Torna a Fiere di Parma, dal 4 al 12 Marzo 2023, la 27esima edizione di Mercanteinfiera, l’appuntamento internazionale di antiquariato, design d’autore e collezionismo vintage. Tra le mostre collaterali anche “Onda su onda: alle radici della navigazione”, realizzata con il Museo della Barca Lariana di Pianello del Lario, sul Lago di Como. Verrà esposta la barca di Silvio Pellico, che amava contemplare il lago dai giardini di Villa Balbianello discutendo di Italia e di rivoluzione, oltre al motoscafo Toe dei primi del Novecento, oggetti d’epoca, fuoribordo vintage. Contemporaneamente, dal 3 al 5 marzo, si svolgerà Automotoretrò, storico appuntamento che da Torino sbarca a Parma riunendo collezionisti, professionisti, espositori e appassionati di vetture d’epoca.
Di Paolo Maccione – Febbraio 2023
Fotografie Museo Barca Lariana
ONDA SU ONDA: ALLE RADICI DELLA NAVIGAZIONE
Ben 1.000 espositori distribuiti in quattro padiglioni su una superficie espositiva di 45 mila mq. Un luogo dove si incontrano circa 5000 tra interior designer, architetti e operatori di settore. Dal 4 al 12 marzo 2023 torna alle Fiere di Parma Mercanteinfiera, il Salone per cacciatori di memorie tra antiquariato, design storico, modernariato e collezionismo vintage. Al padiglione numero 4 sarà presente la mostra curata da Emanuele Seghetti e realizzata con il Museo Barca Lariana, che intende far rivivere al pubblico di Mercante la storia di alcune delle più suggestive imbarcazioni costruite sul lago di Como. In mostra barche storiche legate a storie d’amore, a vicende di intrepidi piloti e a intriganti misteri carbonari. Sarà infatti esposta la barca di Silvio Pellico, che amava contemplare il lago dai giardini di Villa Balbianello discutendo di Italia e di rivoluzione, dove poi fu sentito da una guardia asburgica e scattò il carcere; Toe, un motoscafo trasporto passeggeri varato dai Cantieri Taroni tra il 1910 e il 1915 rinvenuto in darsena a Villa Melzi, meta amata da personaggi famosi come Stendhal e Liszt, infine il ferro di prua e il timone decorato della Gondola di Villa Carlotta, la dimora più iconica del Lario, gondola utilizzata dalla stessa principessa Carlotta e dal marito, duca Giorgio II di Sassonia Meiningen.
A completare l’esposizione una serie di prestigiosi motori come il potentissimo entrobordo Chrysler Riva, lo storico fuoribordo Soriano e Vigentini Ciuicì, avveniristico motore elettrico degli anni 60. Non mancheranno oggetti d’epoca legati alla nautica come antichi parabordi, giubbotti salvagenti, estintori, mezzi marinai e remi delle gloriose società canottieri medaglie d’oro e d’argento a Londra 1948 e Melbourne 1956.
LA BARCA DI SILVIO PELLICO
Primi dell’Ottocento. A Lezzeno si respirava aria di Carboneria. In questo paese isolato nel mezzo del Lago di Como, un gruppo di rivoluzionari era riunito intorno alla figura di Odoardo Bonelli, un imprenditore sardo arrivato sul Lario per aprire un misterioso stabilimento, copertura della sua vera attività di alto esponente della nascente Carboneria. Punto di ritrovo abituale era l’osteria Il Governo, di Francesco Bazzoni. Sono stati rinvenuti documenti di epoca risorgimentale che provano il ruolo fondamentale di Silvio Pellico, che frequentava Villa Balbianello come precettore dei figli del conte Porro Lambertenghi, Giulio e Giacomino.
La sera Pellico amava scendere in darsena Balbianello e fermarsi a contemplare il lago, assaporando il gusto di un sigaro e discutendo di Italia e di rivoluzione con l’amico Pietro Maroncelli. Si racconta che una ronda austriaca, perlustrando la zona e remando silenziosamente sotto riva, udì i loro discorsi. Così per i due patrioti si spalancarono le porte delle prigioni imperiali. La lancia proviene da Villa Bazzoni di Lezzeno e si racconta fosse di proprietà di Silvio Pellico o forse solo data a lui in uso. La poppa è tipica delle barche dell’epoca e venne ripetuta fino alla fine dell’Ottocento anche nelle lancette a remi. La barca, di costruttore non identificato, è lunga 7,10 metri e larga 1,50 metri. La tipologia alla quale appartiene è ‘gondola veneziana modificata’.
IL VIDEO
IL MUSEO DELLA BARCA LARIANA
Situato a Pianello del Lario (CO), in una splendida filanda ottocentesca, il Museo Barca Lariana tutela un patrimonio unico al mondo. Nelle sale e nei magazzini museali sono conservati oltre 400 scafi storici fra barche a remi, gondole, barche da pesca, caccia e contrabbando, motoscafi da diporto e da competizione, barche a vela e antichi barconi da lavoro. Oggi è considerata la raccolta più importante al mondo di barche da diporto. Nelle sale museali si possono ammirare, oltre alle ultime barche tradizionali del Lago di Como, i lussuosi vaporini del Novecento, la Star Merope di Agostino Straulino, i meravigliosi Thames A Raters inglesi di fine Ottocento, una prestigiosa selezione di motoscafi Riva, l’ultimo aliscafo RHS70 Freccia dei Gerani, le canoe olimpiche delle gloriose vittorie lariane, le eleganti gondole veneziane costruite sul Lago di Como, fra le quali la gondola Arconati Visconti, considerata la più antica al mondo e perfettamente conservata.
Innumerevoli sono i motoscafi Cranchi, Taroni, Mostes Matteri, Molinari che hanno scritto la storia della motonautica del secolo scorso. Un vero patrimonio culturale condiviso, racconti e vicende museali in continuo aggiornamento, frutto di quotidiane ricerche sul territorio, di testimonianze e racconti che ci rendono orgogliosi della nostra storia. Il Museo è aperto anche per le scuole e per l'infanzia con narrazioni storiche dedicate e divertenti laboratori ludico-didattici.
INFORMAZIONI
www.mercanteinfiera.it
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