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Sei tappe (Antibes, Porto Santo Stefano, Napoli, Mahon, Imperia e Cannes), più di 350 scafi partecipanti, oltre 20 regate in programma, almeno 2500 membri di equipaggio coinvolti nelle varie manifestazioni. E’ il Circuito Mediterraneo del Panerai Classic Yachts Challenge, giunto nel 2014 alla sua decima edizione. Una conferma che premia gli sforzi compiuti dal 2005 dalla maison di alta orologeria fiorentina Officine Panerai, sponsor ufficiale fino al 2016.
 
Di Paolo Maccione – Luglio 2014
Fotografie di Luca Fanelli e Paolo Maccione
 Antibes 2014 - Sul bompresso Foto FanelliLES VOILES D’ANTIBES, 80 BARCHE IN COSTA AZZURRA
L’8 giugno 2014 le imbarcazioni Mariska (Big Boats), Jour de Fête (Epoca), Sagittarius (Classici) e Freya (Spirit of Tradition) si sono aggiudicate i prestigiosi orologi Panerai assegnati ai vincitori di Les Voiles d’Antibes, prima tappa della decima edizione del Panerai Classic Yachts Challenge, il circuito internazionale riservato alle imbarcazioni a vela d’epoca e classiche sponsorizzato dall’omonima azienda fiorentina di alta orologeria. Per la prima volta in 19 anni ad Antibes si sono ritrovate ben 80 imbarcazioni, stabilendo il record di partecipazione a questo evento. Anche le condizioni meteorologiche, caratterizzate da tanto sole, caldo con temperature estive e brezze leggere, hanno contribuito al successo della manifestazione. Forse troppo, al punto che a causa della mancanza di vento è stata annullata la terza delle quattro regate in programma.
 
I VINCITORI DI ANTIBES 2014
Mariska è un cutter aurico lungo 23 metri costruito dal cantiere scozzese Fife nel 1908. Appartiene alla classe dei 15 Metri S.I. (Stazza Internazionale) di cui esistono oggi solo quattro esemplari naviganti. È tornata a navigare nel 2009, dopo un restauro integrale eseguito i Charpentiers Réunis Méditerranée di La Ciotat, in Francia. Mariska ha preceduto in classifica le altre Big Boats Moonbeam IV e Moonbeam of Fife. Antibes 2014 - Mariska Foto FanelliJour de Fête è invece uno sloop Marconi lungo 15,85 metri, costruito a Boston nel 1930 e appartenente alla Q-Class, categoria di scafi stretti e filanti progettati secondo un regolamento di stazza sviluppato nel 1904. Questa barca è una testimonianza di come il circuito Panerai attragga scafi da oltreoceano. Jour de Fête non è infatti nuova a questo appuntamento francese, dove aveva già partecipato nel 2012 dopo essere stata trasferita via cargo da Newport fino in Mediterraneo. Jour de Fête si è imposta anche nel proprio raggruppamento, gli Epoca Marconi C.
Anche Sagittarius è una presenza ormai nota del circuito. Questo sloop lungo 12,41 metri, costruito nel 1971 dal cantiere Carlini di Rimini, è armato da una stessa famiglia francese da oltre 40 anni. Oltre a impiegarla per lunghe crociere in Grecia e Turchia l’hanno fatta partecipare a regate storiche come la Middle Sea Race e ai raduni di vele d’epoca di Cannes, Imperia e più volte a Les Voiles d’Antibes. Sagittarius ha vinto anche nel proprio raggruppamento, i Classic Marconi Racer. Di più recente costruzione lo ‘Spirit of Tradition’ Freya, lungo 14,40 metri, varato nel 2003 presso il cantiere Collingwood Boatbuilders di Liverpool su piani dello studio Dixon Yacht Design. La barca è caratterizzata dalla deriva mobile e da interni in puro stile Edoardiano.
Tra i Classici Marconi B, dopo tre vittorie consecutive, ha primeggiato Ea del 1952, una costruzione del noto cantiere Baglietto di Varazze tornata a regatare nel 2008 dopo un restauro integrale eseguito dalla Sibma Navale di Imperia. Questi i vincitori degli altri raggruppamenti: Arcadia (1969) nei Classici Marconi C, Chinook (1916) tra gli Epoca Aurici, Eileen (1938) tra gli Epoca Marconi A, Tomahawk (1938) negli Epoca Marconi B e infine Pitch (2006) tra i monotipo Super Tofinou.
 
Argentario 2014 - Il Molo della Pilarella Foto MaccioneARGENTARIO SAILING WEEK 2014
Lo scorso 22 giugno 2014 si è conclusa a Porto Santo Stefano, in Toscana, la quindicesima edizione dell’Argentario Sailing Week, seconda tappa del Circuito del Mediterraneo del Panerai Classic Yachts Challenge (terza in ordine cronologico tra le regate mondiali Panerai del 2014), regate internazionali riservate alle imbarcazioni a vela d’epoca e classiche sponsorizzate dall’omonima casa fiorentina di alta orologeria. Le ottime condizioni meteorologiche, con sole e vento variabile tra 7 e 12 nodi, hanno permesso alle 45 imbarcazioni intervenute di disputare in totale tre prove. Lo Yacht Club Santo Stefano, organizzatore dell’evento, ha allestito percorsi costieri e a triangolo che hanno consentito agli appassionati di seguire le spettacolari evoluzioni delle vele d’epoca anche da terra (una bella idea di Marco Poma, il direttore sportivo dello Yacht Club).
 
Argentario 2014 - Eilean Foto MaccioneI VINCITORI DELL’ARGENTARIO: MARIQUITA, CHINOOK, BUFEO BLANCO E WIANNO
Le imbarcazioni vincitrici dei prestigiosi orologi segnatempo Panerai sono state Mariquita del 1911 tra le Big Boats (tre vittorie su tre), il cutter aurico Chinook del 1916 tra le ‘Epoca’, il cutter Marconi del 1963 Bufeo Blanco tra i ‘Classici’ e lo sloop aurico Wianno del 2011 nella categoria ‘Spirit of Tradition’. L’armatore di Bufeo Blanco, Giuseppe Marino, con a riva il guidone del Reale Yacht Club Canottieri Savoia, ha battuto i suoi diretti e agguerriti concorrenti, tra cui il Moro di Venezia I, Naif, Namib e la flotta di vele d’epoca della Marina Militare (Capricia, Corsaro II e Chaplin). Marino, anche Sottotenente di Vascello della Marina Militare, ha sempre affrontato queste competizioni con sano spirito sportivo, schierando un equipaggio rigorosamente napoletano e … regatando con la parmigiana di melanzane a bordo. “Non diamo acqua a nessuno”, ha dichiarato a fine manifestazione, “eventualmente solo champagne”.
 
I 12 METRI STAZZA INTERNAZIONALE E I WIANNO
Tra i raggruppamenti in cui sono stati suddivisi gli scafi intervenuti all’Argentario anche i 12 Metri S.I. (Stazza Internazionale), storiche imbarcazioni nate per partecipare alla Coppa America. Vanity V del 1936 e Vim del 1939 hanno svolto in tutto sei prove, su un percorso separato. Vim, con quattro primi posti e due secondi, si è aggiudicata la vittoria finale di categoria. Sette invece le regate disputate tra i quattro Wianno Senior presenti, che all’Argentario hanno celebrato i cento anni della classe, nata nel 1914 nello stato americano del Massachusetts. Per l’occasione due di queste imbarcazioni sono state condotte da altrettanti equipaggi statunitensi, che in questo modo hanno consolidato uno stretto legame con la Wianno Senior Italia, punto di riferimento europeo per la costruzione di questi eleganti sloop lunghi 7,62 metri.
 
Argentario 2014 - I Wianno e i 12 Metri S.I. Foto MaccioneI RAGGRUPPAMENTI IN BASE ALL’APM
Nei restanti raggruppamenti le barche sono state suddivise in base al proprio APM (‘abbuono per miglio’, numero che stabilisce di quanti secondi per miglio deve essere ridotto il tempo reale impiegato da ogni barca al fine di ottenere il tempo compensato valido ai fini della classifica). Nella categoria “Classici con APM > 200” ha vinto Namib del 1966, con a bordo professionisti del calibro di Mauro Pelaschier e Davide Besana. Tra i “Classici con APM < 120” la vittoria è andata al Moro di Venezia I, capostipite della classe italiana di Maxi Yacht IOR che nel 2013 ha già scritto il proprio nome nell’Albo d’Oro del Trofeo Panerai. Il Moro ha lasciato dietro la propria scia tutte e tre le imbarcazioni della Marina Militare intervenute a Porto Santo Stefano, Corsaro II, Chaplin e Capricia. Bufeo Blanco ha primeggiato tra i “Classici con APM > 120”. Jalina del 1946, con tre podi consecutivi, si è aggiudicata la vittoria tra gli “Epoca con APM > 200”, mentre Chinook quella tra gli “Epoca con APM < 200”.
 
Argentario 2014 - Le barche all'ormeggio Foto MaccioneLE NEW ENTRY ALL’ARGENTARIO 2014
Anche all’Argentario Sailing Week non sono mancate alcune nuove barche, che con la loro presenza hanno testimoniato un crescente interesse nei confronti di un circuito, giunto quest’anno al suo decimo anniversario, che ad ogni edizione coinvolge sempre più appassionati. Tra queste Eloisa del 1970 e lo sloop Endeavour del 1937, un ‘Classe Turismo’ finlandese trasferito appositamente in Mediterraneo da una famiglia svizzera.
 
LE VELE D’EPOCA A NAPOLI
Il 6 luglio 2014 si è conclusa a Napoli l’undicesima edizione di Le Vele d’Epoca a Napoli, terza tappa del Circuito Mediterraneo del Panerai Classic Yachts Challenge. L’evento è stato organizzato dal Reale Yacht Club Canottieri Savoia con la collaborazione dello Sport Velico Marina Militare e l’Associazione Italiana Vele d’Epoca. L’appuntamento annuale, che rientra nel calendario della V zona Federvela, è stato come da tradizione riservato a yacht d’epoca (anno di varo anteriore al 1950) e yacht classici (varo anteriore al 1975). Hanno partecipato 34 scafi e circa 450 tra armatori e velisti provenienti da Italia, Irlanda, Gran Bretagna, Norvegia, Spagna, Francia e Stati Uniti. Sono stati quattro giorni di sport ed eventi, durante i quali si sono svolte tre regate in totale. Gli scafi venerdì sono arrivati fino al Golfo di Pozzuoli, mentre domenica hanno dato vita alla parata navale con saluto alla nave scuola Palinuro. Inoltre quest’anno, per la prima volta il Savoia è “sbarcato” a Castel dell’Ovo per un convegno intitolato“Powder, wood and water” sul restauro delle barche d’epoca, seguito da una cena alla quale hanno preso parte 400 persone. Relatori del convegno sono stati Paolo Rastrelli, Stefano Faggioni, Nino Aprea, Giovanni Caputo e Francesco Rastrelli. Napoli 2014 - Carlo Campobasso Presidente del Savoia Foto RastrelliDa segnalare anche la prima “Regata dei presidenti”, che sabato mattina ha visto il numero uno del Savoia Carlo Campobasso sfidare e battere il presidente del circolo Italia, Roberto Mottola, a bordo dei Dragoni Ausonia e Freja.
Campobasso ha dichiarato: “Un ringraziamento speciale va agli sponsor che hanno sostenuto la manifestazione. Oltre a Officine Panerai, Eccellenze Campane, Maison Cilento, Ottica Sacco, Tarallificio Leopoldo, Cupiello, Cbl Grafiche, Pasta Buondonno e Studio La Scala. È stata la mia prima edizione da presidente ed ho vissuto grandi emozioni, al punto da salire su un gommone il primo giorno di regate per ammirare da vicino questi Stradivari del mare”. Il Savoia ha partecipato con Bufeo Blanco del socio Giuseppe Marino e Manta di Ernesto Irace. Due splendidi scafi per due grandi appassionati. Per celebrare i 30 anni di amore tra Manta e Irace agli ospiti è stata offerta una torta speciale.
 
Napoli 2014 - Lequipaggio di Naif Foto RastrelliI VINCITORI DI NAPOLI 2014
Due orologi segnatempo Officine Panerai sono stati consegnati agli armatori di Chinook e Naif, rispettivamente primi nel Trofeo Panerai tra gli yacht d’epoca e classici. La Coppa d’oro Eduardo Pepe è stata invece vinta da Ausonia, lo scafo di proprietà del Savoia timonato dal socio Giovanni Longobardo. Premiato anche Freja, di Erik Klinberger. Visto l’elevato numero di barche d’epoca uscite dalla penna degli architetti Sparkman & Stephens, il Savoia ha messo in palio un premio dedicato a queste meravigliose creature, vinto da Sirius. Il Premio Yacht Spirit of Tradition è andato a Mida di Alessandro Porcelloni.
Il vincitore della parata navale è stato Manitou di Philip Jordan, il primo classificato tra le barche della Marina Militare, invece, è Stella Polare del comandante Maurizio Filippini, che ha conquistato anche il Trofeo Angelo Lattarulo (primo nella regata costiera il 4 luglio tra le barche della Marina).
Infine, un premio speciale è andato ad Endeavour, che a bordo ha avuto la famiglia Laimberger-Brizzi con Raoul, Simona e le piccole Giulia, Elena e Nora. Queste le classifiche:
YACHT D’EPOCA con apm < 180: 1) Chinhook, 2) Manitou, 3) Cholita
YACHT D’EPOCA con apm > 180: 1) Sirius, 2) Jalina, 3) Endeavour
YACHT CLASSICI con apm < 180: 1) Chin Blu III, 2) Bufeo Blanco, 3) Naif
YACHT CLASSICI con apm > 180: 1) Namib di Pietro Bianchi, 2) Voscià, 3) Dalgra III
 
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