L’EDITORIALE
LUIGI LANG RACCONTA LA ‘STORIA DELLE STAZZE’ - EVENTI: IL TAN DI LIVORNO COMPIE 30 ANNI – CANTIERI: STROPPA BOAT SERVICE – UN DOTTORATO SULLE IMBARCAZIONI STORICHE AL CANTIERE ALTO ADRIATICO - INTERVISTE: PAOLO GIORGETTI E LA CLASSIC YACHTS CONSULTING – ARTIGIANI DEL MARE: MORONI NAVI –– ASSOCIAZIONI: SWAN CLASSICIALL’ISOLA D’ELBA - BARCHE CLASSICHE: COSTANZA - CAPRICIA COMPIE 50 ANNI – VIDEO: IL MUSEO DELLA SCIENZA DI MILANO COMPIE 60 ANNI … e tanto altro ancora
Di Paolo Maccione
RACCONTARE GLI ‘INVISIBILI’ DELLA MARINERIA
S’Alza il Vento è invece un libro scritto dal veneziano Mario Cedolini. Una lirica intitolata ‘Venezia’ recita così: Sorgesti dalle acque amare/rivo alto ti fu matrice/Legni di Cadore/Pietra d’Istria/ti resero superba/splendori ricchezze arte/nulla ti fu negato/Scorsero secoli di gloria/come la quercia rinsecchisce/il tuo fasto decadde/rimase solo la tua bellezza. Ecco, non è forse questa una splendida e immortale descrizione della città lagunare più famosa del mondo?
Poi leggetevi la storia del restauro di Costanza, un modello Vindö 28 realizzato nel 1964 dal cantiere svedese Nötesunds Varv AB. Il suo recupero è stato opera del padovano Leonardo Bortolami, attualmente impegnato in un dottorato di ricerca presso il Cantiere Alto Adriatico di Monfalcone sul restauro di due storici Dragoni in legno.
E cosa dire dell’articolo scritto da Luigi Lang, storico dello yachting di primissimo livello, sulla storia delle stazze? Il suo pezzo rappresenta una pietra miliare tra i servizi pubblicati su BEC. Perchè ben pochi sarebbero in grado di redigere un testo simile.
Ecco, sono solo una parte degli articoli che ogni trimestre Barche d’Epoca e Classiche seleziona e propone ai suoi ormai numerosi e affezionati lettori. Sono storie vere, ma soprattutto uniche nel loro genere. Ed è proprio questo uno degli obiettivi che più ci prefiggiamo di perseguire, ovvero fare conoscere quelli che potremo definire gli ‘invisibili’ della marineria.
Sono quelli a cui troppo spesso vengono dedicate scarse attenzioni e che difficilmente troverete pubblicati sulle riviste patinate.
Dunque ci pensiamo noi a scrivere di tutto e di più su ciò che fanno, senza limitazioni di lunghezze nei testi o nel numero delle immagini. Il web viene in nostro aiuto e contribuisce a rendere immortali questi racconti di vita, di opere, di impegno ... e di ingegno. In futuro basterà digitare il loro nome su Google e tra una settimana o tra un anno li troverete sempre lì.
Oggi, mattone dopo mattone, anzi, articolo dopo articolo, stiamo descrivendo la storia della moderna marineria, quella che magari verrà riletta e riscoperta tra venti o cinquant’anni. Come recitava il titolo di una nota trasmissione televisiva … ‘La Storia siamo noi’’, solo che non ce ne stiamo accorgendo. Il sottotitolo, ‘Ricordare il passato per capire il presente’ lo potremmo stravolgere in ‘Raccontare il presente ... che diventerà il passato’.
E voi, cari lettori, voi che vi emozionate quando osservate una barca d’epoca staccarsi dalla banchina, voi che armate piccoli e grandi scafi in legno, voi che partecipate ai raduni di marineria, sappiate che state vivendo una vibrante passione. Per quanto facciate parte di un ‘mercato ristretto’, la marineria tradizionale non è certamente diffusa e praticata come il calcio, prendete coscienza che non siete soli a farlo.
Nostro compito sarà quello di continuare a riferire le notizie, ben sapendo che dall’altra parte ci sarà sempre qualcuno disposto ad apprezzarle. Voi. Buona lettura!
All'uomo possono succedere due cose terribili: non realizzare i sogni e realizzare i sogni.
(Bertrand Russell)
Il Direttore