Dopo l’edizione ‘numero zero’ del 2009 la città della Spezia riesce finalmente a proporre una manifestazione seriamente candidata a diventare la più importante Festa della Marineria italiana. Per consolidare il successo dell’evento basta solo non compiere passi falsi nelle prossime edizioni.
Di Paolo Maccione - Luglio 2011
Una Festa della Marineria senza i massimi rappresentanti della tradizione navale è come fosse un po’ azzoppata.
CHI C’ERA
Di tutto e di più. Sarebbe ingeneroso dire che ci si annoiava. Oltre 100 le imbarcazioni ormeggiate lungo il Molo Italia e su tre pontili galleggianti (quelli che mancavano nella prima edizione e che non dovranno mai mancare in futuro). Un ringraziamento particolare va indirizzato a Luca Ciomei, Direttore Generale dell’AIDE (Associazione Italiana Derive d’Epoca), che insieme a numerosi volontari, tra cui il Tesoriere dell’AIDEAndrea Ghisalberti, si è speso senza riserve per portare alla Spezia una vera flotta eterogenea.
Poche le imbarcazioni a vela che di solito regatano ai raduni di vele d’epoca. In quegli stessi giorni si teneva in contemporanea a Porto Santo Stefano, in Toscana, la tredicesima edizione dell’Argentario Sailing Week, prima tappa del Circuito Mediterraneo del Panerai Classic Yachts Challenge 2011. Ma lì c’erano 25 imbarcazioni. Considerato che eravamo a giugno e che quello ligure è uno dei tratti di costa più frequentati dalle barche d’epoca … c’era da chiedersi dove fossero finite. Da una piccola indagine abbiamo rilevato che tanti scafi, causa una crisi che sembra non finire mai, siano rimasti fermi nei porti o rimessati nei cantieri.
Quello che segue è l’elenco di una parte delle imbarcazioni iscritte alla Festa della Marineria 2011:
NOME IMBARCAZIONE |
TIPO |
Athos |
Motoryacht |
Amore Mio |
Goletta 12 mt |
Baleniere Amerami |
Unico |
Bob |
Unico |
Carolina |
Vela al Terzo |
Celeste Aida |
Unico |
Cleto |
Vela Latina |
Coppelia |
10 mt d'epoca |
Creuza de ma |
Yole di Bantry |
Coralisle 1933 |
Motoryacht |
Desgai-te |
Unico |
U’Dragun |
Vela + remi 12 mt |
Ermenegilda |
Vela al Terzo |
Feather |
Feather 14 |
Gondola |
Gondola |
Kaat Mossel 1926 |
Fishing Cutter |
Indomabile pensiero |
Sloop maxi one 65 |
Lileta |
Vela Latina |
Maya |
|
Mercury |
Cofano |
Moretta |
Vela al Terzo |
No Xe Mal |
Sanpierota |
Oloferne |
Goletta 1944 23m |
Pandora |
Motoryacht |
Pierina |
Sanpierota |
Pluto |
12' Dinghy |
Quinto Remo |
Caracca |
La Salina |
Tartana Cattaneo |
San Michele |
Vela Latina |
San Zulian |
Sanpierota |
Sciarelli |
Unico |
Snipe Shark 45 |
Snipe |
Spirit of Chemainus |
Brigantino goletta |
Tabasco |
Sanpierota |
Turfi' |
Falchetto |
Uscocco |
Deriva d'epoca |
Veloce |
Snipe |
o spestil |
Vela Latina |
Zigoela |
Leudo |
A Commedia Cellasca |
Vela Latina |
Alesim |
Deriva d'epoca 5.5 |
Barracuda |
Vela Latina |
Beigua 1936 |
Vela Latina |
Canapone |
Gozzo 4.6 |
Creuza de ma |
Yole di Bantry |
Grifone |
5.5 m S.I. |
Lasciami Passare |
Snipe |
Laura |
Vela Latina |
Margaret |
8 m S.I. |
Mavi |
5.5 m S.I. |
Miranda III |
8 m S.I. |
Nuvola |
Requin |
Regina |
Classe ‘A’ 6 mt |
San Venerio |
Vela Latina |
Santa Rita |
Vela Latina |
Sciria IV |
Flying Dutchman |
Taifun |
Dragone |
Twins XIV |
5.5 m S.I. |
Valentina |
6 m S.I. |
Zeffiro |
Deriva d'epoca 5.5 |
Robilù |
Vela latina |
Ghost |
Requin |
Graziella |
Vela Latina |
|
Star |
|
FD Silenzi |
Stradivari |
Finn |
Laura |
Finn |
|
Finn |
|
FD Van |
|
FD Silenzi |
|
5,50 Cantieri del Garda |
|
FD Bianchi e Cecchi |
|
Racer Alfa Romeo |
|
gozzo argus |
|
Snipe Chaplin |
Pia |
Deriva d'epoca |
Pardon Me |
Motorboat |
Pluto |
Deriva d'epoca |
Pirat |
Derive d'epoca |
Galatea |
Motorboat |
Biber |
Motorsailer |
LE CLASSIFICHE DELLE REGATE
Classifica finale AIDE – derive |
|||
Posizione |
Nr. Velico |
Classe |
Armatore |
1 |
I 4 |
FD |
Remagnino |
2 |
ITA 10839 |
Snipe |
Zorloni |
3 |
222 |
U |
Gherardi |
4 |
213 |
U |
Dazzi |
5 |
121 |
A |
Duranti |
Classifica finale ‘Bulbi’ |
|||
Posizione |
Nome |
Nr. Velico |
Classe |
1 |
Grifone |
ITA 42 |
5.5 Metri S.I. |
2 |
Twins XIV |
ITA 49 |
5.5 Metri S.I. |
3 |
Valentina |
ITA 70 |
6 Metri S.I. |
4 |
Taifun |
ITA 39 |
Dragone |
5 |
Mavi |
ITA 14 |
5.5 Metri S.I. |
6 |
Margareth |
K4 |
8 Metri S.I. |
7 |
Nuvola |
ITA 384 |
Requin |
Classifica finale ‘Vela latina’ - Tempo reale |
|
Posizione |
Nome |
1 |
Santa Rita |
2 |
A’ Commedia Cellasca |
3 |
Barracuda |
4 |
Graziella |
5 |
Canapone |
6 |
Beigua |
Ci è piaciuto il grande striscione, ben visibile dalla strada di fronte alla Passeggiata Morin, con la scritta “Qui dal 16 al 19 giugno scoppia la Festa della Marineria”. Azzeccatissimo. Da ripetere.
Ci sono piaciuti i pontili galleggianti per ospitare la flotta di imbarcazioni. Nella giornata di sabato 18 giugno, a causa del forte vento di scirocco, quasi tutte le barche hanno dovuto rifugiarsi nella zona più riparata della Sezione Velica della Marina Militare e del Circolo Velico La Spezia. Una prossima volta si potrebbe prevedere la posa di unfrangiflutti galleggiante sopravvento ai pontili.
Ci è piaciuto il villaggio con tutti gli stand concentrati lungo Passeggiata Morin. C’è ancora tanto spazio per accogliere nuovi stand durante le prossime edizioni, sia lungo il marciapiede che nel fronte mare, dove in futuro potranno concentrarsi esposizioni statiche di imbarcazioni.
Ci è piaciuto lo spettacolo notturno, il padiglione dell’antiquariato navale, quello della Marina Militare, i concerti, le conferenze. Sì, sì e ancora sì. Bastava solo scegliere … e accomodarsi.
Ci è piaciuta quell’atmosfera di ‘pienezza’, soprattutto nelle giornate di sabato e domenica, che mancava alla prima edizione.
Bella l’iniziativa di sabato 18 giugno, quando alle Grazie è stata varata da Massimiliano D’Elia, Presidente del Circolo Velico Forza e Coraggio, una piccola barca a vela simile ad un Optimist, costruita sotto il suo coordinamento dagli allievi della locale Scuola Media. La diffusione della cultura navale passa anche attraverso queste iniziative.
Il pre-Palio di domenica mattina 19 giugno tra gli scafi a remi delle borgate spezzine, con partenza di fronte a Passeggiata Morin, si è protratto ben oltre l’orario previsto. In teoria, in quello specchio acqueo, si sarebbe dovuta svolgere la sfilata di tutte le imbarcazioni, per la gioia dei numerosi turisti e di chi avrebbe desiderato fotografarle in navigazione. Nulla di tutto questo è successo. Peccato. Il momento giusto per la parata va dalle 11 alle 11.30 (né prima né dopo), oltre questo orario la gente diserta la passeggiata per cominciare a dirigersi verso i bar e i ristoranti. Un suggerimento? Spostare il pre-Palio, … oppure non farlo svolgere. Cosa significa un pre-Palio … a poco più di un mese dal Palio ufficiale di agosto? In fondo il Palio ha cadenza annuale, mentre la Festa della Marineria è biennale. Domenica 19 giugno tutta l’attenzione doveva essere riservata alle barche della Festa e ai loro equipaggi.
La cena degli equipaggi, prevista presso il ristorante sopraelevato in passeggiata Morin per sabato sera 18 giugno, è stata fissata prima alle 19, poi alle 21 e infine alle 22. Considerato che da giorni quell’unico ristorante in passeggiata veniva preso regolarmente d’assalto dal pubblico pagante … gli equipaggi (invitati, quindi non paganti) venivano messi in coda. No, così non va. Sembra sia andata meglio a Le Grazie, dove la Pro Loco ha ospitato a cena gli equipaggi delle vele latine. Si attendevano 60 persone, ne sono arrivate 120 e nessuno è stato rimandato indietro. Non dimentichiamo che gli equipaggi rappresentano sempre e comunque il nerbo di una Festa della Marineria. Trattali bene, falli sentire protagonisti e torneranno, trascurali e ti molleranno.
Qualcuno ha lamentato una scarsa assistenza e una mancanza di chiare istruzioni in mare in occasione delle regate. Chi le ha organizzate si faccia un piccolo esame di coscienza.
Assenti giustificati erano i Riva storici, i mitici runabout in legno costruiti dall’omonimo cantiere del Lago d’Iseo. Una settimana prima della Festa della Marineria, a causa di un malore, è infatti scomparso a Viareggio Filippo Gibellini, il figlio 38enne di Mariella e Piero Gibellini. Pier Maria Gibellini è il presidente della Riva Historical Society, l’associazione milanese che da oltre dieci anni organizza con successo manifestazioni legate al mito dei motoscafi più famosi del mondo. Gli armatori di queste imbarcazioni non se la sono sentita di festeggiare e si sono tutti stretti attorno alla famiglia Gibellini.
Cancellato dal programma anche il previsto varo con gli argani a mano della piccola caracca Quinto Remo, l’imbarcazione ‘dei pirati’ che rappresentava la borgata spezzina di Cadimare. A causa della presenza alla Spezia il 10 giugno del Presidente della Repubblica on. Giorgio Napolitano, ospitato in occasione della Festa Nazionale della Marina Militare, è mancato il tempo per allestire in Passeggiata Morin le strutture necessarie per organizzare il varo. L’anima del Quinto Remo, Fabio Castiglia, si rifarà alla prossima occasione … Nel frattempo, l’ultima sera, quelli di Cadimare hanno inscenato uno spettacolare sbarco dei pirati.
Purtroppo, stranamente, erano latitanti i numerosi cantieri italiani di restauro e costruzione barche in legno. A parte gli Aprea di Sorrento, il Cantiere Pelagos di Livorno e Vento di Venezia, mancavano tutti i rappresentanti della cantieristica storica italiana, sia del mare che delle acque interne. Ma come? Prima si lamentano perché nulla o quasi viene organizzato in Italia per promuovere le loro attività … poi disertano un appuntamento come questo? Tirata d’orecchi, … e sappiano che alla prossima edizione del 2013 non potranno mancare.
Infine si è sentita la mancanza dei grandi velieri, ma questo lo abbiamo già detto all’inizio.
EVVIVA I VENEZIANI !
Sono arrivati in massa da Venezia e hanno portato di tutto: la tradizione dei mestieri legati alla costruzione della gondola (El Felze), le imbarcazioni tipiche della laguna veneta, gli stand della Vela al Terzo, relatori e conferenzieri, i canottieri, gli amici della Sanpierota, ecc. I fabbri, gli ‘intagiador, i ‘dorador’, i ‘remeri’, hanno dato dimostrazione pratica di quello che fanno e come lo fanno. Insomma, un vero spettacolo! Complimenti! Un ringraziamento particolare va indirizzato allo Studio Faggioni della Spezia, responsabile dell’allestimento e ‘reclutamento’ delle maestranze intervenute. Senza di loro il villaggio delle arti, mestieri e lavorazioni non sarebbe esistito.
I PREMIATI MARINA YACHTING
La Festa della Marineria della Spezia rappresentava anche la seconda tappa del Primo Circuito Barche d’Epoca Marina Yachting, composto da sei appuntamenti nazionali legati alla tradizione navale, scelti in sinergia con l’Associazione Italiana Derive d’Epoca, il cui scopo è quello di premiare l’eleganza nel settore dello yachting classico.
Il Premio Marina Yachting è stato assegnato a Miranda III, l’8 Metri Stazza Internazionale costruito dal cantiere genovese Costaguta nel 1938. E’ stata riconosciuta non solo l’eleganza dell’imbarcazione e la qualità del restauro, ma anche il modo in cui l’equipaggio, nella giornata di forte vento di sabato 18 giugno, abbia saputo ormeggiare la barca per far fronte al cattivo tempo. Il secondo premio è stato assegnato al brigantino goletta Spirit of Chemainus del 1985, ex imbarcazione scuola canadese oggi di nazionalità italiana, che periodicamente partecipa ai raduni di vele d’epoca. Un altro riconoscimento è andato alla tartana Salina, lunga 11 metri, costruita in legno e armata aurica, giunta alla Spezia appositamente da Taranto in rappresentanza della “Fondazione Dal Mare”.
I NUMERI DELLA FESTA DELLA MARINERIA 2011
Quello che segue è il Comunicato Stampa ufficiale emesso dall’amministrazione comunale della Spezia al termine della seconda edizione della Festa della Marineria.
LE RICADUTE ECONOMICHE SULLA CITTA’
Da un primo conteggio, si stima attorno a 2 milioni di euro il giro di affari per i pubblici esercizi (ristorazione, bar, ricettività). Tutto esaurito nei giorni della Festa nel circuito dell’accoglienza cittadino che conta oggi 1900 posti letto tra alberghi, locande, affittacamere, B&B, case per ferie, ostello, agriturismi, etc..
Altro record significativo: sembra non sia stato registrato alcun esposto.
I CONTI DELLA SECONDA FESTA DELLA MARINERIA
La manifestazione ha contato su un budget complessivo di 878.000 euro. Di questi 612.000 euro dei partner istituzionali, 220.000 euro ricavati da sponsorizzazioni e 36.000 euro da proventi vari, dalla vendita degli spazi commerciali al merchandising.
Questa una dichiarazione rilasciataci da Paolo Manfredini, assessore al Progetto Festa della Marineria. “Siamo soddisfatti di come sia andata e soprattutto della presenza di una folta delegazione di Venezia. Il filo conduttore che ci lega a questa città lagunare è la scoperta di un canale navigabile che addirittura in passato univa le nostre due città. In futuro continueremo ad invitare e ospitare sia gli espositori che gli equipaggi. Del resto questa è una Festa … e quando inviti qualcuno a una festa è cosa garbata e opportuna non fare pagare”.
Inutile aggiungere che questa dichiarazione rappresenta un chiaro invito per tutti a tornare alla Spezia in occasione dell’edizione del 2013.
La Festa della Marineria della Spezia ha tutti i presupposti per crescere ancora e diventare il più importante festival italiano della marineria. Gli spazi sia a terra che in mare non mancano. In futuro potranno essere ospitate delegazioni straniere legate alle tradizioni del mare. Il Golfo dei Poeti sembra essere oggi l’unico luogo in tutta Italia deputato ad ospitare un grande evento come questo. Un’occasione per tenerselo ben stretto.