L’Associazione Cork si prefigge di restaurare e fare tornare a navigare il 20 metri in legno Cork, costruito nel 1974 dal Cantiere Craglietto di Trieste su progetto di Carlo Sciarrelli. I suoi rivestimenti interni in sughero hanno rappresentato un’innovazione per l’epoca.
A cura della redazione – Luglio 2011
1974: NASCE LO YACHT CORK
Varato nel 1974 Cork fu realizzato con un’idea innovativa per quanto riguarda i suoi interni: l’armatore richiese al cantiere di inserire pannelli di agglomerato di sughero da 30 millimetri di spessore per isolare parte dello scafo e il sotto-ponte, nello spazio disponibile tra il ponte e i cielini, a formare un’unica area ventilata attraverso delle fessure negli imbotti dei boccaporti della coperta. Questa idea “ecologica” (in tempi in cui l’ecologia non era ancora di grande attualità) garantì un grande confort di vita a bordo nei climi estivi del Mediterraneo, rendendo superflua l’installazione di un sistema di condizionamento dell’aria. L’uso del sughero come isolamento termico nelle imbarcazioni era raro all’epoca e Cork fu forse un caso unico.
Oggi, dalla passione di tre amici, guidati da Antonio Costamante, project manager nell’allestimento di imbarcazioni famose, nasce il progetto e l’Associazione Save Cork, con l’obiettivo di restaurare completamente lo yacht. Attualmente Cork è rimessato presso il cantiere navale francese Sud Croisiére di Cap D’Agde. Lo scopo è quello di salvaguardare un’opera d’arte dello yachting per farlo navigare in Mediterraneo, al fine di sensibilizzare armatori e professionisti del settore nautico e il pubblico sull’importanza di utilizzare materiali eco-compatibili e salubri per gli spazi di vita a bordo, limitando l’impatto sulla natura. Diventare membri dell’associazione è facile: collegandosi al sito internet www.savecork.com sono disponibili tutte le informazioni (anche in versione inglese e francese) affinchè sia data la possibilità a chiunque di sostenere il progetto, contribuire al futuro della nautica eco-compatibile e salvaguardare le foreste di querce da sughero. Tutti coloro che decideranno di diventare membri dell’Associazione Save Cork riceveranno l’esclusivo portachiavi SAVE CORK K-RING in sughero e acciaio.
Il sughero è un tessuto vegetale che riveste il fusto e le radici delle piante legnose nelle quali sostituisce l'epidermide. Particolarmente pregiato è il sughero della quercia da sughero (Quercus suber L.), le cui aree di maggior diffusione sono il sud-ovest europeo e il nord-ovest dell'Africa. Grazie alle sue caratteristiche, impermeabilità, galleggiabilità, elasticità, alto potere isolante e resistenza al fuoco, il sughero viene usato per la produzione di una numerosa gamma di prodotti, il più comune dei quali è il tappo delle bottiglie di vino.
L'industria del sughero è generalmente considerata ecologica. La produzione rinnovabile e la facilità con cui i prodotti e sottoprodotti in sughero possono essere riciclati ne rappresentano gli aspetti piu' importanti. Le foreste di quercia da sughero prevengono la desertificazione e rappresentano l'habitat naturale di diverse specie a rischio d'estinzione. Esse hanno, inoltre, altissime proprietà di assorbimento di CO2. Un albero di quercia da sughero, opportunamente sfruttato, assorbe fino a 5 volte piu' CO2 di un albero non sfruttato.
Il sughero, per le sue caratteristiche, verrà ampiamente utilizzato per il restauro dello yacht Cork. Ecco alcune sue applicazioni:
Cantiere: Craglietto – Trieste (Italy)
Progetto: Carlo Sciarrelli (Trieste – Italy)
Armo velico: cutter bermudiano
Materiale di costruzione: fasciame di mogano
Lunghezza fuori tutto: 20 mt.
Larghezza: 5,40 mt.
Pescaggio: 2,60 mt.
Dislocamento: 43,5 tonnellate
Superficie velica: 190 mq
www.savecork.com