La 36esima edizione delle Régates Royales di Cannes è stata anche teatro dell’ultima tappa del Panerai Classic Yachts Challenge 2014, circuito giunto al suo decennale. La ‘Big Boat’ Mariquita, la ‘Epoca’ Chinook e la ‘Classica’ Namib, appassionata esordiente, si sono aggiudicate il prestigioso trofeo stagionale. Sei le tappe del circuito del Mediterraneo, 21 le regate effettivamente disputate, oltre 300 gli yachts partecipanti con più di 4000 membri di equipaggio. Adesso tocca alla Panerai Transat Classique, la regata atlantica di 2800 miglia per vele d’epoca in partenza da Lanzarote alle Canarie il 7 gennaio 2015 con destinazione l’isola della Martinica, ai Caraibi.
Di Paolo Maccione – Ottobre 2014
Fotografie di Paolo Maccione, Guido Cantini/Panerai, J.R. Taylor
LE RÉGATES ROYALES A BORDO DEL 50 METRI XARIFA
Il 27 settembre 2014 a Cannes, in occasione della 36esima edizione delle Régates Royales, sesta e ultima tappa del circuito del Mediterraneo del Panerai Classic Yachts Challenge, sono state incoronate le imbarcazioni vincitrici del ‘Ten Years of Passion’, decima edizione del più importante circuito internazionale riservato alle imbarcazioni a vela d’epoca e classiche. A Cannes sono arrivate circa 70 vele d’epoca e classiche provenienti da 10 nazioni, suddivise in 9 differenti classi. Se il primo giorno le barche sono rimaste in porto a causa del vento troppo forte, in quelli successivi è stato possibile disputare quattro regate con sole, temperature estive e venti che non hanno mai messo a dura prova gli equipaggi, permettendogli di regalare ai numerosi spettatori a terra uno spettacolo d’altri tempi.
Barche d’Epoca e Classiche ha avuto l’onore e il privilegio di navigare a bordo di Xarifa, la maestosa goletta bermudiana a tre alberi lunga 50 metri varata in Inghilterra nel 1927 per la famiglia Singer. L’imbarcazione, costruita in lamiere chiodate, è reduce da un restauro appena completato presso i cantieri spagnoli Metalships & Dock’s, che gli ha permesso di tornare ad affrontare in sicurezza lunghe navigazioni d’altura.
MARIQUITA, CHINOOK E NAMIB NELL’ALBO D’ORO DEL PANERAI CHALLENGE
Mariquita nella categoria Big Boats, Chinook tra le ‘Epoca’ e Namib tra i ‘Classici’. Sono queste le tre prestigiose imbarcazioni in legno che, al termine di una lunga e combattuta stagione di regate, hanno scritto il proprio nome nell’Albo d’Oro del Panerai Classic Yachts Challenge 2014. La partecipazione al maggior numero di eventi tra quelli in programma da giugno a settembre e le vittorie conseguite in occasione delle 21 regate globali disputate (due sono state annullate per poco vento e per troppo vento), distribuite nelle tappe di Antibes, Porto Santo Stefano, Napoli, Imperia, Mahon e Cannes, hanno permesso alle tre imbarcazioni di entrare nella storia della vela classica internazionale, ancor più quest’anno in occasione dell’edizione del decennale, che ha coinvolto oltre 300 barche e più di 4000 membri di equipaggio.
MARIQUITA, LA BIG BOAT VENUTA DALLA SCOZIA
La Big Boat Mariquita, un cutter aurico lungo 31 metri costruito nel 1911 dal cantiere scozzese Fife, è l’unico 19 Metri S.I. (Stazza Internazionale) navigante dei sei costruiti (Cecile, Corona, Ellinor, Mariquita, Norada, Octavia). Già vincitrice di numerose regate del circuito Panerai, quest’anno ha presenziato a tutte le tappe, tranne che a Napoli. Nel 2011 si è aggiudicata il Prix du Yacht de Tradition de l’Année (Pyta). Mariquita ha prevalso in classifica su altre famose Big Boat, tra cui Moonbeam IV, Moonbeam of Fife, Hallowe’en, Altair e Elena of London. I quattro appassionati armatori britannici che ne condividono la proprietà coinvolgono ogni anno a rotazione un equipaggio composto da decine di appassionati velisti che su questo scafo storico imparano come si navigava oltre cento anni fa.
CHINOOK, L’INGLESE CHE AMA LA VITTORIA
Al suo secondo anno consecutivo di partecipazione al Panerai Classic Yachts Challenge, il cutter aurico Chinook, varato presso il cantiere americano Herreshoff nel 1916 e lungo 19,80 metri, centra l’obiettivo di scrivere il proprio nome nell’Albo d’Oro nella categoria ‘Epoca’. La barca appartiene alla classe dei NY40 (New York 40) ed è uno dei 14 scafi realizzati tra il 1916 e il 1926 su commessa di un gruppo di soci del New York Yacht Club. Ad oggi non si contano più di quattro scafi naviganti al mondo appartenenti a questa categoria. Erano ben otto anni, dalla vittoria di Bona Fide del 1899, che uno scafo con armo aurico non conquistava il prestigioso trofeo stagionale tra le ‘Epoca’. Il suo armatore, l’inglese Graham Walker, non è nuovo a questo genere di vittorie. Con la sua precedente imbarcazione, il cutter bermudiano Rowdy del 1916, si era infatti già aggiudicato il trofeo Panerai tra le ‘Epoca’ per tre volte. Merito anche di un equipaggio che comprende tra gli altri il timoniere Emanuel Fontaine, lo skipper irlandese Jonathan Greenwood e il tattico e randista italiano Franco Zamorani, ex membro delle campagne di Coppa America di Azzurra del 1983 e Italia del 1987. Chinook ha partecipato a tutte le tappe del circuito 2014 e disputato in totale 21 regate.
NAMIB, IL ‘NOVELLINO’ FA CENTRO AL PRIMO COLPO
Grande soddisfazione per l’imbarcazione italiana Namib del parmense Pietro Bianchi che, al suo esordio nel circuito, conquista da subito il trofeo tra i ‘Classici’. Questo 12 metri, progettato e costruito nel 1966 dal famoso cantiere ligure Sangermani, nel corso della stagione ha percorso oltre 1500 miglia di mare per raggiungere le varie località dove si sono tenute le regate. I due restauri cui è stata sottoposta nel 2012 e nel 2014 hanno consentito di preparare Namib alla vittoria finale, alla quale ha contribuito la presenza a bordo di professionisti della vela come il timoniere Davide Besana, il prodiere Luca Chiarello e soprattutto il tattico Mauro Pelaschier. Proprio lui, indiscusso campione di vela dai tempi della mitica Azzurra di Coppa America, può oggi vantare un record personale difficilmente eguagliabile. È infatti la quinta volta che Pelaschier si aggiudica un trofeo stagionale Panerai. Negli anni passati lo aveva già conquistato a bordo di Amorita del 1937, su Peter del 1939 e per ben due volte su Leonore del 1925.
Tornando all’armatore Pietro Bianchi, fino a poco tempo fa non conosceva nulla di questo mondo, al punto che quando in passato gli proposero di avere in barca il campione Pelaschier si chiedeva mai ‘chi fosse’. Anche Namib ha partecipato a tutte e sei le tappe del circuito del Mediterraneo, disputando in totale 21 regate.
GLI ALTRI VINCITORI, BLUE HAZE CAMPIONE DEI DRAGONI
Le quattro imbarcazioni che a Cannes si sono aggiudicate gli altrettanti prestigiosi segnatempo Panerai messi in palio in occasione delle Régates Royales sono state rispettivamente Mariquita tra le Big Boats, Chinook tra le ‘Epoca’, Sagittarius del 1971 tra i ‘Classici’ e Freya del 2003 tra gli ‘Spirit of Tradition’. Questi i vincitori delle regate di Cannes in tutte le categorie: Mariquita (Big Boats), Chinook (Epoca Aurici), Dorade (Epoca Marconi > 15 mt.), Sirius (Epoca Marconi < 15 mt.), Sagittarius (Classici), Freya (Spirit of Tradition), Vanity V (12 Metri S.I.), Carron 2 (8 Metri S.I.) e Speed Bird (Tofinou). I 12 Metri S.I., in particolare, rispetto al resto della flotta hanno disputato in totale 10 regate. Insieme alle vele d’epoca convenute a Cannes si sono aggiunte 45 barche appartenenti alla classe Dragone, il monotipo da regata nato in Norvegia nel 1929. Dopo 7 prove disputate, la vittoria finale è andata all’equipaggio dell’imbarcazione inglese Blue Haze dello skipper Ivan Bradbury.
… E ADESSO TOCCA ALLA TRANSAT CLASSIQUE
Schierati sulla linea di partenza anche alcuni degli scafi che il prossimo 7 gennaio partiranno da Lanzarote, alle isole Canarie, per partecipare alla Panerai Transat Classique, la regata atlantica di 2800 miglia con arrivo previsto in Martinica, l’isola dei Caraibi. Tra questi la sopracitata goletta Xarifa del 1927, il 17 metri Argyll del 1948, il ketch Mahana del 1971 e Faïaoahé, uno Spirit of Tradition del 2006 già vincitore in tempo reale alla Transat Classique del 2008. Non mancheranno alcune vecchie conoscenze di questa regata: il cutter The Blue Peter del 1930, la più fedele partecipante alle regate del Panerai Challenge già terza classificata alla Transat del 2012, Corto del 1970, già seconda classificata alla precedente Transat, Gweneven del 1975 (quinta classificata alla precedente Transat).
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