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Durante il Salone Nautico di Parigi, tenutosi nel dicembre 2011, si è svolta la cerimonia di premiazione dello Yacht Tradizionale dell’anno. Tra le 54 barche selezionate in occasione di sei raduni di vele d’epoca francesi, oltre a Mariquita hanno vinto Stormy Weather del 1934 e Pangur Ban del 1953.


Di Paolo Maccione – Gennaio 2012

I Trofei DRYADECOS’E’ IL PYTA? 
Il PYTA, Prix du Yacht de Tradition de l’Année (Yacht Tradizionale dell’Anno), è un premio nato in Francia nel 2009, assegnato a un’imbarcazione d’epoca che abbia partecipato ad almeno uno dei sei raduni di barche d’epoca e classiche che si svolgono annualmente tra il Mediterraneo e la costa atlantica francese. Gli eventi scelti nel 2011 sono stati: Calanques Classiques (Marsiglia), Les Voiles d’Antibes (Antibes), La Belle Plaisance (Benodet), l’Atlantic Trophée (Douarnenez-Horta-Douarnenez), le Régates Royales (Cannes) e Les Voiles de Saint-Tropez (Saint Tropez). La cerimonia di assegnazione del PYTA 2011 è avvenuta a Parigi il 2 dicembre 2011, in occasione del Salone Nautico. Dopo una lunga selezione la giuria nazionale francese ha scelto di assegnare tre premi ad altrettante imbarcazioni, in base alla loro lunghezza (maggiore di 18 metri, tra 12 e 18 metri, inferiore a 12 metri). Tra queste è stata scelta la barca vincitrice. 

MARIQUITA, VINCITRICE DEL PYTA 2011

Nell’anno del suo centenario Mariquita, cutter aurico lungo 31 metri, progettato e costruito nel 1911 dal cantiere scozzese Fife, si è aggiudicato il Prix du Yacht de Tradition de l’Année 2011. Mariquita è l’unica imbarcazione ancora navigante, sulle sei costruite, appartenente alla classe dei 19 Metri S.I. (Stazza Internazionale). Realizzata in composito, con il fasciame in teak e l’ossatura metallica, nel 2004 è stata rilevata da un gruppo di armatori presso Fairlie Restorations, il cantiere inglese di Hamble, vicino a Southampton. Oltre a partecipare a numerosi raduni di vele d’epoca in Mediterraneo, nel 2008 è tornata in Scozia per partecipare alla terza edizione della Fife Regatta, la manifestazione quinquennale riservata alle barche costruite da Fife.
 
Mariquita (1)COME FUNZIONA IL PYTA?
Il Prix du Yacht de Tradition de l’Année è stato istituito dalla rivista francese Série limitée del gruppo editoriale francese Les Echos, con sede a Parigi. L’organizzazione è stata curata dal francese Benoit Godeau, direttore eventi di Série limitée, che ha coordinato con autentica passione tutti gli aspetti relativi all’assegnazione del trofeo. Ogni imbarcazione che partecipa ad uno dei sei raduni dell’anno in corso viene automaticamente registrata tra quelle che potrebbero aggiudicarsi il PYTA. Chi non desidera partecipare basta che lo comunichi all’organizzazione. Durante ogni evento viene composta una giuria locale, coordinata da una giuria nazionale della quale fanno parte esperti del settore. Un’imbarcazione nominata in occasione di un evento non può essere nuovamente nominata in un altro. I vincitori delle edizioni 2009 e 2010 sono stati rispettivamenteMoonbeam IV, cutter aurico lungo 35 metri progettato e costruito dai Cantieri scozzesi Fife nel 1914, e Bona Fide, cutter aurico lungo 13,60 metri progettato e costruito dal cantiere inglese Charles Sibbick di Cowes nel 1899. Chi si è aggiudicato la vittoria finale non può più concorrere in occasione delle successive edizioni.
 
STORMY WEATHER, IL VINCITORE DELLA CATEGORIA 12-18 METRI
Storymy Weather è uno yawl bermudiano lungo 16,44 metri, costruito in mogano e quercia con rinforzi in bronzo nel 1934 dal cantiere Henry B. Nevins di New York su progetto di Olin Stephens. Era il ventisettesimo disegno dell’allora giovane ventiseienne Stephens. Nel 1936 Stormy Weather si classificò primo di classe alla Bermuda Race e dal 1937 al 1941 vinse per cinque volte consecutive la Miami-Nassau. Nel 2001 tornò in mare dopo un restauro integrale effettuato dal Cantiere Navale dell’Argentario di Porto Santo Stefano, in Toscana. Lo stesso Olin Stephens presenziò al nuovo varo di quella che è stata definita una delle sue barche più famose.  

Il premio consegnato a MariquitaPANGUR BAN, IL VINCITORE DELLA CATEGORIA INFERIORE A 12 METRI
Pangur Ban è uno yawl bermudiano lungo 11,58 metri, costruito in mogano nel 1953
 dal cantiere tedesco Abeking & Rasmussen su progetto dello studio americano Sparkman & Stephens. Pangur Ban fa parte della classe LOKI, disegnata da Olin Stephens nel 1948. Con il nome di Bikini ha trascorso i primi 40 anni della sua vita lungo la costa orientale degli Stati Uniti, poi nel 1997, con il nome di Pangur Ban (‘gatto bianco’ in gaelico) ha cominciato a navigare in Inghilterra. Nel 2006 lo yawl è stato acquistato dagli attuali proprietari, che lo hanno trasferito in Francia nel Golfo di Morbihan e con il quale nel 2008 hanno vinto la regata atlantica ‘Challenge Classique Atlantique’.   

I CRITERI DI VALUTAZIONE DEL PYTA
Sono dieci i parametri che concorrono alla valutazione di un’imbarcazione candidata alla vittoria del PYTA. Tra questi la qualità della manutenzione, il tipo di restauro effettuato, l’aspetto estetico (verniciatura, coperta, ecc.), l’etichetta navale, la storia, le navigazioni compiute e l’equipaggio. Per ogni parametro viene assegnato un differente punteggio: 0 (mediocre), 1 (buono), 2 (eccellente). In caso di parità di punteggio tra due scafi è il Presidente della giuria, locale o nazionale, che decreta il vincitore. Durante ogni raduno le tre barche nominate al primo posto nelle tre differenti categorie concorrono alla vittoria finale. Ogni anno, dopo l’evento di Saint Tropez, viene quindi stilato un elenco di 18 barche (tre per ognuno dei sei raduni). I vincitori nelle tre categorie vengono premiati ufficialmente nel mese di dicembre a Parigi. Il vincitore del PYTA riceve anche un trofeo speciale, il “Challenge du Prix du Yacht de Tradition de l’Année”, che viene conservato presso lo Yacht Club al quale è iscritta l’imbarcazione e restituito l’anno successivo. 

I membri della Giuria NazionaleI MEMBRI DELLA GIURIA NAZIONALE
E’ sufficiente scorrere i nomi dei sottoelencati personaggi per rendersi conto quanto sia notevole il dispiegamento di mezzi e di persone coinvolte nell’assegnazione del PYTA 2011. A cominciare dai singoli organizzatori e direttori degli eventi locali:
 
Raduno Calanques Classiques: Bernard AMIEL   
Raduno Les Voiles d’Antibes:  Yann JOANNON   
Raduno La Belle Plaisance:   Yves MONMOTON  
Raduno Atlantic Trophée:   Loïc BLANKEN  
Raduno Régates Royales:  Jean Paul ORTELLI  
Raduno Les Voiles de Saint-Tropez: André BEAUFILS  

Il Comitato estetico del PYTA:
François  LE BRUN, Giornalista, Les Echos Série Limitée 
Guillaume  PLISSON, Fotografo   
Christophe  VARENE, Direttore della rivista Yachting Cup Legend 

Benoit Godeau (a sn) e Jim Thom (a dx)Il Comitato delle personalità qualificate:

Frédéric BERTHOZ, Presidente AFYT (Association Française des Yachts de Tradition)
Bertrand CHERET, Velaio
Philippe   COURT, Presidente dello YCF (Yacht Club de France)
Gérard     D’ABOVILLE, Presidente della Fondazione del Patrimonio Marittimo e Fluviale
Jean-Christian FANDEUX, Presidente dello YCC (Yacht Club Classique)
Renaud  GODARD, Segretario Generale dell’AFYT
Thierry LERET, Direttore di Regata dello Yacht Club di Monaco 
Yann   MAUFFRET, Cantiere GUIP 
Gilbert  PASQUI, Cantiere PASQUI 
Guy   RIBADEAU-DUMAS, Architetto Navale

Lo sponsor del ‘Prix du Yacht de Tradition de l’Année 2011’ era Marie Tabarly, il Presidente della Giuria Nazionale Jean-Christian Fandeux e il vice-presidente Renaud Godard.

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www.lesechosmedias.fr
 
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