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Porto Rotondo si conferma un luogo magico per le regate di vele d’epoca, tanto da fare passare in secondo piano la mancanza di una flotta numerosa e trasformare l’evento sardo in un raduno-bomboniera.  
Di Paolo Maccione – Ottobre 2011
Fotografie di Paolo Maccione
Yacht Club Porto Rotondo (8)LA CRISI C'E'...
La crisi c’è … e si può ben misurare in eventi come Le Vele d’Epoca a Porto Rotondo. Basti pensare che qui, in occasione di analoga manifestazione tenutasi nel 2005, c’erano una cinquantina di barche, scese a quaranta nel 2007, scese ancora a venticinque nel 2009 (l’evento è biennale …) e ancora scese a 15 nel 2011. Del resto, se in questi anni di crisi diminuisce il numero di partecipanti agli eventi cosiddetti “in costa”, figuriamoci a quelli dove bisogna attraversare un bel tratto di mare, in questo caso per raggiungere la Sardegna. La località non è proprio ‘dietro l’angolo’, in quel periodo di settembre le vacanze sono finite, stanno per iniziare le scuole, imprenditori e professionisti (i classici armatori delle vele d’epoca) hanno riaperto studi e aziende. Dunque, muoversi per venire in Sardegna può essere difficoltoso, perché ci vuole tempo per andare e altrettanto per tornare, se poi l’equipaggio è di carattere famigliare non si ha sempre disponibilità a spostarsi. Se poi di soldi ne girano ancora meno degli anni precedenti … vi lasciamo immaginare.  

PORTO ROTONDO, IL RADUNO-BOMBONIERA
Sarà che la Sardegna mantiene sempre intatto il suo fascino magnetico, sarà la nuova Clubhouse odorosa di legno, sede dello Yacht Club Porto Rotondo ricostruita dopo l’incendio del 2009, saranno quelle banchine riparate e vicine all’ingresso del porto, la spiaggetta a due passi, la piazzetta per gli incontri, la vista sulle isole dell’Arcipelago della Maddalena, … fatto sta che quello di Porto Rotondo lo si può definire come il raduno-bomboniera, dove il numero di barche presenti in banchina passa quasi inosservato. Allo Yacht Club puoi contare su persone come l’Agnese, il Nanni, Giovanni detto “Johnny”, la Maria Luisa e sentirti protetto come a casa. E quando uno si trova bene, tutto il resto passa in secondo piano.

La flotta all'ormeggio presso lo YCPRIL COMMODORO CARPANEDA … E IL PRESIDENTE NAPOLITANO
L’ingegnere milanese Luigi Arturo Carpaneda, dopo esserne stato già presidente, è il nuovo Commodoro dello Yacht Club Porto Rotondo. Classe 1924, ex olimpionico di fioretto (oro a Melbourne nel 1956 e argento a Roma nel 1960), corridore automobilistico alla Mille Miglia, frequenta la Sardegna dal 1966, da quando è stato chiamato a dirigere i lavori di costruzione di Porto Massimo, a La Maddalena. Campione di vela dagli anni Settanta ha armato barche d’epoca come Dan e Dalgra III, plurivittoriose con al timone la moglie Marina Perrot. Di aspetto nobile e fiero, ad oggi è uno dei ventidue reduci alpini tornati dalla Russia. Tra le onorificenze che ha ricevuto anche l’Ambrogino d’oro di Milano. 
Poco tempo fa Luigi Carpaneda venne invitato a Roma dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano insieme ai medagliati delle Olimpiadi di Roma del 1960. I singoli saluti del presidente furono anche occasione per ripercorrere la vita di ogni illustre sportivo. Quando fu la volta di Carpaneda, il presidente Napolitano, leggendo gli appunti, gli ricordò il ‘peccato’ di essersi schierato contro gli americani nel periodo della guerra. “E’ vero presidente”, rispose Carpaneda, “ma anche lei fece un errore di gioventù”. A quel punto il presidente, un po’ stupito, chiese: “Ah sì? E quale?”. “Diventò comunista”.

Naif (1)ROWDY, BONA FIDE E NAÏF I VINCITORI DI PORTO ROTONDO 

Le imbarcazioni RowdyBona Fide e Naïf, rispettivamente nelle categorie ‘Epoca bermudiani’, ‘Epoca aurici’ e ‘Classici’, si sono aggiudicate la vittoria in occasione della quarta tappa del Panerai Classic Yachts Challenge 2011. I vincitori assoluti sono stati Rowdy tra gli ‘Epoca’ e Naïf tra i ‘Classici’. Tre le regate disputate da venerdì 9 a domenica 11 settembre, sempre con temperature estive e venti da 6 a 15 nodi di intensità. Le prove si sono svolte su percorsi costieri e a triangolo, con spettacolari passaggi tra le isole del Parco della Maddalena. 
Rowdy, un New York 40 del 1916, ha partecipato finora a tre tappe su cinque del circuito. La sua posizione in classifica generale la vede favorita nella conquista del titolo stagionale. Il cutter Marconi di Graham Walker, già diretto verso la Costa Azzurra per il gran finale di Cannes, potrebbe dunque aggiudicarsi il Trofeo Panerai nella categoria ‘Epoca’ per la terza volta. 
Bona Fide, costruito in Inghilterra nel 1899, era la più vecchia imbarcazione partecipante. Nel suo palmarès anche una storica vittoria alle Olimpiadi di Parigi del 1900. A Porto Rotondo era condotta da Beppe Zaoli, titolato timoniere del circuito delle barche d’epoca. Bona Fide ha preceduto in classifica il 15 Metri S.I. (Stazza Internazionale) The Lady Anne del 1912 e Vistona del 1937.
Sorpresa tra i Classici. Il veloce Naïf del 1973 di Ivan Gardini, imbarcazione in legno lamellare innovativa per la sua epoca, aggiudicandosi la tappa di Porto Rotondo ha temporaneamente interrotto la serie di vittorie diStella Polare, lo yawl del 1965 della Marina Militare, piazzatasi seconda di classe. Ma Stella Polare, che imbarcava gli allievi ufficiali del secondo anno dell’Accademia Navale di Livorno, conserva il vantaggio di avere preso parte finora a tutte le tappe del Panerai Classic 2011.

Vistona di Borea d'Olmo (2)LE NUOVE PRESENZE
Tra le recenti nuove presenze nella categoria ‘Epoca’ c’era Amokura, un elegante yawl bermudiano del 1939 al quale lo scrittore inglese George Millar in passato ha dedicato un libro. L’attuale armatore, l’agricoltore inglese Peter Phillips, vive a bordo e naviga in tutto il Mediterraneo. Tra i Classici anche il cutter Cin Cin del 1964, vincitore nel 2003 del giro di Tunisia a vela e della Corsica Classic 2011. Numerose le sue partecipazioni al Trofeo Bailli de Suffren, la classica d’altura per barche d’epoca che collega St. Tropez a Malta. E’ la terza volta che Cin Cin partecipa all’evento Panerai di Porto Rotondo. The Lady Anne è invece arrivata a Porto Rotondo insieme alla sua barca-appoggio, la goletta aurica a tre alberi Adix del 1984. Adix, lunga 64 metri, è il new classic che nel 2002 ha battutto il mitico record della traversata atlantica compiuto dallo schooner Atlantic nel 1905 lungo la tratta New York-Inghilterra.
  
VINCENZO ONORATO ALLA PREMIAZIONE DEL MEMORIAL MARCO CARPANEDA
Alla premiazione, avvenuta nel pomeriggio di domenica, era presente Giacomo Cinelli, brand manager Italia di Officine Panerai. Il Trofeo Challenge intitolato alla memoria dell’uomo di mare Marco Carpaneda, figlio del Commodoro dello Yacht Club Porto Rotondo Luigi Carpaneda, è andato al cutter bermudiano Lunic, costruito a Stettino in Polonia nel 1964 su progetto del noto studio americano Sparkman & Stephens. Nonostante fosse arrivato solo terzo di categoria, l’equipaggio dell’armatore romano Armando Valeri ha dimostrato fair-play e particolare attaccamento al mondo delle barche d’epoca. Della giuria per l’assegnazione di questo riconoscimento facevano parte anche il Conte Luigi Donà dalle Rose, presidente e tra i fondatori dello YCPR e Vincenzo Onorato, l’eclettico imprenditore-velista patron della Moby Lines, già sfidante di Coppa America su Mascalzone Latino. Entrambi erano presenti alla premiazione. 

Eilean (1)EILEAN AL SERVIZIO DEL SOCIALE
A Porto Rotondo c’era anche Eilean, il due alberi in legno costruito in Scozia nel 1936, acquistato e restaurato da Officine Panerai, che durante la manifestazione ha ospitato i rappresentanti della stampa internazionale e i giovani affetti da gravi patologie della ‘Fondazione De Marchi’ e di ‘Magica Cleme Onlus’. Per questi ultimi è stato organizzato un vero e proprio ‘battesimo della vela’ a bordo di Eilean. Al termine di questo ‘corso Junior’ i ragazzi sono stati premiati con un diploma e una medaglia. 
Armatori ed equipaggi, come sempre avvenuto in ognuna delle oltre trenta tappe
 del Panerai Classic Yachts Challenge dal 2005 ad oggi, hanno goduto dell’ospitalità offerta sotto la tensostruttura del nuovo lounge Panerai allestito in banchina. Sabato sera lo Yacht Club Porto Rotondo ha invece offerto una cena per tutti gli intervenuti, tenutasi all’Hotel Sporting.
Il circuito si concluderà con la quinta e ultima tappa, le Régates Royales di Cannes
 (Costa Azzurra -Francia), in programma dal 19 al 25 settembre, dove verranno premiati ufficialmente i vincitori della settima edizione del Panerai Classic Yachts Challenge.
 
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