Conclusa a Porto Santo Stefano la diciassettesima edizione dell’Argentario Sailing Week, seconda tappa del Panerai Classic Yachts Challenge 2016. I vincitori overall Panerai, per loro uno splendido orologio della maison fiorentina, sono state le imbarcazioni Skylark of 1937 tra gli Yachts d’Epoca, Naïf tra gli Yachts Classici e Raindrop tra gli Spirit of Tradition. Annunciate per il 2017 quattro giornate di regate invece di tre.
Di Paolo Maccione – Giugno 2016
Fotografie Paolo Maccione e Guido Cantini - Panerai
Nel 2017 quattro giornate di regate
Cominciamo dal fondo. L’annuncio è stato fatto in occasione della premiazione di questa edizione 2016 dell’Argentario Sailing Week. Nel 2017 le regate previste saranno quattro invece di tre, distribuite su altrettante giornate. Sembra che l’annuncio fatto da Marco Poma, Direttore Sportivo dello Yacht Club Santo Stefano organizzatore delle competizioni in mare, abbia raccolto consensi unanimi. In questo modo, come ha rivelato Poma, le Big Boats quest’anno latitanti all’Argentario (tranne una, Hallowe’en del 1926) dovrebbero tornare attirate da un periodo di permanenza più lungo. Non solo. Una giornata in più di regate allineerebbe l’Argentario Sailing Week agli altri eventi del circuito, considerato che nelle tappe di Antibes e Imperia se ne disputano quattro, mentre nella tappa finale di Cannes il numero sale a cinque. Eppoi, diciamola tutta, è un vero peccato che in questo splendido campo di regata non sia ancora stato possibile raggiungere il record di presenze del 2006, quando oltre 60 scafi hanno regalato uno spettacolo mai più ripetuto.
I vincitori dell’Argentario Sailing Week 2016
Dopo tre giornate di regate lo scorso 19 giugno le imbarcazioni Skylark of 1937 nella categoria Yachts d’Epoca, Naïf (1973) tra gli Yachts Classici e Raindrop (2014) tra gli Spirit of Tradition si sono aggiudicate i prestigiosi orologi Panerai in occasione della XVII Argentario Sailing Week di Porto Santo Stefano, in Toscana, evento realizzato con la collaborazione tecnica dello Yacht Club Santo Stefano.
Con questo secondo appuntamento il Circuito del Mediterraneo della dodicesima edizione del Panerai Classic Yachts Challenge 2016 giunge così a metà del suo percorso.
Uno splendido campo di regata
Ancora una volta il golfo compreso tra Talamone e Porto Santo Stefano non ha smentito la propria fama di formidabile campo di regata, caratterizzato da acque turchesi e dalla possibilità di regatare molto vicino alla costa. Dopo la brezza leggera del primo giorno, le 40 imbarcazioni partecipanti, provenienti da 8 nazioni, hanno infatti potuto godere di venti di intensità fino a circa 15 nodi e di giornate soleggiate, condizioni ideali per disputare regate spettacolari e molto combattute, su percorsi misti di lunghezza compresa tra 10 e 20 miglia.
A Skylark of 1937 anche la Coppa Olin Stephens
Skylark of 1937 si è aggiudicata tutte e tre le regate in programma nella propria categoria. In passato questo yawl Marconi, lungo 16,15 metri, ha corso e vinto in occasione di numerose competizioni in Pacifico battendo anche Santana, la goletta di Humphrey Bogart. Nel 1972 ha completato un giro del mondo, per poi navigare lungo la costa orientale degli Stati Uniti d’America, tra i Caraibi e le Bahamas. Dal 2011 il suo armatore l’ha trasferita in Mediterraneo per competere in occasione delle regate del Panerai Classic Yachts Challenge. A Skylark of 1937 è stata anche assegnata la Coppa Olin Stephens, intitolata allo yacht designer americano che l’ha disegnata. Il famoso progettista, scomparso nel 2008 all’età di 100 anni, era infatti cittadino onorario di Porto Santo Stefano, dove si recava per regatare e visionare i restauri delle sue imbarcazioni.
Naïf di Ivan Gardini si aggiudica anche il Challenge of Challenge
Naïf ha posto le basi per aspirare al trofeo stagionale Panerai tra gli Yachts Classici, già vinto nel 2012. L’armatore Ivan Gardini ha infatti comunicato la propria intenzione di prendere parte anche alle prossime tappe del circuito insieme al suo equipaggio, composto da dieci appassionati velisti provenienti da Roma, Napoli e Ravenna. All’Argentario ha ottenuto due primi posti e un secondo piazzamento. Per lui la soddisfazione di essersi aggiudicato anche il Challenge of Challenge, la sfida tra due barche di uno stesso raggruppamento vinta dal primo che avrebbe tagliato il traguardo in tempo reale. Naïf si è presa la rivincita sullo sloop Marconi Sagittarius del 1971, trionfatrice nel 2015 di analogo confronto.
Raindrop, il Wianno Senior replica della barca di Kennedy
Il piccolo sloop aurico Raindrop, un modello di Wianno Senior realizzato nel 2014 e timonato da Yula Sambuy, ha trionfato tra gli Spirit of Tradition. Questo monotipo lungo 7,60 metri viene costruito proprio qui in Toscana e all’Argentario ha potuto confrontarsi con le gemelle Pyxis, Wianno e Fruscìo di Victura. Su questa tipologia di imbarcazione si è formato velisticamente il Presidente John F. Kennedy, armatore di Victura del 1932 oggi esposto permanentemente davanti alla Kennedy Memorial Library di Boston. L’armatore Luciano Frattini, anche armatore di Jalina del 1946 presente a Porto Santo Stefano, non ha resistito alla tentazione e si è fatto costruire il sopracitato Fruscìo di Victura proprio in ricordo della barca del presidente, dipinta esattamente come lo storico Victura.
Uomo a mare! A Enterprise il premio alla sportività
Lo yawl Marconi Enterprise, costruito a New York nel 1940, ha ricevuto un premio alla sportività assegnato dal Comune di Monte Argentario. Nel corso della terza regata questa barca svedese, in lista per un buon piazzamento, ha infatti rallentato la propria corsa per verificare che il 22 metri Serenade del 1938, impegnato nel recupero di un uomo a mare, non avesse bisogno di aiuto. Su questo scafo il famoso violinista di origine lituana Jascha Heifetz, ex armatore della barca, insegnò infatti all’amico Humphrey Bogart l’arte della navigazione a vela quando insieme parteciparono a un’edizione della San Francisco-Honolulu. Serenade, che ha ospitato divi come Gary Cooper e John Wayne, è appartenuta anche all’attrice Zsa Zsa Gabor e al grande oceanografo Jacques Cousteau.
In regata ‘Mister Coppa America’ Patrizio Bertelli
Anche quest’anno grandi personaggi della vela hanno regatato a Porto Santo Stefano, a cominciare dall’inossidabile Mauro Pelaschier, vittorioso timoniere nella sua categoria a bordo di Leonore del 1925. Su Linnet del 1905, uno dei rari ‘New York Yacht Club 30’ ancora naviganti, ha regatato l’armatore nonché patron di Luna Rossa Patrizio Bertelli, arrivato primo in tutte e tre le regate del suo gruppo. Con lui il velista Max Sirena, già protagonista di alcune edizioni di Coppa America. Per la terza stagione consecutiva a bordo di Chinook del 1916 ha regatato Andrea Lo Cicero, ex ‘Pilone’ della nazionale italiana di rugby.
I vincitori suddivisi in base all’APM
All’Argentario la flotta era suddivisa in base all’APM (Abbuono Per Miglio), ovvero un abbuono che stabilisce di quanti secondi per miglio deve essere ridotto il tempo reale impiegato da ogni barca al fine di ottenere il tempo compensato valido ai fini della classifica. Le imbarcazioni vincitrici nelle singole classi sono state Leonore (Epoca < 160), Skylark of 1937 (Vintage < 200), Linnet (Vintage > 200), Naïf (Classici < 160), Madifra 2 (Classici >160), Raindrop (Spirit of Tradition). Il terzo appuntamento del Circuito del Mediterraneo del Panerai Classic Yachts Challenge 2016 è fissato in Italia con le Vele d’Epoca di Imperia (7-11 settembre).
Visita il sito
www.paneraiclassicyachtschallenge.com
www.panerai.com
Gallery