Il Cantiere AA Custom di Monfalcone si appresta a compiere tre lustri. Fondato nel 2006 dai maestri d’ascia Odilo Simonit e Paolo Skabar, da 15 anni costruisce e restaura imbarcazioni in legno. Tra queste numerosi racer da regata, motoryacht, scafi tradizionali e barche da crociera. Il più importante refitting attualmente in corso è quello di Hiawatha, un 7 Metri Stazza Internazionale del 1910 ritrovato in una foresta della Svezia e salvato dalla distruzione. Tra le barche in legno, motorizzate con propulsione elettrica, anche Poto del 1925, un ex-traghetto diventato un lussuoso mini-albergo galleggiante ad una sola cabina. Zelag è invece un acquabus in larice e mogano a 24 posti, oggi impiegato per la riscoperta a zero emissioni della Laguna di Grado.
Di Paolo Maccione – Pubbliredazionale Novembre 2020
Foto di Paolo Maccione e Archivio
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Per preventivi di restauro contattare:
Maestro d’Ascia Odilo Simonit
+39 347 5132491 - odilo.simonit@aacustom.it
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AA CUSTOM, LA TRADIZIONE DEI RESTAURI DI BARCHE IN LEGNO
Da sinistra, i maestri d'ascia Paolo Skabar e Odilo Simonit (Foto P. Maccione)
Tre lustri. Nel 2021 il Cantiere AA Custom di Monfalcone (www.aacustom.it), a pochi chilometri da Trieste, si appresta a festeggiare 15 anni dedicati interamente al restauro di imbarcazioni d’epoca, classiche e tradizionali. Odilo Simonit e Paolo Skabar, i due soci fondatori, provengono dall’esperienza del Cantiere Alto Adriatico, fondato nella vicina Muggia nel 1991 e diventato in pochi anni uno dei principali cantieri di riferimento nella lavorazione del legno. All’epoca hanno l’opportunità di lavorare su numerosi scafi storici, tra i quali Moya (1910), premiato come miglior restauro, Sorella del 1858, Bat del 1889, Dyarchy (1934), Delfino (1941) o il ketch aurico Javelin del 1897. Non solo. In collaborazione con il triestino Carlo Sciarrelli, indiscusso Maestro nella progettazione di scafi classici, in quel periodo nascono barche a vela in legno come Tiziana IV del 2002 o il 18 metri Chandra del 2004, disegnato dall’architetto argentino German Frers.
2006, NASCE “ALTO ADRIATICO CUSTOM”
Il cantiere nautico AA Custom ha sede presso la zona industriale Lisert di Monfalcone, in provincia di Gorizia (Foto P. Maccione)
Nel 2006, la maturità e le competenze acquisite consentono a Simonit e Skabar, monfalconese il primo e triestino il secondo (più precisamente del quartiere Prosecco, patria dell’omonimo vino), di fare il grande salto e dare vita a Alto Adriatico Custom, spin off del Cantiere Alto Adriatico con il quale era stato mantenuto un rapporto di collaborazione. Nel 2008 i due maestri d’ascia rilevano l’intero pacchetto societario. Oggi AA Custom si estende su una superficie di circa 900 metri quadrati nella zona industriale Lisert di Monfalcone. Qui i titolari e i quattro dipendenti si dedicano senza sosta alla costruzione di nuove imbarcazioni custom, al refitting, manutenzione e allestimenti, se ne contano già oltre quaranta eseguiti, come avvenuto a bordo di imbarcazioni del calibro di Southern Wind, Royal Huisman, Grand Banks, Hallberg Rassy, Swan e Nauta.
I RESTAURI DELLE CLASSI METRICHE: DA ONKEL ADOLPH (1907) A MARGAUX (1911)
Il 6 Metri Stazza Internazionale Onkel Adolph del 1907 (Foto P. Maccione)
Il 6 Metri Stazza Internazionale Margaux del 1911 (Foto P. Maccione)
Tra i più importanti restauri compiuti dal Cantiere AA Custom quelli di alcune imbarcazioni della classe metrica e in particolare i 6 Metri S.I. (Stazza Internazionale). Si tratta di scafi da regata lunghi circa 11 metri, ex classe olimpica, sviluppatisi a partire dal 1906, anno di introduzione della formula di stazza. Dopo il restauro di Onkel Adolph dell’austriaco Ingo Hopfgartner, varata nel 1907 dal cantiere tedesco Willi van Hacht di Amburgo e vincitrice nello stesso anno della prima One Ton Cup, è stata la volta di Margaux del 1911, un progetto di W. Lt. Ussing realizzato dal cantiere danese Jacob Hannsen. Tra le regate nelle quali si sono distinte queste barche anche la Barcolana Classic di Trieste e il Raduno Vele Storiche Viareggio.
HIAWATHA 1910, IL RESTAURO CHE VERRÀ
Hiawatha, il 7 Metri Stazza Internazionale del 1910 in corso di restauro presso AA Custom (Foto P. Maccione)
Oggi AA Custom sta restaurando Hiawatha (ex Uarda II, ex Sonia II), progettata e costruita nel 1910 dal norvegese Johan Anker. È la seconda classe metrica progettata da colui che nel 1929 avrebbe disegnato il mitico Dragone, il monotipo a chiglia più diffuso del mondo prodotto in oltre 6.500 esemplari. Tra gli interventi compiuti su questa barca, ritrovata in una foresta della Svezia e salvata dalla distruzione, la sostituzione del 60 per cento del fasciame di mogano, l’80 per cento delle ordinate in rovere e il 70 per cento dei bagli. Oggi Hiawatha appartiene all’austriaco Kari Khevenhüller, Conte del castello di Hochosterwitz, in Carinzia, anche proprietario dei 6 Metri S.I. Rieke del 1919, Rarahu del 1914 e del Fife Sunshine del 1927. Un vero e proprio collezionista che ha fatto del salvataggio di scafi storici una delle missioni della sua vita. A eseguire in prima persona ogni fase del restauro anche il triestino Federico Lenardon, maestro d’ascia e yacht designer (sue le derive Feather 14’ e Barcolana 50), cresciuto progettualmente al tavolo di Carlo Sciarrelli.
SAN NICOLÒ, IL VELIERO DEL LAGO DI GARDA
San Nicolò, il veliero del 1925 restaurato da AA Custom e oggi navigante sul Lago di Garda
Per ben tre volte negli ultimi anni, l’ultima è stata nel 2017, il ketch di 17 metri San Nicolò, costruito nel 1925 dal cantiere Guarnati del Lago di Garda, ha lasciato la Lombardia per essere trasferito al Cantiere AA Custom per un restauro integrale avvenuto a più riprese. La barca, un tempo adibita a trasporti commerciali sul più grande lago italiano, è stata recuperata dopo un affondamento. Trasferita a Monfalcone, ha subito la sostituzione del 40 per cento del fasciame in larice, il rinforzo del 30 per cento delle ordinate in lamellare di iroko, la posa di un nuovo ponte in teak, la ricostruzione del bompresso e di un nuovo albero in douglas. Oggi San Nicolò fa base a Bardolino, sulla sponda orientale del Garda, da dove parte per crociere giornaliere al servizio di alberghi e turisti.
POTO, IL MINI-ALBERGO NAVIGANTE CON UNA SOLA CABINA
Poto del 1925 in corso di restauro (Foto P. Maccione)
Poto 1925, oggi trasformato in un hotel di lusso a una sola cabina, può essere noleggiato anche per un giorno su un lago austriaco
Restaurare un trasporto passeggeri d’epoca e trasformarlo in un lussuoso mini-albergo navigante su un lago austriaco. È quanto realizzato sul 14 metri Poto, varato in Austria nel 1925 e un tempo impiegato come traghetto sul Lago Weissensee. Nel 2018 l’imbarcazione è stata oggetto di un restauro integrale presso il Cantiere AA Custom, che ha trasformato Poto in qualcosa di unico: una residenza galleggiante con una singola suite ricavata a prua, servita da un bagno. La barca rappresenta oggi una delle offerte del KOLLERs Hotel, struttura quattro stelle superior di Seeboden, sul Lago di Millstatt, in Carinzia, regione dell’Austria meridionale. A bordo non manca nulla, dal salone privato al ponte sole a un’attrezzata cucina. Ampie finestrature sottocoperta garantiscono luce e vista lago a 360 gradi. La navigazione avviene in maniera silenziosa grazie alla motorizzazione elettrica. Il prezzo? “Solo” 780 euro al giorno. Uno spettacolare tour virtuale (www.kollers.at) consente di visitare ogni ambiente di bordo e rendersi conto della qualità del restauro compiuto dal cantiere.
ZELAG, L’ACQUABUS MOTORIZZATO ELETTRICO
Zelag, il trasporto persone motorizzato elettrico costruito in legno da AA Custom (Foto A. Carloni)
Zelag oggi promuove il turismo eco-sostenibile nella laguna di Grado (Foto A. Carloni)
Nel 2016, grazie a un cofinanziamento del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (POR FESR), erogato dalla Regione Friuli, il Cantiere AA Custom ha varato Zelag (Zero Emission navigation LAguna di Grado), un acquabus da 24 posti lungo 12 metri, realizzato per fare conoscere le bellezze della laguna di Grado e della città di Aquileia. Lo scafo è costruito con la tecnica dello strip planking di larice, ricoperto da tre strati sovrapposti di fasciame di mogano, con paratie portanti e strutturali. Il progetto è stato realizzato in partnership con l’Università degli Studi di Trieste e l’azienda Friulinossidabili Srl. Il tipo di carena e la propulsione elettrica, garantita da 48 batterie con anche funzioni di zavorra, permettono di navigare ininterrottamente per circa 12 ore al giorno, senza formazione di onde, ad una velocità media di 3-4 nodi. In caso di necessità a bordo è stato installato anche un generatore diesel di emergenza. Oggi Zelag contribuisce a promuovere il turismo eco-sostenibile a zero emissioni nelle acque interne.
INFORMAZIONI E PREVENTIVI DI RESTAURO
www.aacustom.it
E-mail: odilo.simonit@aacustom.it
Mob. +39 347 5132491
GALLERY
ENGLISH TEXT
AA Custom, fifteen years of wooden yacht restorations
The AA Custom shipyard in Monfalcone is about to celebrate 15 years of activity. Founded in 2006 by the shipwrights Odilo Simonit and Paolo Skabar, the yard has been building and restoring wooden vessels ever since, including racing yachts, powerboats, traditional vessels and cruising yachts. The most important refit currently underway is the Six Meter Sonja II, originally built in 1908 and recently found in a Swedish forest and saved from destruction. Also refitting in the yard are two electric powerboats: Poto, from 1925, once a ferry boat but now converted to a luxurious one-room floating mini-hotel, and Zelag, a larch and mahogany 24 passenger water-bus that explores the Grado Lagoon with zero emissions.
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Shipwright Odilo Simonit
+39 347 5132491 - odilo.simonit@aacustom.it
AA CUSTOM, THE TRADITION OF WOODEN BOAT RESTORATION
In 2021 the Cantiere AA Custom in Monfalcone (www.aacustom.it), just a few miles from Trieste, will celebrate 15 years entirely dedicated to restoring vintage, classic and traditional wooden boats. Odilo Simonit and Paolo Skabar, the two founders of the yard, learned their trade working for years at the Cantiere Alto Adriatico, founded in 1991 in nearby Muggia and quickly becoming an important reference point in wooden shipbuilding. There the two were part of the teams that restored several historic vessels, including Moya, built in 1910 and best restoration winner, Sorella from 1858, Bat (1889), Dyarchy (1934), Delfino (1941) and the gaff ketch Javelin from 1897. And in collaboration with Carlo Sciarelli, a master of classic yacht design, in 2002 they worked on Tiziana IV and in 2004 on the 18 meter, German Frers designed Chandra.
2006, THE BIRTH OF THE ALTO ADRIATICO CUSTOM YARD
In 2006, the years of experience matured at the Cantiere Alto Adriatico encouraged Simonit and Skabar to make the leap and start their own yard, Alto Adriatico Custom. As a spin-off from their previous yard, they still collaborate closely, and in 2008 the two shipwrights took over the entire AA Custom corporate package. Today AA Custom is sited on 900 square meters in the Lisert industrial area of Monfalcone. Here the owners and their four employees work non-stop building new custom yachts, while fitting out and maintaining high-caliber yachts from Southern Wind, Royal Huisman, Grand Banks, Hallberg Rassy, Swan and Nauta; more than forty all told so far.
THE METER CLASS RESTORATIONS: FROM ONKEL ADOLPH (1907) TO MARGAUX (1911)
Some of the most important restorations undertaken by AA Custom regard yachts built to the International Meter Rule, and especially the Six Meter class. With an overall length of about 11 meters, the first Six Meters were built beginning in 1906 with the introduction the International Rule. After the restoration of Onkel Adolph, built for Austrian Ingo Hopfgartner in the German yard of Willi van Hacht in Hamburg in 1907 and winner of that year’s One Ton Cup, it was the turn of another Six Meter, Margaux, built in 1911 in the Danish yard of Jacob Hannsen to the design of W. Lt. Ussing. Since their refits, they have raced in the Barcolana Classic in Trieste and the Vele Storiche Viareggio in Tuscany.
SONJA (1908), THE NEXT RESTORATION
Currently AA Custom is restoring Sonja II (ex Ran II), designed and built in 1908 by the Norwegian Johan Anker. This was Anker’s second design to the International Meter Rule; he went on to create the mythical Dragon class in 1929, the most widespread one-design keelboat in the world with over 6,500 boats built. Sonja II, saved from certain destruction after being found abandoned in a Swedish forest, has had 60% of her mahogany planking replaced, 80% of her oak frames and 70% of her deck beams. Today Sonja II belongs to Kari Khevenhüller, Count of Hochosterwitz Castle in Carinthia, who also owns three other Six Meters: Rieke from 1919, Rarahu from 1914 and the Fife designed Sunshine from 1927. He has made the preservation of vintage yachts one of his life’s missions. Also closely involved in the restoration is Federico Lenardon, of Trieste, a shipwright and yacht designer (the Feather 14’ and the Barcolana 50) from the school of Carlo Sciarrelli.
SAN NICOLÒ, THE SAILING SHIP FROM LAKE GARDA
The 17 meter long ketch San Nicolò, built in 1925 by the Guarnati yard on Lake Garda for lumber transport on the lake, has been brought to the AA Custom yard for a complete restoration in stages, three times over the last few years, the latest in 2017. Brought back to life after a sinking, in Monfalcone she has had 40% of her larch hull planking replaced, 30% of her laminated Iroko frames reinforced, along with a fitting a new deck in teak and a new bowsprit and mast in Douglas fir. Presently the San Nicolò is based in Bardolino on the eastern shore of Lake Garda where she does day sailing for tourists and hotels.
POTO, A SAILING MINI-HOTEL WITH ONE CABIN
Launched in Austria in 1925, the 14 meter long Poto, once a ferry boat on Weissensee Lake, has been transformed from a vintage passenger ferry into a luxurious sailing mini-hotel. Her complete restoration at the AA Custom yard was done in 2018, and the result is quite unique. As a floating residence with a single bow suite, bathroom included, Poto offers one of the many services managed by Kollers, a four-star hotel in Seeboden on Millstatt Lake in Carinthia, southern Austria. From a private salon on the sun deck to a fully equipped galley, nothing is missing, and below decks ample windows provide a 360° view of the surrounding lake. Silent power is provided by her electric motors; all for an exceptional price of just €780 per day. A spectacular virtual tour (www.kollers.at) lets you visit every corner of the vessel and appreciate the quality of her restoration.
ZELAG, THE ELECTRIC POWERED WATER-BUS
Thanks to co-financing by the European Regional Development Fund, together with the Friuli Region of Italy, the AA Custom yard launched Zelag (Zero Emission navigation LAguna di Grado) in 2016. Zelag is a 12 meter long, 24 passenger electrically propelled water-bus designed to discover the beauty of the Grado Lagoon and the town of Aquileia. The hull is constructed of strip-planked larch, covered by three layers of mahogany planking, with fully structural bulkheads. The project was carried out in conjunction with the Università degli Studi di Trieste and Friulinossidabili Srl. The shape of the hull and the electric propulsion, with 48 batteries that also serve as ballast, give her an autonomy of twelve hours at an average of three to four knots, all with almost no wake. There is a diesel generator on board in case of emergency. Currently Zelag promotes ecologically sustainable tourism with zero emissions on inland waters.
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