L’opera di tutela del patrimonio navale italiano è valsa all’Associazione presieduta da Serena Galvani il prestigioso riconoscimento, assegnato con cadenza biennale dai Fratelli della Costa della Tavola di Livorno, che nel 2011 hanno anche festeggiato il 60esimo dalla fondazione.
Di Serena Galvani – Gennaio 2012
Il 22 ottobre 2011 a Livorno, in occasione del 54° Raduno Nazionale dei Luogotenenti, i Fratelli della Costa hanno festeggiato il 60° Anniversario dalla fondazione della loro Associazione. Durante la cerimonia, la Tavola di Livorno della nota Fratellanza ha conferito a Serena Galvani, Presidente di A.R.I.E. (Associazione per il Recupero delle Imbarcazioni d’Epoca), la XVIII Caravella d’Argento per l’importante opera svolta a favore della tutela del patrimonio navale italiano e in particolare per la salvaguardia delle imbarcazioni di valore storico. Creato e istituito nel 1985 da Franco Fonti, Luogotenente Hermano Major della Tavola di Livorno, il riconoscimento, che viene assegnato con cadenza biennale, ha acquisito nel tempo un sempre più meritato prestigio e notorietà. Fra le attribuzioni passate è d’obbligo ricordare il campione di apnea Enzo Majorca, l’Ammiraglio Agostino Straulino, l’Accademia Navale di Livorno, il Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Livorno, il Gruppo Sommozzatori dei VVFF e la nave scuola Amerigo Vespucci.
A ritirare il premio, consegnato dallo stesso Luogotenente H.M. Franco Fonti, è stata la stessa Serena Galvani, velista e ricercatrice storica bolognese, che è salita sul palco accompagnata dai suoi due ‘angeli custodi’, Cino Ricci, il mitico ‘papà’ della vela italiana, e Giulio Guazzini, velista e giornalista RAI, vicini a lei anche nell’operazione di recupero del Leone di Caprera svolta in collaborazione con il Comando Generale della Guardia di Finanza e che ha beneficiato dell’alto patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. “Questo premio mi onora grandemente – ha dichiarato Serena Galvani che dedica la propria vita alla salvaguardia e alla divulgazione della Marineria storica italiana - sia perché mi giunge da un’Associazione di cui condivido regole e spirito, ossia lealtà, onore e amore per il Mare e per le sue tradizioni, sia perché conferitomi proprio in seno alle Celebrazioni del Centocinquantenario dell’Unità d’Italia.Dedico gran parte della mia vita alle imbarcazioni di valore storico e a quanto ruota attorno alla loro memoria, battendomi con A.R.I.E. per i loro restauri filologici e affinché la collettività possa conoscere e ricordare le loro storie straordinarie”.
IL COMMENTO DI CINO RICCI
Cino Ricci ha così commentato: “Mai premio è stato più meritato, la creazione di A.R.I.E. per la conservazione di importanti barche d’epoca ha portato al recupero della splendida Aria e del Leone di Caprera precursore, nel lontano 1880, delle odierne traversate oceaniche. L’opera portata avanti da Serena è degna del riconoscimento di noi tutti e di tutti coloro che amano il Mare e la sua storia.”
IL GOLPE DE CAÑON
Dopo la cerimonia e al termine del convivio, i Fratelli della Costa e tutti i presenti hanno celebrato il suggestivo rituale del “Golpe de Cañon”, un brindisi con il rhum delle Antille per ricordare lo spirito indomito degli antichi corsari della Filibusta a cui ha fatto seguito uno scambio di omaggi e la consegna di ricordi ai numerosi intervenuti.
Presenti alla celebrazione, oltre a numerosi rappresentanti dell’Accademia Navale di Livorno, gli Ammiragli Armando Leoni e Franco Paoli, il Comandante del R.O.A.N. della Guardia di Finanza di Livorno Italo Spalvieri, il Comandante della Stazione Navale della Guardia di Finanza di Livorno Filippo Bianchi e il Presidente Assonautica di Livorno Antonio Fulvi.
A.R.I.E. nasce nel 1998 grazie a Serena Galvani dopo il restauro dell’8 Metri S.I. (Stazza Internazionale) del 1935 ‘Aria’, una delle più belle barche d’epoca italiane ancora oggi vittoriosa in molte regate anche internazionali. Fiore all’occhiello di A.R.I.E., è il restauro museale, durato oltre due anni, di una delle imbarcazioni storiche più significative della storia della marineria nazionale: il Leone di Caprera. La piccola baleniera, protagonista nel 1880 di una memorabile traversata oceanica dall’Uruguay all’Italia in onore di Giuseppe Garibaldi ad opera di tre coraggiosi marinai italiani, è stata esposta dal 16 al 24 marzo 2011 nell’Ottagono della Galleria Vittorio Emanuele II di Milano e ammirata anche dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitanooccasione delle recenti celebrazioni per il 150° dell’Unità d’Italia. Attualmente il Leone di Caprera è visitabile dal pubblico nel padiglione aeronavale del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano.
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