Il Cantiere della Memoria, il piccolo museo di memorie marinare delle Grazie di Portovenere, è sbarcato nel futuro con l’inaugurazione del nuovo allestimento multimediale e interattivo della mostra permanente degli attrezzi dei maestri d’ascia e dei calafati. Un progetto promosso dalla Nave di Carta, realizzato da Sfelab, società di progettazione e realizzazione di allestimenti museali, interaction design e visual design, con la partecipazione degli studenti e delle studentesse dell’IIS Capellini-Sauro che hanno realizzato l’audioguida e collaborato alla messa in opera della parte informatica sotto la guida dei tutor di Sfelab.
A cura della redazione – Dicembre 2023
Fotografie di Obiettivo Spezia
IL CANTIERE DELLA MEMORIA DIVENTA MULTIMEDIALE
La presentazione del Cantiere della Memoria (Foto Obiettivo Spezia)
L'inaugurazione del Cantiere della Memoria multimediale (Foto Obiettivo Spezia)
Sabato 2 dicembre 2023, presso il Porto antico delle Grazie, si è svolta la cerimonia di inaugurazione del nuovo allestimento del Cantiere della Memoria. Ora i visitatori potranno entrare nello spazio immergendosi nei suoni di un cantiere e potranno, appoggiando le mani sui pannelli, ascoltare la descrizione degli oggetti esposti per capire come venivano utilizzati nella costruzione delle barche in legno. Un pannello touch-screen, inoltre, consentirà di accedere all’archivio video di memorie marinare raccolte dal Cantiere della Memoria che dal 2016, anno della sua apertura, ha realizzato oltre settantata mostre e iniziative. Inquadrando il Qr Code esposto nella sala i visitatori potranno anche scaricare l’audioguida ospitata sul portale https://izi.travel/it/4fbf-il-cantiere-della-memoria/it per avere altre informazioni sui singoli attrezzi, sulle barche tradizionali della Liguria e sulla storia dei maestri d’ascia e calafati.
CORRADO RICCI: “LE MEMORIE SONO IL FILO CONDUTTORE DELLE GENERAZIONI”
Il giornalista Corrado Ricci, fondatore con Jole Rosa del Cantiere della Memoria (Foto Obiettivo Spezia)
Il Sindaco di Portovenere Francesca Sturlese (Foto Obiettivo Spezia)
“Per il nuovo allestimento abbiamo lavorato sull’idea che le memorie rappresentino il filo conduttore che unisce le generazioni e che sia fondamentale il processo partecipativo dei giovani per capire l’importanza di salvaguardare il nostro patrimonio marittimo, materiale e immateriale, un percorso che abbiamo iniziato con gli allievi del Cisita per il restauro di piccole barche storiche”, spiega Corrado Ricci della Nave di Carta che insieme a Jole Rosa ha ideato il Cantiere della Memoria. “Per il nuovo allestimento del Cantiere”, continua, “abbiamo lavorato insieme a un gruppo multidisciplinare di circa quaranta studenti dell’ISS Capellini-Sauro, alunni e alunne del corso Costruttori navali del nautico, del Liceo sperimentale e dei corsi di informatica e elettrotecnica, e i loro docenti. Per loro è stata l’occasione per incontrare maestri d’ascia di ieri e di oggi, di visitare il cantiere navale Valdettaro, e di andare a presentare il Cantiere della Memoria 5.0 agli esperti museali riuniti al Museo della Marineria di Cesenatico. Il fine ultimo era far capire ai giovani che i musei sono luoghi vivi e che la memoria è un patrimonio che appartiene a tutti.”
STUDENTI E TUTOR PER IL CANTIERE DELLA MEMORIA 5.0
Da sinistra, il Dirigente Scolastico Antonio Fini con il giornalista Corrado Ricci (Foto Obiettivo Spezia)
Gli studenti dell'ISS Capellini- Sauro (Foto Obiettivo Spezia)
I risultati di questo lavoro partecipativo per il Cantiere della Memoria 5.0 sono stati presentati al pubblico in un incontro aperto al pubblico che ha visto i ragazzi e le ragazze raccontare la loro esperienza insieme ai tutor che li hanno accompagnati in questi mesi di lavoro. L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio del Comune di Porto Venere e dell’Autorità del Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale. “Le nuove tecnologie stanno cambiando volto ai musei”, ha affermato dice Giorgio Pagani di Sfelab, “gli oggetti ora possono ‘parlare’, raccontare le storie e offrire ai visitatori un’esperienza immersiva ed emozionante. Il progetto del nuovo allestimento del Cantiere della Memoria entra a pieno titolo in un processo di innovazione museale che si basa su multimedialità, interazione e partecipazione. La tecnologia consente non solo di ampliare e potenziare gli spazi fisici delle sale ma anche di allargare, attraverso la rete, il pubblico e quindi arricchire l’offerta turistica di un territorio.”
INFORMAZIONI
All'interno del Cantiere della Memoria (Foto Obiettivo Spezia)
https://www.facebook.com/cantieredellamemoria/
www.navedicarta.it
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