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Scapolata la boa del decennale, il Trofeo Bailli de Suffren, regata itinerante lunga 600 miglia, si prepara ad affrontare l’undicesima edizione. L’iscrizione è riservata alle barche d’epoca, classiche e Spirit of Tradition. Partenza a fine giugno da Saint Tropez e arrivo a Malta, dopo avere fatto sosta a Porto Rotondo, in Sardegna, e a Trapani, in Sicilia.

Di Paolo Maccione – Aprile 2012
Fotografie Archivio Barche d'Epoca e Classiche
Lo schooner Atlantic (2)IL BAILLI’: COMPETIZIONE, GOLIARDIA … E TANTO MARE
Spirito goliardico, rievocazione del passato, allegria, distribuzione di onoreficenze di carattere cavalleresco, doni, fiumi di Champagne, gentiluomi, armatori e comandanti impegnati in una lunga regata-crociera a tappe basata su libere scelte tattiche, dove conta l’onestà (… di non accendere il motore per superare piatte di vento) e la voglia di divertirsi, senza dare troppo peso alla competizione. E’ il giudizio di un membro di equipaggio che ha partecipato a una delle scorse edizioni del Trofeo Bailli de Suffren, unica regata d’altura a tappe del Mediterraneo, della durata di due settimane, riservata alle barche a vela d’epoca e classiche. Si corre lungo la rotta Saint Tropez – Malta, con sosta a Porto Rotondo, in Sardegna, e a Trapani, in Sicilia. A ogni edizione si iscrivono circa trenta barche.
La manifestazione è organizzata dal Marenostrum Racing Club di Saint Tropez. Il suo Segretario Generale, il 60enne franco-tedesco Henri-Christian Schroeder, è Commodoro, fondatore e ‘anima’ del Bailli de Suffren.
 
CHI ERA ‘BAILLI DE SUFFREN’ ?
Il nome del Trofeo si rifà a quello del ‘Bailli’, il ‘Balivo’, ovvero Pierre Andrée de Suffren, ammiraglio nato nel 1726 in Provenza. Oltre a svolgere funzione di reggente del sovrano, egli ricopriva anche gli incarichi di Grande Croce e Capitano generale della flotta dell’Ordine di Malta e di viceammiraglio della Marina reale francese. Soprannominato Ammiraglio di Satana, il suo motto era: “Sempre vincitori, mai sconfitti”. Morì in duello nel 1788. Oggi, una replica della sciabola appartenuta al Balivo, è diventato il premio da assegnare al vincitore.
 
L’EDIZIONE 2012
L’undicesima edizione del Trofeo Bailli de Suffren si svolgerà tra il 23 giugno e il 4 luglio 2012. Le imbarcazioni partecipanti si sfideranno lungo un percorso di circa 592 miglia, secondo il seguente calendario:
 
Saint Tropez (Francia) – Porto Rotondo (Sardegna)
Partenza: 23/6/2012 Arrivo: 24-26/6/2012
193 miglia
Cena equipaggi a Porto Rotondo la sera di martedì 26/6
 
Porto Rotondo (Sardegna) – Trapani (Sicilia)
Partenza: 27/6/2012 Arrivo: 29-30/6 2012
230 miglia
Cena equipaggi a Trapani la sera di sabato 30 giugno
 
Trapani (Sicilia) – La Valletta (Malta)
Partenza: 1/7/2012 Arrivo: 3-4/7/2012
169 miglia
Cena equipaggi a La Valletta la sera di mercoledì 4 luglio
 
Sono previste eventuali riduzioni di percorso tra la Corsica e la Sardegna e al largo dell’Isola di Marettimo. Chi lo vorrà, venerdì 6 luglio potrà ripartire dal Grand Harbour Marina di La Valletta con destinazione Siracusa, da anni quasi un epilogo naturale di questa manifestazione. Le imbarcazioni verranno suddivise nelle classi ‘Epoca’, ‘Classiche’ e ‘Spirit of Tradition’. Le prime due categorie correranno secondo il regolamento CIM, mentre gli Spirit correranno secondo il regolamento IRC.
 
Moonbeam IVLE IMBARCAZIONI PARTECIPANTI
Fino a qualche giorno prima della partenza è quasi impossibile stabilire con esattezza chi parteciperà all’XI edizione del Trofeo Bailli de Suffren. Le imbarcazioni che si sono già iscritte sono:
 
Aigue Blu
Lamnidee
Lelantina
Owl
Margilic
Amadour
Stormy Weather
Moonbeam IV
 
Quello che segue è invece l’elenco di alcune barche che hanno partecipato al Trofeo durante gli scorsi anni, molte torneranno quest’anno: Atlantic, Eleonora, Puritan, Agneta, Moonbeam III, Blue Peter, Vistona, Owl, Irina VII, Irene VIII, Karenita, Belle Aventure, Sunshine, Ashanti IV, Havsörnen, Liliade, Thendara, Voglia, L'Oiseau de Feu, Nagaïna, Rowdy,  Tioga, Isis, Cin Cin, Aitor, Espar Ii, Jericho, White Dolphin, Cervantes, Radha, Veronique, Zwerver, Aldebaran, Cometa, Tioga, Trumpeter, Eilidh.
 
Atlantic a Sciacca nel 2011ATLANTIC
Atlantic, lungo 69 metri fuori tutto, è la replica in acciaio dello schooner aurico costruito negli USA nel 1903 presso il cantiere Townsend and Downey su progetto dell’americano William Gardner. Nel 1905 l’Atlantic originale, al comando del leggendario skipper Charlie Barr, si aggiudicò la famosa regata transatlantica Kaiser’s Cup, coprendo le 3006 miglia di distanza tra l’America e l’Inghilterra in 12 giorni, 4 ore, 1 minuto e 19 secondi. Il vecchio Atlantic è stato demolito nel 1982, mentre quello nuovo è stato varato nel 2008 presso i cantieri olandesi Van der Graaf. L’armatore di Atlantic è Ed Kastelein, già autore in passato di numerosi recuperi di imbarcazioni d’epoca o ricostruzioni, tra cui quella di Aile Blanche, Thendara, Zaca a Te Moana e Eleonora.
 
MOONBEAM IV
Lunga 35 metri, è la quarta di una serie di imbarcazioni con lo stesso nome, realizzate tra il 1858 e il 1920. Il cutter aurico Moonbeam IV, numero velico 8, venne progettato e costruito in teak e acciaio nel 1914 dal cantiere scozzese Fife, ma gli eventi bellici fecero slittare la registrazione ufficiale, avvenuta nel 1920. Tra il 1998 e il 2000 ha subìto in Birmania un restauro integrale ed è ricordato come lo yacht della luna di miele tra il Principe Ranieri di Monaco (che ne fu proprietario tra il 1950 e il 1959) e la diva americana Grace Kelly. Ha vinto tutto: da Le Vele d'Epoca di Imperia (2006) al Trofeo Bailli de Suffren (2009, 2010 e 2011), Les Voiles d'Antibes (2009), Calanques Classique (2010 e 2011), Cannes, St. Tropez, Barcellona e Mahon, oltre al PYTA (Prix du Yacht de Tradition de l’Année) del 2009 e, nel 2011, il Panerai Classic Yachts Challenge (categoria Big Boat).
 
La scultura di Bailli de SuffrenVISTONA
Vistona è un cutter aurico costruito presso il cantiere inglese A.M. Dickie & Sons su progetto McPherson Campbell. Lungo 16,35 metri, è appartenuto a un ufficiale in pensione della Royal Navy e a una società di charter di Cannes. Dai primi anni Settanta è diventata un’imbarcazione scuola al comando del Duca Gian Marco Borea d’Olmo. Fondatore del Centro Velico Altura e dei Venturieri di Chioggia, ha navigato a bordo di Vistona dal 1967 fino alla sua scomparsa, avvenuta nel 1999 all’età di 78 anni. Da quel momento i figli Gianbattista e Ottavia si sono presi cura di Vistona, che dal 2001 al 2004 è stata restaurata in Sardegna dal maestro d’ascia Marco Bonacina. L’armo a ketch bermudiano è stato sostituito da quello originale a cutter aurico. Vistona compie ogni anno circa 3000 miglia di navigazione e ha sempre preso parte al Trofeo Bailli de Suffren.
 
ELEONORA
Eleonora, lunga 41,60 metri, è una replica della goletta aurica Westward, costruita nel 1910 dal cantiere americano Herreshoff. Questo due alberi in acciaio è stato ricostruito nel 2000, secondo i piani dell’epoca, presso i cantieri olandesi Van der Graaf per l’armatore olandese Ed Kastelein, appassionato di vintage yachts che nel 1992 aveva già fatto realizzare Zaca A Te Moana. La Herreshoff Manufacturing Company si fece un nome agli inizi del secolo come disegnatrice e costruttrice di defender di Coppa America, così come dei nove yacht appartenenti alla cosiddetta Big Class Racing Schooners. Eleonora è proprio uno di questi scafi ed è tra le più grandi repliche che siano mai state realizzate. L’originale Westward avrebbe dovuto affondare nella Manica se i suoi eredi non fossero stati capaci di mantenerla in ottimo stato di conservazione. Così avvenne. Il 15 luglio del 1947 fu fatta saltare con l’esplosivo e affondò poco dopo. Dal 2005 Eleonora è stata venduta a Zbynek Zak, il nuovo armatore svizzero.
 
Trofeo Bailli de Suffren (1)KARENITA
Karenita è un’imbarcazione tanto slanciata quanto elegante ed ammirata, con una timoneria ‘all’americana’ come la nazione dalla quale proviene e l’affermato progettista che l’ha disegnata. Il suo nome è legato a quello dell’attore hollywoodiano Errol Flynn. Con il nome di Sirocco egli ne fu proprietario tra il 1938 e il 1942. Questo ketch bermudiano, lungo 23 metri, costruito nel 1929 negli USA su progetto di John Alden, navigò lungo le coste dell’Atlantico. Dopo un periodo di totale abbandono, l’imbarcazione rinacque verso la fine degli anni Ottanta presso un cantiere di Tortola, alle Isole Vergini, grazie a Patrick Khayat, fondatore del marchio Blanc Bleu. Il restauro cui è stata sottoposta l’imbarcazione le ha permesso di tornare splendida come un tempo. Nel 1990, lasciata l’America, Karenita è arrivata in Mediterraneo dove ha iniziato a partecipare ai raduni di vele d’epoca, da Imperia a St. Tropez, aggiudicandosi nel 1993 il Trofeo Almirante Conde de Barcelona di Palma di Maiorca. La costruzione è in doppio fasciame di mogano su ordinate di quercia.
 
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