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Presentato il calendario della stagione di regate riservate alle barche a vela d’epoca e classiche. Interrotto il rapporto di collaborazione con l’AIVE, l’Associazione Italiana Vele d’Epoca, alla quale lo sponsor Officine Panerai versava ogni anno contributi economici per l’organizzazione delle regate. Si vedrà Carlo Croce, presidente CIM, a qualche regata?

Un cutter aurico ad Antibes nel 2010RIPARTE LA STAGIONE DELLA VELA D’EPOCA
La stagione della vela classica riparte con un calendario che si preannuncia più ricco ed appassionante che mai: Officine Panerai ha presentato la stagione 2011 del Panerai Classic Yachts Challenge, il principale circuito internazionale di regate riservate alle barche a vela classiche ed epoca, in cui oltre 500 barche a vela d’epoca, comprese molte tra le più belle imbarcazioni esistenti al mondo, si sfideranno lungo i percorsi che hanno fatto la storia dello yachting. 

TORNANO LE REGATE DELL’ARGENTARIO
La settima edizione del Panerai Classic Yachts Challenge vede crescere ancora il circuito grazie al ritorno in calendario dell’Argentario Sailing Week, evento sospeso nel 2009 e 2010, che porta a dieci le regate della stagione. Le sfide si svolgono da metà aprile alla fine di settembre e spaziano dai Caraibi al Mediterraneo, dalle acque del Solent (UK) a quelle del New England, sulla East Coast degli Stati Uniti d’America.

DOPPIO CIRCUITO, IN MEDITERRANEO E NORD AMERICA 
Come nel 2010, le regate sono suddivise a formare due circuiti distinti: quello Nordamericano, che comprende le regate di Marblehead, Nantucket e Newport, e quello nel Mediterraneo, che quest’anno comprende Les Voiles d’Antibes (FR), la Argentario Sailing Week (IT) la Copa del Rey di Mahon (ES), le Vele d’Epoca di Porto Rotondo (IT) e le Régates Royales di Cannes (FR). Completano il calendario la Antigua Classic Week e la Panerai British Classic Week (UK) che non fanno parte di alcuno dei circuiti descritti

Officine Panerai è sponsor del Classic Yachts Challenge dal 2005. In sette anni il circuito è cresciuto estendendosi dal Mediterraneo, che è da sempre il luogo eletto per lo yachting classico, ad altri luoghi mitici per i navigatori come la Costa Orientale degli Stati Uniti e le acque dell’Isola di Wight, che ospitarono la prima America’s Cup della storia nel 1851. Il Panerai Classic Yachts Challenge è oggi sinonimo di vela classica in tutto il mondoe raduna ogni anno centinaia di imbarcazioni e migliaia tra armatori e equipaggi di professionisti e grandi appassionati di vela. 

Angelo Bonati, CEO di Officine PaneraiLA LETTERA DI OFFICINE PANERAI AGLI ARMATORI
Tra le novità del circuito c’è da segnalare, dopo sei anni, l’interruzione del rapporto di collaborazione tra Officine Panerai e l’AIVE (Associazione Italiana Vele d’Epoca). Il sodalizio, fondato nel 1982, ogni anno riceveva infatti importanti contributi economici per l’organizzazione delle regate. Questa la traduzione del testo della lettera, scritta in inglese, con la quale lo scorso inverno Officine Panerai ne dava comunicazione agli armatori delle barche d’epoca.

Caro amico,
dopo sei anni di cooperazione con l’AIVE (Associazione Italiana Vele d’Epoca), ti informiamo che in futuro Officine Panerai coopererà direttamente con gli Yacht Club locali e le associazioni coinvolte nel Panerai Classic Yachts Challenge.
Qualunque commento o suggerimento da parte tua sarà gradito e considerato prezioso per l’intera organizzazione del circuito.
Speriamo di avere il piacere, come nei sei anni precedenti, di rivedere te e la tua meravigliosa imbarcazione prendere parte nuovamente al Panerai Classic Yachts Challenge.


Firmato: Angelo Bonati, CEO Officine Panerai

 

LA LETTERA DELL’AIVE AGLI ARMATORI
La “risposta” dell’AIVE è arrivata sotto forma di una lettera, inviata dal presidente Gianni Loffredo ai soci e alla stampa. Eccola:

Genova, 12 novembre 2010
Cari Amici, 
Mi rivolgo a Voi tutti che con me avete vissuto e vivete il forte spettacolo delle Vele d’Epoca: Armatori, equipaggi, organizzatori e giudici di Regata e dei raduni. Lascio volontariamente in un’icona a sé stante gli Sponsor, che ci hanno sempre accompagnato, perché credo che gli obiettivi siano oggi diversi. 
Al termine del Circuito C.I.M. 2010, vorrei mettere un punto da cui muovere nel futuro e mi sembra opportuno, oltreché giusto, coinvolgere quanti condividono in prima persona il sogno delle nostre barche, perché di sogno si tratta. 
Sono stato Presidente del Comitato Internazionale del Mediterraneo nella penultima legislatura italiana, quando il C.I.M. ha deciso di occuparsi delle nostre barche, delle nostre Regate e del nostro calendario, redigendo un corposo Regolamento – regole di stazza – calcoli APM. 
Non tutti sanno che il Comitato è soprattutto un Protocollo tra gentiluomini, utile ad evidenziare soluzioni tecniche e di calendario per le Regate del Mediterraneo, siano esse di barche moderne come pure di barche così dette d’Epoca. Non è una società per azioni, non è una società a responsabilità limitata, non è neppure un censore con un’appropriata forza di polizia che faccia rispettare regole e delibere. É un Protocollo tra gentiluomini, proprio ciò che è più confacente alle nostre barche ed allo spirito che ancora oggi deve animarle. 
Ho ultimamente assistito a pesanti interferenze a terra ed in mare che nulla hanno a che vedere con un protocollo, men che meno con i gentiluomini. Per di più mi è difficile capire e soprattutto accettare che entri a far parte della nostra “vita” di mare la trasformazione in ibridi di ciò che era stato concepito puro o soltanto geniale per l’epoca. 
Quando ho comprato Tirrenia era armata Marconi e regatava con dignità nel Solent. L’ho riportata aurica come al varo e, francamente, non mi è neppure passato per la mente di adoprare carbonio o spectra per correre di più. 
Nessuno mi potrà convincere che il futuro vedrà la flotta, oggi sana, trasformarsi e migliorare nelle prestazioni. Qual è il vero senso, ridurre il tempo di percorrenza del percorso? 
Continua a piacermi di più la battuta di un amico inglese - era un gentiluomo - che alla domanda perché avesse scelto un Aurico, rispose: “Perché è più difficile!” 
Tutto il resto non mi riguarda e non riguarda l’Associazione che in questo momento presiedo. Continuerò a rispettare il C.I.M. perché è ancora un Protocollo tra gentiluomini; continuerò a organizzare Regate dando meno spazio a chi dissente da questa filosofia, sia sponsor od organizzatore che regatante e sarò felice quando la flotta rientrerà nei parametri del protocollo che tutela i gentiluomini. Se molti resteranno fuori sarò comunque contento perché la mia Associazione sarà un unicum 
nel Mediterraneo. 
Non me ne vogliate ma il mio guidone di riferimento è quello dello YCI e il mio Vice Presidente è la Marina Militare Italiana, nulla di più vicino oggi al Protocollo del C.I.M.
Firmato: Gianni Lofffredo, presidente AIVE 

SI VEDRA’ CARLO CROCE, PRESIDENTE DEL CIM?

Come noto l’attuale presidente del CIM, il Comitato Internazionale del Mediterraneo sotto la cui egida si svolgono le regate di barche d’epoca, è Carlo Croce
, presidente della FIV (Federazione Italiana Vela) nonché presidente dello Yacht Club Italiano di Genova. Speriamo che quest’anno i numerosi impegni di Croce non gli impediscano di presenziare a qualche tappa del Panerai Classic Yachts Challenge. La sua sarebbe una presenza istituzionale certamente gradita, sia agli armatori che agli equipaggi. Le malelingue potrebbero pensare chesiccome il marchio Rolex sostiene alcuni eventi dello Yacht Club Italiano, risulti poco opportuno mostrarsi in occasione di altre manifestazioni targate Officine Panerai. In fondo, si tratta proprio di due marchi di alta orologeria in concorrenza tra loro. Ancor più significativo potrebbe essere un incontro (magari un pranzo presso lo Yacht Club Italiano?) tra lo stesso Croce e Angelo Bonati, amministratore delegato di Officine Panerai. Non bisogna infatti dimenticare che il primo ricopre una carica che rappresenta un punto di riferimento per le centinaia di armatori di scafi d’epoca che navigano in Mediterraneo, mentre il secondo, a partire dal 2005, ha comunque investito alcuni milioni di euro in un circuito annuale di regate che ha contribuito a mantenere alto l’interesse nei riguardi dello yachting classico
Che ognuno faccia le proprie riflessioni.  

CALENDARIO PANERAI CLASSIC YACHTS CHALLENGE 2011

ANTIGUA CLASSIC YACHT REGATTA (Isola di Antigua – Caraibi)  
14-19 Aprile 2011                
 
LES VOILES D'ANTIBES (Antibes – Francia)             
8 - 12 Giugno 2011             
 
ARGENTARIO SAILING WEEK (Porto S. Stefano – GR – Italia)            
16 - 19 Giugno 2011             
 
COWES, PANERAI BRITISH CLASSIC WEEK (Isola di Wight – UK)            
16 - 23 Luglio 2011             
 
MARBLEHEAD CORINTHIAN CLASSIC YACHT REGATTA (USA)            
12 - 14 Agosto 2011             
 
NANTUCKET OPERA HOUSE CUP (USA)            
18 - 21 Agosto 2011             
 
MAHON, VIII COPA DEL REY DE BARCOS DE EPOCA (Isola di Minorca – ES)            
24 - 27 Agosto 2011             
 
NEWPORT, MUSEUM OF YACHTING CLASSIC YACHT REGATTA (USA)            
2 - 4 Settembre 2011             
 
VELE D'EPOCA A PORTO ROTONDO (Sardegna – OT - Italia)            
8 - 11 Settembre 2011             
 
CANNES, RÉGATES ROYALES (Cannes – Francia)             
17 - 24 Settembre 2011

Logo PaneraiOFFICINE PANERAI
Fondata nel 1860 a Firenze come laboratorio, negozio e scuola di orologeria, Officine Panerai è stata per anni il fornitore di strumenti di precisione per la Marina Militare Italiana, soprattutto per le esigenze dei corpi speciali subacquei. I progetti sviluppati in questo periodo – tra cui gli orologi Luminor e Radiomir - sono stati coperti dal segreto militare per anni e il loro lancio sul mercato internazionale è avvenuto in seguito all’acquisizione del marchio da parte del gruppo Richemont nel 1997

 

Oggi Officine Panerai è l’unica società italiana di alta orologeria. Sviluppa e realizza nella propria manifattura di Neuchâtel i propri orologi e movimenti, sintesi tra design e storia italiani e maestria manifatturiera svizzera. Gli orologi Panerai sono venduti in tutto il mondo attraverso un’esclusiva rete di distributori e nelle boutique di Firenze, Portofino, Milano (inaugurata in Via Montenapoleone il 31 marzo 2011), Ginevra, Madrid, Mosca, Parigi, Los Angeles, New York, Boca Raton, Buenos Aires, Beirut, Doha, Dubai, Riyadh, Hong Kong, Macao, Shanghai, Pechino, Taipei e Tokyo.

VISITA IL SITO
www.paneraiclassicyachtschallenge.com

 

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