Cronaca della Régate de Napoléon, la regata d’altura organizzata dall’Associazione Italiana Vele d’Epoca che il 13 giugno 2014 ha commemorato il bicentenario dello sbarco di Napoleone Bonaparte all’Isola d’Elba. Tredici le imbarcazioni partecipanti, che si sono sfidate lungo le 75 miglia che separano La Spezia da Portoferraio. I vincitori di categoria sono state Argyll del 1948 (Epoca) e Madifra del 1965 (Classici). Barche d’Epoca e Classiche ha vissuto l’evento a bordo di Eilean, il due alberi del 1936 di Officine Panerai arrivato primo in tempo reale e secondo in tempo compensato nel suo raggruppamento.
Di Paolo Maccione – Luglio 2014
Fotografie di Paolo Maccione
LA RÉGATE DE NAPOLÉON
“Per la prossima edizione dovremo aspettare altri 200 anni, ma noi siamo pazienti”. Così ha esordito il presidente AIVE (Associazione Italiana Vele d’Epoca) Matteo Rossi alla presentazione della Régate de Napoléon, regata sociale annuale dell’AIVE corsa di solito lungo la rotta La Spezia-Capraia, dedicata questa volta al bicentenario dello sbarco di Napoleone all’Isola d’Elba. Le imbarcazioni d’epoca e classiche partecipanti, partite dalla Spezia venerdì 13 giugno, avrebbero percorso circa 75 miglia fino a Portoferraio, sull’isola dove da maggio 1814 e per i 10 mesi successivi venne esiliato l’Imperatore. Da qui Napoleone sarebbe poi evaso per marciare trionfalmente su Parigi, vivere i famosi ‘cento giorni’, perdere a Waterloo e concludere la sua vita recluso a Sant’Elena.
Barche d’Epoca e Classiche è stata invitata a partecipare a questa rievocazione a bordo di Eilean, il ketch di 22 metri del 1936 di Officine Panerai in rotta di avvicinamento verso l’Argentario Sailing Week, seconda tappa del Panerai Classic Yachts Challenge.
I PARTECIPANTI
Tredici le imbarcazioni partecipanti alla Régate de Napoléon, divise in due categorie. Yacht Classici: Madifra, Corsaro II, Voscià, Ella, Windigo, Capricia. Yacht Epoca: Ilda, Tomahawk, Comet, Eilean, Manta, Argyll, Javelin. A bordo di Corsaro II, lo yawl della Marina Militare comandato dal Tenente di Vascello Marco Mazzini, navigava anche Alain Le Roy, Ambasciatore di Francia in Italia (la moglie era invece ospite a bordo su Windigo dell’armatore Andrea Boroli). Tra gli sponsor della manifestazione il noto cantiere elbano Esaom-Cesa, Locman e Acqua dell’Elba, un’essenza realizzata esclusivamente con piante locali.
LA REGATA: EILEAN VINCE … MA IN TEMPO REALE
Venerdì 13 giugno, ore 14, isola del Tino. Brezza leggera sui 5 nodi, sole, mare piatto. Eilean è prima sulla linea di partenza. A bordo 9 persone, tra cui Frano Tregaskis, 36enne inglese tattico di Falmouth esperto di regate d’altura, uno che ha preso parte a tre Fastnet, tre Middle Sea Race, alla Sidney-Hobart e cinque regate atlantiche. Sarà l’uomo che farà la differenza, colui che spingerà tutti a dare il massimo per vincere la Régate de Napoléon. Eilean è veloce e distacca subito la flotta. Alle 16 il vento aumenta, la barca procede a 7 nodi, cominciano i cambi di vele. Con Frano si parla solo inglese, il fiocco diventa ‘jib’, l’uccellina ‘jib top’, la trinchetta ‘staysail’. Per il resto, da italiani che masticano l’inglese, si cerca di interpretare i suoi comandi per non fare le cose sbagliate. Si procede mure a dritta per quasi tutta la regata, rotta variabile tra 155 e 170 gradi. In prossimità di Livorno il vento sale a 12 nodi e Eilean, totalmente invelata, bolina a 9,5 nodi di velocità. Fino all’arrivo si alterneranno i cambi di vele, compresa la carbonera e due gennaker. Si cena sbandati, riso con pollo speziato, funghi e porri. Stefano, il Master Chef di bordo (soprannominato Master Stef), non smentisce la sua fama di ottimo cuoco. Alle 22 il vento cala, la velocità scende a 5 nodi. Poi sale la luna piena, come un faro nella notte. Fa caldo, si naviga in maglietta e calzoncini. Frano non molla, non mangia, non beve e non dorme, salta da una parte all’altra di Eilean a regolare vele, cime e scotte. Osserva, ottimizza e ordina. At-tenti!
Mancano 21 miglia e si fanno già i conti di quanto manchi poco all’arrivo. Sbagliato! Mai fare previsioni in mare. Infatti, verso mezzanotte, il vento cala fin quasi a scomparire. Si sfiorano i 2 nodi di velocità. Dietro di noi l’imbarcazione Ilda di Gianni e Patrizia pesca un bel tonnetto da 3 chilogrammi … poi decide di ritirarsi, sul GPS il loro tempo stimato di arrivo segnava le 22 di sabato 14 giugno. Troppo! Si rischiava di perdersi la festa e la vita di banchina, in fondo si naviga anche per questo.
Solo verso le 5 del mattino, con l’alba, una brezza leggera ci spinge a 4 nodi verso il traguardo che tagliamo per primi poco dopo le 6 del 14 giugno. Dopo sedici ore di navigazione finalmente l’arrivo al porto Cosimo Dè Medici.
Poi l’ormeggio in banchina, la sistemazione della barca e una ricca colazione con bacon, uova strapazzate e una bottiglia di champagne per festeggiare. Poco minuti dopo arriva all’ormeggio anche Argyll, la nostra diretta inseguitrice, seguita da Madifra e Windigo. E’ finita, si va a dormire, tutti tranne Frano … a lui, sveglio da 24 ore, bastano un paio di birre e un po’ di musica per rilassarsi. Tempra inglese.
I VINCITORI, ARGYLL TRA LE ‘EPOCA’ E MADIFRA TRA I ‘CLASSICI’
Nonostante l’arrivo in tempo reale Eilean, considerato il calcolo dei tempi compensati, si è piazzata seconda nel raggruppamento ‘Epoca’, preceduta da Argyll. Al terzo posto lo yawl Tomahawk. Il primo posto tra i ‘Classici’ è stato conquistato da Madifra, la barca del presidente AIVE, seguita da Ella, che invece ospitava il Segretario AIVE Carlo Musu e infine Corsaro II.
Un premio è stato consegnato a Laura Zolo, navigatrice solitaria della Lega Navale di Portoferraio, per l’impegno nell’organizzazione. Un riconoscimento è andato a Windigo per avere ospitato a bordo alcuni giovani soci allievi dell’AIVE e un altro a Alain Le Roy, l’Ambasciatore di Francia che da buon velista ha partecipato attivamente alla conduzione di Corsaro II. A lui l’onore di condurre fino alla linea d’arrivo a Portoferraio questa bella barca della Marina Militare.
Yacht ‘Epoca’: 1) Argyll - 2) Eilean - 3) Tomahawk
Yacht ‘Classici’: 1) Madifra – 3) Ella – 3) Corsaro II
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