Vision, vela d’epoca varata nel 1930 dal cantiere inglese Camper & Nicholsons, si è aggiudicata il premio di categoria a Londra in occasione delle premiazioni per il miglior restauro ‘Classic Boat Award’ 2023. Ora lo scafo in legno del velista milanese Paolo Manzoni, restaurato dalla Sibma Navale di Imperia, tenterà di (ri)conquistare il titolo mondiale nella classe 8 Metri Stazza Internazionale. Questo genere di barche, che a dispetto del nome hanno una lunghezza di circa 15 metri, sono nate ai primi del Novecento e uniscono all’eleganza delle linee brillanti prestazioni in regata.
Di Paolo Maccione - Giugno 2023
Foto di James Robinson Taylor e Paolo Maccione
VISION 1930, LA VIDEOINTERVISTA YOUTUBE
VISION E SIBMA NAVALE ALLA CONQUISTA … DEL MONDIALE
Vision (1930) in regata in occasione del Mondiale 2022 a Ginevra, in Svizzera (Foto J. R. Taylor)
Difendere i colori dell’Italia e raggiungere il più alto gradino del podio al prossimo mondiale della categoria ‘regina’ delle imbarcazioni metriche, gli 8 Metri S.I. (Stazza Internazionale), classe velica sviluppatasi in Europa e successivamente in tutto il mondo a partire dal primo decennio del Novecento, con 500 scafi costruiti in oltre un secolo di cui circa 180 ancora in attività. Questo l’obiettivo di Vision, sloop bermudiano lungo 14,72 metri varato nel 1930 dal cantiere inglese Camper & Nicholsons di Gosport su progetto di Charles E. Nicholson. Nel 2021 la barca è stata acquistata dal plurimedagliato velista milanese Paolo Manzoni e trasferita presso lo storico cantiere Sibma Navale Italiana di Dolcedo (www.sibma.it), nell’entroterra ligure alle spalle di Imperia, per un esteso restauro realizzato dai costruttori e restauratori navali Mario e Andrea Quaranta, padre e figlio. Nel 2022, al Mondiale di Ginevra degli 8 Metri S.I., dopo 9 prove disputate, Vision si è piazzata al settimo posto overall e seconda nella classe più numerosa, la Neptune Trophy, preceduta solo da Bona, un altro 8 Metri S.I. italiano varato nel 1934 dal cantiere Baglietto di Varazze. Il massimo che si potesse ottenere per le uniche due barche italiane presenti in Svizzera sulle 24 partecipanti. Anche lo scorso 4 aprile al Royal Thames Yacht Club di Londra, in occasione del premio internazionale Classic Boat Award per il miglior restauro, Vision è risultata la barca più votata nella categoria superiore a 40 piedi. Al prossimo Campionato del Mondo, dal 26 agosto al 2 settembre 2023 allo Yacht Club Italiano di Genova, Vision intende presentarsi in perfetto stato di navigabilità per onorare il glorioso passato fatto di ben sette titoli mondiali già conquistati tra il 1983 e il 2000.
VISION, LA STORIA
Mario Quaranta (a destra) e il figlio Andrea accanto a Vision presso la Sibma Navale di Dolcedo, nell'entroterra ligure di Imperia (Foto P. Maccione)
Vision, che ha sempre mantenuto questo nome, è il terzo scafo gemello di tre esemplari (gli altri di quel periodo sono Suzette e Cutty Tou, tuttora naviganti) nati appositamente per regatare alla Canada’s Cup, la più importante competizione per 8 Metri S.I. del nord America. Da qui il suo numero velico KC-3 (Kingdom of Canada – Regno del Canada). È un cosiddetto ‘seconda formula’, cioè appartiene al secondo dei tre raggruppamenti in cui è stata suddivisa la flotta nel corso dei decenni in base alla formula di stazza (la prima riunisce gli scafi varati tra il 1907 e il 1920, la seconda quelli varati fino al 1933 e la terza quelli costruiti dal 1934 fino ad oggi). Primo proprietario è stato il Canada’s Cup Syndicate del Royal Canadian Yacht Club. Dopo avere vinto numerose regate naviga come scafo da crociera sul Lago Ontario e, nel 1978, il nuovo proprietario la riporta alle origini tanto da vincere in Norvegia nel 1983 il suo primo Campionato del Mondo. Fino all’anno 2000 replicherà la vittoria mondiale, nella categoria Sira Cup, per altre 6 volte. Nel 2009 viene ritrovata abbandonata in Cornovaglia, venduta all’avvocato italiano Mattia Conte, trasferita al cantiere francese Pasqui di Villefranche-sur-Mer e restaurata con il supporto dell’architetto navale Jacques Fauroux. Il figlio di Fauroux, Nicolas, verrà coinvolto nel nuovo restauro del 2021-’22 compiuto dalla Sibma Navale di Imperia per il nuovo armatore e pluricampione italiano di vela Paolo Manzoni.
LA RINASCITA DI VISION AL CANTIERE SIBMA NAVALE
Mario Quaranta, titolare della Sibma Navale, a bordo di Vision (Foto P. Maccione)
Vision entra ufficialmente alla Sibma Navale di Dolcedo il 20 settembre 2021. Da quel momento i titolari Mario e Andrea Quaranta, quest’ultimo terza generazione del cantiere fondato nel 1962 da Ernesto Quaranta, si dedicano alla rinascita della barca seguendo i piani progettuali originali di Charles E. Nicholson. Per due settimane si studia e discute su come procedere, poi parte il restauro. Viene ricostruito il paramezzale centrale nella zona dell’albero, rifatte la quasi totalità delle ordinate flessibili in frassino e la totalità delle ordinate rigide. Realizzati gli interni nel rispetto del regolamento di classe, i rinforzi strutturali per gli attacchi degli stralli, sartie e volanti, verificati i perni di chiglia e ricostruito il nuovo pozzetto su piani dello yacht designer francese Nicolas Fauroux. “La costruzione di Camper & Nicholsons”, afferma Mario Quaranta, “la si potrebbe definire ‘top quality’. Questo cantiere, insieme a Costaguta, Baglietto e al norvegese Johan Anker, ha prodotto i migliori 8 Metri S.I. a livello mondiale. Ho notato che le barche di estrazione mediterranea danno il meglio di sé in condizioni di vento medio-leggero, mentre i C&N offrono le migliori prestazioni in condizioni di vento più sostenuto. La differenza la fa la progettazione dei volumi interni immersi, dunque sotto la linea di galleggiamento”. Tutto viene minuziosamente controllato, dal fasciame di mogano del tipo ‘accostato’ dello spessore di 25 millimetri, ai bagli in silver spruce, dai madieri in lamellare con rinforzi in acciaio alla chiglia in piombo del peso di 5800 chilogrammi. La coperta viene realizzata in superlamellare di mogano da 12 millimetri sulla quale vengono posate doghe di teak dello spessore di 10 millimetri, il tutto incollato sottovuoto senza viti, chiodi e tappi. Per il set di vele ci si affida alla grande esperienza del velaio Guido Cavalazzi di North Sails, che per l’occasione confeziona la randa, tre genoa (leggero, medio e pesante) e tre spinnaker di diversa superficie e grammatura (A1, A2 e A3). Vision, tornata ufficialmente in acqua il 25 maggio 2022, continua a rappresentare una delle massime espressioni costruttive di Camper & Nicholsons, nonché tangibile testimonianza del valore di questo storico cantiere fondato nel 1782, presente con diverse sedi nei luoghi più prestigiosi del globo e con un’attività legata alla cantieristica, al charter e al brokeraggio che lo classifica come una delle realtà più importanti e strutturate a livello mondiale (www.camperandnicholsons.com).
PAOLO MANZONI, L’ARMATORE MEDAGLIA D’ORO AL VALORE ATLETICO
Paolo Manzoni, l'imprenditore milanese armatore di Vision (Foto P. Maccione)
Medaglia d’oro e d’argento al valore atletico nel 1991, di bronzo nel 1988. Sono solo alcuni dei prestigiosi riconoscimenti conquistati dal milanese Paolo Manzoni, classe 1959, imprenditore del settore immobiliare che ha dedicato una vita intera alle sfide sui campi di regata. Formatosi sulle derive Flying Junior e Strale, dal 1975 gareggia con il I classe IOR Levantades sotto la guida di Beppe Diano. Nel 1982 vince il titolo italiano su Almagores e la Sardinia Cup, poi su Levantades vince a Malta la “Middle Sea Race”. Nel 1983 è secondo al campionato italiano e all’Admiral’s Cup con la squadra azzurra. Nel 1984 vince su Victory il Mondiale 12 Metri S.I. (Stazza Internazionale) e si piazza secondo su Templar’s alla Sardinia Cup, con la quale l’anno successivo vincerà la Miami-Nassau. Nel 1986 è navigatore su Italia all’America’s Cup in Australia e nel 1987 è terzo al Mondiale One Ton Cup a Kiel su Monaco. Nel 1988 vince il titolo italiano II classe IOR e nel 1989 il Mondiale Maxi su Longobarda, seguito nel 1991 dal Mondiale Two Ton Cup di Kiel su Larouge di Pasquale Degennaro e da un secondo posto con la squadra azzurra all’Admiral’s Cup. Per 15 anni, a bordo dei suoi classe Dragone Tramontana in vetroresina e legno (ITA-41 dal 2001 al 2007 e ITA-54 dal 2008 al 2014) partecipa a regate e campionati, aggiudicandosi tre titoli italiani e alcune coppe (Primo Cup, Extra Cup). Nel 2021 acquista l’8 Metri S.I. Vision, un Camper & Nicholsons del 1930. Dopo il restauro eseguito dalla Sibma Navale di Imperia nel 2022 si piazza secondo al Neptune Trophy in occasione del Mondiale di classe a Ginevra.
GENOVA, IMPERIA E CANNES, GLI APPUNTAMENTI 2023 DELLA CLASSE 8 METRI S.I.
La flotta degli 8 Metri S.I. (Stazza Internazionale) in regata (Foto J.R. Taylor)
L'equipaggio di Vision (Foto J. R. Taylor)
Quello che verrà ospitato dal 26 agosto al 2 settembre 2023 presso lo Yacht Club Italiano di Genova è sicuramente uno dei più importanti appuntamenti a livello internazionale nel settore della vela storica. Una trentina di imbarcazioni della classe 8 Metri S.I. si contenderanno i titoli mondiali nelle varie categorie: World Cup (se la aggiudicherà il primo assoluto in tempo reale), Coppa d’Italia (primo assoluto d’Europa), Sira Cup (barche in legno varate prima del 1960 avendo libertà di aggiornare l’armamento sia in termini di materiali, vele e piano di coperta), Neptune Trophy (barche in legno antecedenti al 1960 che hanno mantenuto l’armo, le manovre e i materiali originali come il bronzo o acciaio non inox e con vele esclusivamente in dacron), First Rule Cup (riservata agli 8 Metri S.I. della prima formula di stazza, con armo aurico). Nel corso di ogni prova tutte le barche partiranno e regateranno insieme. Dopo Genova, dal 6 al 9 settembre 2023 le barche si contenderanno la Coppa Imperia, organizzata dalla locale Assonautica e dallo Yacht Club Imperia. Successivamente si sfideranno in occasione delle Regates Royales di Cannes, in Francia, dal 26 al 29 settembre.
VISION – SCHEDA TECNICA
Vision, vista del pozzetto e della coperta (Foto P. Maccione)
Nome / Name: Vision
Tipologia / Rig: Sloop Marconi (Bermudan sloop)
Anno / Year: 1930
Cantiere / Shipyard: Camper & Nicholsons Ltd. (Gosport - UK)
Progetto / Naval Architect: Charles E. Nicholson (Gosport – UK)
Materiale di costruzione / Material: Legno di mogano
Lunghezza / LOA: 14,72 mt
Lunghezza al galleggiamento / LWL: 9,16 mt
Larghezza / Beam: 2,52 mt
Pescaggio / Draft: 1,97 mt
Dislocamento / Displacement: 8,4 tonn.
Superficie velica / Sail surface: 115 mq (spi 95 mq)
Posti letto / Berths: 2
Motorizzazione / Engine: No
INFORMAZIONI
www.sibma.it
GALLERY