Come già avvenuto lo scorso anno, anche nel 2011 ARIA conquista il Trofeo Les Voiles de Noirmoutier. Stregata dalla bellezza del posto e dall’accoglienza dei francesi decide inoltre di rimanere in Francia fino alla prossima stagione velica.
Se leggiamo tra le righe dell’ultimo libro scritto da Serena Galvani, “Tu ed io”, edito dall’Associazione ARIE per il settantacinquesimo compleanno dell’ 8 Metri S.I. (Stazza Internazionale) Aria, ci rendiamo conto di quanto, già da anni, la storica imbarcazione dell’armatrice bolognese sia perdutamente innamorata della Francia. Per questo ed altri indiscutibili motivi Aria ha deciso di fermarsi a vivere per qualche tempo nel suo amato Atlantico, tra il profumo dei salicorni e le maree antiche. Non foss’altro per onorare un paese che da secoli si occupa dignitosamente e con orgoglio della propria marineria. Questo va detto, almeno in ossequio al serio rispetto che i francesi hanno per il recupero della marineria nazionale e alla lealtà e signorilità che ancora dimostrano sui campi di regata.
VENTO, PIOGGIA E UNA FLOTTA DI SESSANTA IMBARCAZIONI
Quest’anno, a differenza dell’anno scorso, le regate a cui hanno partecipato una sessantina di barche tra metriche, Dragoni e Requin, sono state contraddistinte da condizioni meteo assai instabili. Venerdì 5 agosto, nonostante il vento debolissimo, la corrente insidiosa della Baia di Beurgneif ha costretto i partecipanti a porre grande attenzione durante le manovre in mare. La forte pioggia di sabato e il vento a 12-15 nodi con raffiche fino a 25 non hanno impedito all’equipaggio di Aria di bissare l’en-plein del giorno precedente con altri due primi posti assoluti, cosa che si è ripetuta la domenica, nonostante la pioggia battente, il mare formato e il vento con raffiche fino a 30 nodi. E per Aria a nulla sono valse le insidie di Harlekine, un 30 mq con armo moderno che, pur battendosi valorosamente, non è riuscita a spuntarla in nessuna delle competizioni.
UN ALBERO NUOVO PER ARIA, CHE RIMANE A NOIRMOUTIER
Grande festa dunque per l’equipaggio del plurititolato 8 Metri S.I., che in questo circuito internazionale patrocinato dalla Federazione Vela Francese, ha festeggiato meritatamente anche l’albero nuovo, concepito e costruito prima dell’avventura francese da un team tutto triestino. E in onore dell’amata Trieste, Aria ha corso con il guidone della S.T.V. (Società Triestina della Vela), schierando il suo collaudato e plurititolato equipaggio: il triestino Alberto Leghissa al timone, il Comandante della Sezione Vela Fiamme Gialle Enzo di Capua alla randa, Lorenzo Pujatti all’albero, Ciro Di Piazza a prua, Alessandro Alberti, Gregory Beauchamps, Federico Boldrin e l’armatrice Serena Galvani in pozzetto.
L’organizzazione ineccepibile del Circolo della Vela du Bois de la Chaize è stata premiata dal successo della manifestazione e dal gradimento di un pubblico sempre più appassionato.
Dopo questa serie di regate Aria resterà sull’isola di Noirmoutier fino alla prossima stagione velica.