Panerai Classic 2015: da Les Voiles d’Antibes all’Argentario Sailing Week
Nel mese di giugno si sono svolte le prime due tappe del Circuito Mediterraneo del Panerai Classic Yachts Challenge 2015, undicesima edizione del più importante circuito internazionale riservato alle vele d’epoca e classiche. A inaugurarlo Les Voiles d’Antibes, in Francia, dal 3 al 7 giugno, seguito dall’Argentario Sailing Week di Porto Santo Stefano, dal 18 al 21 giugno. Circa 80 le barche partecipanti alla manifestazione francese, metà quelle presenti in Toscana. Triste record di ‘collisioni’ all’Argentario per la Marina Militare, che ha coinvolto Stella Polare, Corsaro II e Chaplin.
Di Paolo Maccione – Giugno 2015
Fotografie di Paolo Maccione
80 barche a Les Voiles d’Antibes: vincono Chinook, Il Moro, Mariska e Freya
Dopo tre regate disputate sulle quattro in programma, il 7 giugno 2015 si è conclusa in occasione di Les Voiles d’Antibes, in Costa Azzurra, la prima tappa del Circuito Mediterraneo 2015 del Panerai Classic Yachts Challenge. Le imbarcazioni vincitrici del prestigioso orologio Officine Panerai sono state Chinook (1916) nella categoria ‘Epoca’, Il Moro di Venezia (1976) tra i ‘Classici’, Mariska (1908) tra le ‘Big Boats’ e Freya (2003) nel raggruppamento ‘Spirit of Tradition’. Quest’ultima è arrivata prima in tutte e tre le regate disputate, lasciando dietro la propria scia altri ‘Spirit of Tradition’ come Savannah, Ilhabela II, Kis e Nazgul of Fordell, assidue frequentatrici delle regate Panerai. Dopo la vittoria nel 2014 del trofeo Panerai nella categoria ‘Epoca’ il cutter aurico Chinook, acquistato recentemente dall’armatore Paolo Zannoni, è dunque ripartito alla conquista di un nuovo trofeo stagionale. Anche Il Moro di Venezia tenterà di riconquistare il gradino più alto del podio tra i ‘Classici’, già vinto nel 2013.
Da segnalare ad Antibes la vittoria in tutte le regate della sua categoria di Leonore, un Q-Class costruito in Norvegia nel 1925 già vincitore nel 2012 e 2013 del trofeo stagionale Panerai nel raggruppamento ‘Epoca’. A seguire, con tre secondi posti su tre regate disputate, Jour de Fête, un altro Q-Class varato nel 1930. La barca è stata trasferita appositamente via cargo in Mediterraneo per partecipare alle regate di vele d’epoca e tra i suoi skipper storici ha avuto Bruno Troublè, icona della vela francese e inventore della Louis Vuitton Cup.
Il Challenge of Challenge di Antibes: la sfida tra Eva e Lulu
Nel corso del 2015 Officine Panerai ha voluto promuovere una nuova e affascinante sfida, il Challenge of Challenge. Si tratta di una regata all’interno della regata, durante la quale due scafi appartenenti a una stessa categoria si confrontano in mare senza l’applicazione di penalità, i cosiddetti compensi, e dove non sono previste proteste. In sostanza vince l’imbarcazione che per prima taglia il traguardo, nel pieno rispetto dello spirito che animava le sfide tra i gentleman yachtsmen del passato.
La prima edizione del Challenge of Challenge si è svolta tra le barche ultracentenarie Lulu di Alain Beaume e Eva, condotta da Charlotte Franquet. Entrambe appartengono alla categoria ‘Epoca’ e sono armate a cutter aurico. La prima, costruita in Francia nel 1897 su piani del progettista Rabot, è considerata uno yacht da diporto di interesse storico nazionale, al punto da ricevere sovvenzioni dallo Stato per la sua manutenzione. Eva è invece uno scafo varato nel 1906 presso il noto cantiere scozzese Fife su progetto di William Fife III. La barca è tornata a navigare nei primi anni Duemila dopo un importante refitting effettuato a Malaga, in Spagna.
Questa sfida d’altri tempi è stata vinta da Eva, che si è aggiudicata una medaglia d’oro messa in palio da Officine Panerai. Il suo equipaggio ha poi imposto simpaticamente agli sfidanti di Lulu di indossare una maglietta con il nome dello scafo avversario. Tutto all’insegna di sportività, lealtà e reciproco rispetto.
40 barche all’Argentario Sailing Week: vincono Manitou, Sagittarius e Mida
Con la vittoria delle imbarcazioni Manitou nella categoria ‘Epoca’, Sagittarius tra i ‘Classici’ e Mida nel raggruppamento ‘Spirit of Tradition’ domenica 21 giugno si è conclusa a Porto Santo Stefano la sedicesima edizione dell’Argentario Sailing Week, seconda tappa del Circuito Mediterraneo 2015 del Panerai Classic Yachts Challenge. Le 40 imbarcazioni intervenute in Toscana hanno disputato tutte e tre le regate previste, sempre in condizioni di sole, temperature estive e con venti variabili tra 7 e 12 nodi di intensità. Combattute e spettacolari le competizioni in mare, organizzate su percorsi a triangolo all’interno del Golfo di Talamone con il supporto tecnico dello Yacht Club Santo Stefano.
Manitou, Sagittarius e Mida
Manitou è uno yawl bermudiano costruito negli USA nel 1937 su progetto di Sparkman & Stephens. La barca, che dal 2011 partecipa alle regate Panerai, è soprannominata ‘the floating White House’ (la Casa Bianca galleggiante) perché impiegata all’epoca dal presidente J.F. Kennedy per veleggiare. All’Argentario ha preceduto in classifica scafi prestigiosi come i due New York 40 Chinook e Rowdy, entrambi del 1916, e il Q-Class Leonore del 1925. Manitou si è anche aggiudicata il “The Olin Stephens II Centennial Cup”, premio bandito dall’Associazione Italiana Vele d’Epoca assegnato a uno yacht progettato da Stephens che abbia partecipato a tre recenti eventi legati al mondo delle vele d’epoca.
Sagittarius, sloop bermudiano varato nel 1971 dal cantiere Carlini di Rimini, anch’esso progettato da Sparkman & Stephens, appartiene da oltre 40 anni a una stessa famiglia francese e viene sempre mantenuta in perfetto stato per partecipare a questo genere di competizioni.
Mida è uno sloop bermudiano lungo 10,38 metri, costruito in provincia di Venezia nel 1977 su progetto dello svedese Peter Norlin. La barca, famosa anche per essere appartenuta al navigatore solitario italiano Simone Bianchetti, si è aggiudicata la vittoria di categoria tra gli Spirit of Tradition battendo i due Wianno presenti a Porto Santo Stefano, Pyxis e Wind & Wine.
Le Big Boat e i vincitori di categoria
Due le Big Boat presenti a Porto Santo Stefano, il 25 metri Hallowe’en del 1926 e Xarifa, goletta bermudiana a tre alberi del 1927. Quest’ultima non ha mancato di dare spettacolo esibendo in regata oltre 1.000 metri quadrati di velatura.
Ecco invece i vincitori dei singoli raggruppamenti in base all’APM (‘abbuono per miglio’, numero che stabilisce di quanti secondi per miglio deve essere ridotto il tempo reale impiegato da ogni barca al fine di ottenere il tempo compensato valido ai fini della classifica). Tra le ‘Epoca’ hanno vinto Manitou (APM<150) e Cholita di Maria Linda Nettis (APM>150). Tra i ‘Classici’ la vittoria è andata rispettivamente a Il Moro di Venezia (APM<145) e Sagittarius (APM>145).
Il Challenge of Challenge di Porto Santo Stefano: Sagittarius batte Naïf
La barca è stata anche protagonista del ‘Challenge of challenge’, la nuova affascinante sfida istituita da Officine Panerai. Dopo la prima edizione tenutasi a Les Voiles d’Antibes, all’Argentario si sono invece sfidate proprio Sagittarius e Naif del 1973. Serratissimo il duello in mare, che spesso ha visto i due scafi alternarsi al comando a pochi metri di distanza l’uno dall’altro. Sulla linea del traguardo Sagittarius ha preceduto Naif di pochi secondi, aggiudicandosi la medaglia d’oro messa in palio da Panerai e infliggendo all’avversario la simpatica penalità di dovere offrire da bere.
Alla Marina Militare il triste record delle collisioni
Purtroppo la Marina Militare, presente con un’importante flotta di cinque imbarcazioni (mancava Capricia, sottoposta a lavori di ordinaria manutenzione), è stata protagonista di un record negativo, quello delle collisioni in mare. Corsaro II si è toccata con Stella Polare, mentre il 17 metri Chaplin si è letteralmente scontrato con il piccolo Wianno Senior Pyxis (vedi il video ripreso da BEC Television al link ). Fortunatamente non c’è stato nessun ferito e tutte le barche hanno subito lievi danni. Le unità della Marina ospitavano i giovani allievi della Scuola Navale Militare “Francesco Morosini” di Venezia, imbarcati in occasione della campagna addestrativa. Entrambe le barche sono state squalificate. Pyxis per non avere rispettato l’obbligo di precedenza su mure differenti e per non avere manovrato per evitare la collisione. Anche Chaplin è stata squalificata per non avere adottato ogni misura necessaria ad evitare la collisione.
Le prossime tappe del Panerai Classic Yachts Challenge
A livello internazionale l’Argentario Sailing Week ha rappresentato il terzo appuntamento dei nove organizzati nel mondo da Officine Panerai nel corso del 2015. Oltre alle quattro tappe del Circuito Mediterraneo si aggiungono infatti le tre tappe del circuito nordamericano del prossimo agosto (Marblehead, Nantucket e Newport) oltre agli eventi indipendenti di Antigua, ai Caraibi (svoltosi ad aprile), e quello inglese di Cowes, in programma dal 18 al 25 luglio prossimo.
Queste le prossime tappe del Circuito Mediterraneo del Panerai Classic Yachts Challenge 2015:
- XII Copa del Rey (Minorca, ES, 25-29 agosto)
- XXVII Régates Royales (Cannes, FR, 22-26 settembre)
In occasione delle Régates Royales di Cannes verranno incoronate le barche vincitrici del Panerai Classic Yachts Challenge 2015 nelle categorie ‘Epoca’, ‘Classici’ e ‘Big Boats’. Il loro nome verrà scritto nell’Albo d’Oro del circuito.
Gallery
A bordo di Eilean_Foto Maccione
Il Wianno Senior Pyxis_Foto Maccione
Lavaggio a bordo_Foto Maccione
Le donne di Voscià_Foto Maccione
Lounge Panerai_Foto Maccione
Pasta per tutti_Foto Maccione
Porto Santo Stefano_Foto Maccione
Sagittarius e Naif_Foto Maccione
Xarifa, goletta del 1927_Foto Maccione
Il video ufficiale dell'Argentario Sailing Week 2015