In occasione dell’ottava edizione del Raduno delle Vele Storiche Viareggio la nostra web-magazine ha ricevuto un importante riconoscimento per l’intenso lavoro svolto a tutela delle tradizioni marinaresche. Vincitore delle regate di Viareggio è stato Valentina, un 6 Metri Stazza Internazionale del 1976 portato alla vittoria dalla famiglia Pavese di Milano.
“BARCHE D’EPOCA E CLASSICHE” PREMIATA AL RADUNO ANNUALE DELLE VELE STORICHE VIAREGGIO
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- Categoria: Raduni e regate barche a vela
A cura della redazione – Gennaio 2013
Fotografie di Marco Trainotti e Paolo Maccione
BEC PREMIATA DALLE VELE STORICHE VIAREGGIO
“Gradito e inaspettato”. Così Paolo Maccione, direttore della web-magazine Barche d’Epoca e Classiche, ha commentato la consegna del premio ricevuto in occasione dell’ottava edizione del Raduno Vele Storiche Viareggio, tenutosi presso l’omonima città toscana dall’11 al 14 ottobre 2012. Il premio è consistito in una targa di ottone incastonata in un basamento in legno di forma ovale ricavato dal vecchio albero di Ilda, lo sloop del 1946 di proprietà degli armatori fiorentini Fernandes-Cioni, soci fondatori delle Vele Storiche Viareggio. “Si tratta di un riconoscimento importante per chi da anni si dedica alla tutela e valorizzazione del patrimonio storico e navale” ha commentato Maccione. “Testimonianze come questa”, continua, “ci spingono a fare sempre meglio, ma soprattutto ci obbligano a proseguire lungo questa strada. L’Italia è un Paese ricco di tradizioni marinaresche e la nostra missione è quella di farle conoscere, da qualunque regione esse provengano”.
VALENTINA VINCE ALLE ‘VELE STORICHE VIAREGGIO’
Ancora una volta, come già successo in passato, le barche d’epoca in legno hanno dimostrato di potere competere, e precedere in regata, titolati scafi più moderni appartenenti alla classe IOR. L’occasione si è presentata nuovamente proprio in occasione del raduno 2012 delle Vele Storiche Viareggio, al quale hanno partecipato 36 imbarcazioni suddivise in cinque classi. Nella categoria ‘Epoca Classiche 1’ la vittoria è andata a Valentina (ITA-70), un 6 Metri S.I. (Stazza Internazionale) costruito nel 1976 dal Cantiere Sangermani di Lavagna, in Liguria. Esattamente trent’anni fa questa barca, oggi armata dalla famiglia milanese Pavese, era stata recuperata a 240 metri di profondità sul Lago di Ginevra, dopo che era affondata in occasione di una regata. Proprio durante la terza giornata di regate Valentina ha sorprendentemente preceduto ben più grandi e invelati scafi IOR.
IL COMMENTO DI LUIGI PAVESE, ARMATORE DI VALENTINA
Ecco come l’imprenditore milanese Luigi Pavese, armatore di Valentina, ha commentato la vittoria conseguita in occasione del raduno VSV 2012. “Difficile, dopo oltre vent’anni di partecipazioni attive a regate per barche d’epoca, trovare nuove motivazioni, scoprire aspetti non ancora esplorati o provare sensazioni non ancora vissute. Eppure ogni volta che mi trovo a percorrere una banchina alla vigilia di una regata e vedo queste meravigliose creature ormeggiate, oppure quando si naviga per raggiungere la linea di partenza (il colpo d’occhio sul mare è magnifico), capisco quale sia il richiamo quasi magico che porta appassionati ed armatori ad essere lì: la bellezza e l’armonia. Ognuno di noi coltiva dentro di sè un’abitudine alla bellezza che deriva da 2000 anni di cultura italiana, dai paesaggi, dalle nostre coste, dai centri storici, dal nostro patrimonio artistico. E le nostre belle barche classiche in legno ne sono parte integrante”.
LA PRIMA VOLTA A VIAREGGIO DI VALENTINA
“Valentina”, continua Luigi Pavese, “ha partecipato per la prima volta al raduno delle Vele Storiche Viareggio, inserendosi nel contesto di una flotta composta da altre barche, tutte splendide, tutte uniche, ognuna con la sua storia, la sua vita, dove l’armatore ne è l’amorevole, anche se temporaneo, custode. A Viareggio si respirava quella bella e sana atmosfera dove la passione, la cultura, la condivisione e l’amore per le barche d’epoca rappresentavano l’autentica motivazione dello svolgersi stesso della manifestazione. Valentina ha vinto, lo dice la classifica, ma conta poco. Valentina aveva già vinto nel momento in cui ha trovato un armatore appassionato che l’ha recuperata dal fondo del lago di Ginevra, dove giaceva da oltre due anni. E’ stata riportata sui campi di regata, dove si è sempre ben distinta ogni volta che è scesa in acqua”.
GLI ALTRI VINCITORI
Tra gli altri vincitori di categoria il Sangermani Chin Blu III, Makara (che ha partecipato a tutte le edizioni del raduno), il Muscadet del 1970 Gaima e lo IOR Bribon V, appartenuto in passato a Re Juan Carlos di Spagna. Il raduno VSV ha rappresentato anche l’appuntamento conclusivo del Circuito di regate Marina Yachting – AYDE (Associazione Yacht e Derive d’Epoca), giunto alla sua seconda edizione. In ciascuna tappa Marina Yachting ha dedicato il suo Trofeo d’Eleganza a un’imbarcazione e al suo equipaggio. A Viareggio la vittoria è andata al classe IOR Rainbow.
CONFERENZE, PROGETTI E MOSTRE
Tra le attività in banchina il cocktail di benvenuto offerto dall’Hotel Plaza e de Russie, la merenda con cui il Consorzio Prosciutto Toscano DOP, la narrazione per immagini del viaggio nel Passaggio a Nord Ovest dello yacht Billy Budd dell’armatrice milanese Cristina Rapisardi, la prima imbarcazione italiana a compiere tale impresa, e la presentazione del progetto per la realizzazione di un Museo Navale Galleggiante all’interno del porto di Viareggio. Agli acquerelli di Emanuela Tenti e Sandro Feruglio e alle fotografie di Marco Trainotti si sono accompagnate quest’anno due mostre fotografiche fortemente legate alla tradizione marinara. L’attività di modellista di Giovanni Del Carlo è stata raccontata, oltre che dai suoi stessi modelli, attraverso intense immagini della nipote Monica mentre Giovanni Nardini ha presentato “Gli ultimi calafati di Viareggio”, una serie di scatti dedicati ai volti e alla manualità di questa antichissima tecnica della costruzione navale.
PREMI E PREMIATI
La premiazione si è svolta con l’allegro e informale clima caratteristico di questo appuntamento viareggino. Il Trofeo Stile e Tradizione Il Bisonte è stato assegnato a Anni Venti, confortevole imbarcazione da diporto nata sulle radici di un bastimento viareggino per il trasporto del marmo, forse il più antico ancora navigante. Il Premio Roberto Boschi Azimut, un antico strumento di navigazione offerto da Il Corsaro di La Spezia, è stato attribuito al Bribon V per le moltissime miglia percorse nella sua lunga carriera di racer. Il Valentina, velocissimo quanto spartano 6 Metri Stazza Internazionale si è aggiudicato il buono per un soggiorno all’Hotel Plaza e de Russie, mentre agli armatori di Estella è stato consegnata la targa in memoria dell’armatrice di Ilda Maria Grazia Cioni. Rainbow è stato premiato per la sua eleganza dal Premio Marina Yachting mentre per le sue 14 traversate oceaniche e i suoi 40 anni di felici navigazioni in crociera e in regata ha ricevuto il crest del Comitato Amerigo Vespucci. Infine, nello spirito di giocosa informalità che le contraddistingue, le VSV hanno voluto confermare la tradizione offrire ai primi classificati di ogni classe di regata non coppe ma … confezioni di gustoso lardo di Colonnata, che sono andate a insaporire i buoni per l’acquisto di vele messi in palio dalla Veleria Zaoli per tutti i vincitori.
A tutti i partecipanti una targhetta di ottone ricordo del raduno, una profumata pianta offerta da Rose Barni e il vino delle Cantine Leonardo da Vinci.
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