I Riva storici a Santa Margherita Ligure, rievocata la Dolce Vita
Dal 29 maggio al 2 giugno 2015 Santa Margherita Ligure ha ospitato la prima edizione di “La Dolce Vita in Riviera”. L’evento comprendeva il “1° Tributo a Carlo Riva” e il “Raduno Maserati”. Ventidue i motoscafi Riva intervenuti. Per cinque giorni si sono susseguite navigazioni e visite alle località costiere, da Portofino a Sestri Levante. Grande successo per la parata in costume, con gli equipaggi vestiti come negli anni Sessanta. All’ormeggio anche RED, il motoryacht d’epoca del 1947 che spesso accompagna la flotta in occasione dei raduni della Riva Historical Society.
22 Riva storici al raduno di Santa Margherita Ligure
Sono state 22 le imbarcazioni partecipanti alla “Dolce Vita in Riviera”, manifestazione tenutasi a Santa Margherita Ligure dal 29 maggio al 2 giugno 2015. L’evento è stato organizzato dalla Pro Loco con il patrocinio della Riva Society Italia presieduta da Luigi Spaggiari, armatore del Riva Aquarama Special Follia, in collaborazione con la Riva Historical Society. Proprio grazie a questo benemerito sodalizio, fondato nel 1998 e capitanato dall’architetto milanese Piero Maria Gibellini, è stato possibile fare confluire nella città rivierasca alcuni tra i più bei Riva storici attualmente naviganti. Lo stesso presidente è arrivato a Santa con il suo RED, un motoryacht d’epoca lungo 24 metri costruito in legno nel 1947 in Scozia.
Sole e temperature estive hanno contribuito a decretare il successo della manifestazione, curata in ogni dettaglio. Gli scafi sono stati ormeggiati presso i pontili del Cantiere Sant’Orsola di Santa Margherita Ligure, in zona banchina Sant’Erasmo. L’illuminazione subacquea con i led della Ocean Led Decklight e quella a terra, fornita da Iren, hanno contribuito a creare un’atmosfera particolarmente suggestiva.
Concorso di Eleganza, vince il Riva Ariston di George Clooney
Domenica 31 maggio è stato il grande giorno della parata in costume d’epoca. Il tema non poteva altro che essere gli anni Cinquanta e Sessanta. I Riva hanno sfilato sotto la prua del motoryacht Red per essere giudicati da una giuria tra i quali figuravano anche il sindaco di Santa Margherita Ligure Paolo Donadoni e Marisa Galli della Pro Loco. La premiazione del concorso è avvenuta in serata presso Villa Durazzo, storica dimora del Seicento con vista sul golfo. Il vincitore assoluto del primo premio del Concorso di Eleganza è andato all’equipaggio dell’imbarcazione Vittoria III, un Riva Ariston del 1961 dell’armatore Mattia Martinelli. La barca è stata acquistata recentemente sul Lago di Como ed era la stessa impiegata più volte dal divo americano George Clooney per i suoi spostamenti privati lungo le rive del Lario. Secondo classificato l’equipaggio di Panic, un Riva Aquarama Special del 1974 dell’armatore Aldo Acquistapace. Panic fa base a Santa Margherita Ligure e in passato ha compiuto la traversata di 80 miglia tra Capo Corso e Portofino in sole 2,40 ore, navigando a una media di 30 nodi. Questo scafo è reduce da un ingaggio per il noto marchio della moda Ferragamo, che l’ha impiegato per una campagna pubblicitaria. Terzo classificato l’equipaggio del Tritone Graal della famiglia ravennate Turchi, assidui frequentatori dei raduni Riva.
Il premio originalità è stato assegnato all’imbarcazione Holly del bavarese Thomas Kindler che, insieme alla compagna Ingrid, ha rievocato il mito di Elvis Presley e Marilyn Monroe. Per entrambi si è trattato di un travestimento di grande successo, già proposto in altra occasione durante un raduno sul Lago di Garda.
Navigazione e gastronomia
Senza sosta i momenti conviviali organizzati in occasione del raduno, a cominciare dalla cena presso il Barracuda di Santa Margherita Ligure, dove negli anni Sessanta si sono esibiti tutti i più importanti divi della musica italiana, da Gino Paoli a Sergio Endrigo. Il sammargheritese Adriano Bena, presidente della Pro Loco di Santa Margherita, ha ricordato come proprio qua sia arrivato il primo Riva destinato a navigare in mare, un modello Florida adibito allo sci nautico.
Il 31 maggio, dopo una navigazione a oltre 20 nodi di velocità, la flotta dei Riva storici è stata ospitata presso l’Hotel Miramare nella Baia del Silenzio di Sestri Levante. Presso quella che è una delle più belle e incontaminate baie della Liguria non esistono pontili per l’ormeggio e ogni Riva è stato ormeggiato al gavitello.
Un’altra sera i circa 80 ospiti del raduno hanno cenato a bordo del motoryacht Red, dimostrando che spesso solo uno yacht d’altri tempi riesce ad offrire tanto spazio in coperta per accogliere decine di invitati. Grande successo anche per la serata a base di gamberoni organizzata all’aperto presso il Wine Lounge Bar Divino di Paolo Barabino, proprio di fronte alla chiesetta di Sant’Erasmo di Santa Margherita Ligure nella quale vengono conservati ex-voto marinari, oggettistica navale e modelli di imbarcazioni, come in un piccolo museo. A fine serata lo stesso Barabino ha dimostrato di essere un esperto di sciabola, con la quale ha reciso di netto il collo di diverse bottiglie di vino pregiato.
Ancora una volta si è avuta conferma che non solo il mare e le belle barche uniscono questi armatori, ma anche (… e soprattutto) la gastronomia locale e le cene organizzate in luoghi indimenticabili.
L’esibizione di sci nautico
Tra gli eventi che più hanno ricordato il periodo della Dolce Vita c’è stata l’esibizione di varie discipline di sci nautico della FISW, Federazione Italiana Sci Nautico e Wakeboard. Gli atleti Giulio Stagi e Filippo Ribaldone, entrambi 26enni di Torino, Niccolò Caimi di Cantù e Niccolò Crespi, entrambi 19enni, e Maria Luisa Pajni, 22enne di San Donato Milanese, si sono esibiti nelle discipline ‘piedi nudi’, ‘wakeboard’ e ‘figure’. Il wakeboard, in particolare, è una miscellanea tra slalom, figure e salto. Oggi è diventata una disciplina di tendenza, un po’ come vivere lo ‘street’ nello skate o lo snowboard sulla neve. Nel 2020 potrebbe diventare addirittura disciplina olimpica.
Questo sport si pratica soprattutto all’interno di bacini con acque calme, cave, dighe o piccoli laghi come l’Idroscalo di Milano. La preparazione comporta un costante allenamento nei mesi invernali e prove in acqua durante la bella stagione, per le quali è sufficiente uno spazio libero sull’acqua lungo almeno 800 metri.
A Santa Margherita Ligure gli atleti, tutti campioni nazionali ed europei di specialità, sono stati trainati da un Riva Rudy, nel più puro stile dell’epoca.
Gran finale al porto Carlo Riva di Rapallo, il messaggio dell’ingegnere
La manifestazione si è conclusa ufficialmente martedì 2 giugno presso la sede dello Yacht Club al porto “Carlo Riva” di Rapallo. Due nipoti di Carlo Riva, Francesco e Niccolò Dall’Asta, hanno letto un messaggio inviato dall’inventore del mito Riva a tutti i partecipanti. Ecco le parole dell’ingegnere:
“Carissimi,
in primo luogo desidero ringraziare i promotori di questo evento a me dedicato, la Pro loco e l’Amministrazione comunale di Santa Margherita Ligure, città alla quale mi lega una lunga storia marinara e affettiva, e i partecipanti, gli amici-armatori di runabouts Riva.
Sono molto dispiaciuto di non potere presenziare al meeting che mi onora e mi manifesta affetto e stima per il mio lavoro nel campo della nautica e del mare, che continuano ad essere al centro della mia vita. Di solito sono parco di parole, ma quando si tratta di barche, di yacht, di mare si agitano in me i felici ricordi della mia lunga e felice “vita da barcaiolo” che mi fanno dimenticare spazio e tempo.
Potete ben intuire quanto mi senta onorato del tributo alla mia persona: avverto con intensità il vostro affetto e la stima che mi riempiono di gioia. Ma io sono soprattutto onorato e orgoglioso del fatto che amate le mie “vecchie Signore del Mare”, che le curate e “coccolate”. In cambio loro, mi auguro, continueranno a regalarvi ore felici e sicure sul mare.
Vi ringrazio, vi auguro vento in poppa e che la manifestazione abbia il meritato successo.”
Carlo Riva
Le premiazioni, il Best in Show allo ‘Scoiattolo’ dei Pacioselli
Dopo il messaggio a Carlo Riva, a Rapallo sono state premiate le imbarcazioni che si sono distinte in occasione della manifestazione. Il premio più importante, il ‘Best in Show’, un piatto d’argento in ricordo del 1° Tributo Carlo Riva, è stato assegnato a Goya, il Riva Scoiattolo n° 128 del 1957 dei coniugi Mauro e Stefania Pacioselli di Perugia. Goya è uno dei rari Scoiattolo attualmente esistenti. Sui 137 costruiti dal cantiere oggi infatti ne sono stati individuati e censiti soltanto 8. Tra gli altri fortunati proprietari di questo scafo vi è anche Piero Gibellini, il presidente della Riva Historical Society che ne possiede uno del 1955, il monegasco Jean Van Praet, un armatore lombardo e uno triestino. Il presidente Gibellini ha sottolineato la passione con la quale i coniugi Pacioselli prendano parte da diversi anni ai raduni dei Riva storici. Lo Scoiattolo non è certo una barca con la quale si possa pensare di affrontare difficili condizioni meteo-marine e loro lo hanno fatto sfidando le acque un po’ agitate e il vento contrario del golfo del Tigullio nel corso del primo giorno di navigazione.
Tra gli altri premiati le imbarcazioni Graal, Luna e Panic (un libro sul mito Riva). Le Coppe Giudizio Storico sono state assegnate invece ai Riva Sindbad II (1° classificato), Vittoria III (2° classificato) e Carpe Diem (3° classificato).
Gallery
(Non appropriarti indebitamente delle immagini. Richiedi ed acquista altre eventuali fotografie scrivendo a maccione.paolo@gmail.com)