alle regate Panerai in nord America, dal 2016 Spartan è stata trasferita via cargo fino in Spagna per gareggiare nel circuito del Mediterraneo. Ritorno in regata anche per Forban 5 del 1954 di Stefano Pagani, fresca di restauro, e di Bufeo Blanco del 1963, oggi disponibile alla vendita.
Molo della Pilarella, dove metteremo le prossime Big Boats?
L’Argentario Sailing Week si è confermata una tappa fondamentale del circuito Panerai. La località, il bel campo di regata e il sempre consistente numero di scafi intervenuti assicura longevità a questa manifestazione. Le quattro regate invece di tre hanno richiamato le Big Boats, che preferiscono trasferirsi solo in occasione di eventi di una certa durata. Ma se alla prossima edizione se ne dovessero presentare di più? Dove verrebbero ormeggiate? Da una piccola indagine svolta in banchina le soluzioni sarebbero due: liberare completamente Via del Molo dalla presenza dei megayacht, spesso poco inclini a sgomberare lo specchio acqueo, e posare un paio di pontili galleggianti davanti al Villaggio Regate per ridistribuire meglio la flotta (costo intorno ai 20.000 euro), come già accaduto nel 2006 quando ben 64 scafi hanno partecipato alla manifestazione. In entrambi i casi l’Autorità Locale dovrà sempre fare la propria parte, supportando un evento (e una località) che sono diventate famose per la vela d’epoca in tutto il Mediterraneo.
Prossime tappe Cowes in Inghilterra e Mahon in Spagna 
Nel frattempo l’eterogeneità dei piazzamenti conseguiti da imbarcazioni sempre differenti nella prima tappa francese di Antibes e in quella toscana di Porto Santo Stefano rende ancora aperta la sfida per aspirare a scrivere il proprio nome nell’Albo d’Oro in tutte le categorie del Panerai Classic Yachts Challenge 2017. In attesa della terza tappa del Circuito del Mediterraneo, prevista a Mahon in Spagna dal 29 agosto al 2 settembre, il prossimo appuntamento sponsorizzato dalla maison Panerai si svolgerà in Inghilterra a Cowes, presso l’isola di Wight, dall’8 al 15 luglio, in occasione della Cowes Panerai British Classic Week, evento indipendente che si terrà in uno dei luoghi simbolo legati alla storia internazionale dello yachting.
Gallery
Visita il sito
www.paneraiclassicyachtschallenge.com
www.argentariosailingweek.it
