È lunga solo 3,98 metri, è costruita in compensato marino ‘a spigolo’ da 10 millimetri, pesa 400 chilogrammi, ha la deriva mobile a baionetta che riduce il pescaggio a soli 20 centimetri, l’armo velico a cat, un piccolo motore fuoribordo, due cuccette per dormire e la possibilità di essere carrellata e rimessata nel garage, nel giardino di casa … o in un container da 20’.
Si chiama Inseparable 398 la piccola-grande barca a vela costruita dal cantiere Ernesto Riva del Lago di Como su progetto del francese Eric Henseval. Uno scafo con volumi e design da vero cabinato, che ripropone in chiave moderna l’epoca d’oro della nautica alla portata di tutti.
Di Paolo Maccione – Ottobre 2014
Fotografie Archivio Barche d’Epoca e Classiche e Aurelio Proserpio
INSEPARABLE 398, ‘FORTISSIMAMENTE VOLLI’
Ogni nuova imbarcazione nasce innanzitutto nella testa di chi prima l’ha sognata e poi l’ha fortemente (in questo caso si potrebbe dire ‘fortissimamente’) voluta. Anche Inseparable 398 non sfugge a questa semplice logica. Partiamo dall’armatore. Aurelio Proserpio, classe 1959, libero professionista comasco, iniziò ad andare a vela all’età di 14 anni. A 20 prese la patente nautica per potere navigare sul Lago di Como sul Re Davide del cantiere Gilardoni, un cabinato di 10 metri. Poi, durante gli studi presso l’Istituto Europeo di Design di Milano, scoccò la scintilla nei confronti dei multiscafi. Venduto il monoscafo si fece costruire dal cantiere Lucini di Lipomo, dove abita, un catamarano classe ‘C’ in lamellare di mogano a 3 strati, un progetto dell’architetto Ottavio Di Blasi con il quale partecipò ai raduni dell’allora “Associazione Milanese Multiscafi d’Altura”. Dopo 30 anni e qualche barca di serie c’è ricascato e si è fatto costruire da Guido Ratti un trimarano 10’, (lunghezza 3,048 metri). Poi, come spesso succede, si va alla ricerca di una barca di serie che soddisfi, almeno in parte, le proprie aspettative. Ma, come dicono i francesi, ciò che conta è il programma che uno ha in mente.
PICCOLA, CABINATA, ADATTA AL CAMPEGGIO NAUTICO … E ORIGINALE
Il proposito di Aurelio era quello di possedere una piccola barca cabinata in legno, facile da gestire e da potere anche teoricamente ricoverare nel garage per l’inverno (o in un container da 20 piedi), con una mini cabina per due persone, un peso limitato per il traino con una vettura normale, un pescaggio ridotto fino a 20 centimetri per potere spiaggiare e fare campeggio nautico, relativamente poco bagnata, stabile e con un design originale. Tutto questo non esisteva tra le barche di serie, ma è bastato coinvolgere nella progettazione l’architetto francese Eric Henseval di Nantes per ottenere in pochi mesi i piani costruttivi di un natante lungo appena 3,98 metri. Bene, ora si trattava di cercare un cantiere vicino a casa per potere seguire la costruzione, partecipare attivamente ai lavori … e coinvolgere gli amici della classe “diecipiedi” nell’avventura. La scelta è ricaduta sul cantiere Ernesto Riva di Maslianico, vicino a Cernobbio, condotto da Daniele Riva, già molto conosciuto per i suoi Dinghy 12’ e le innumerevoli costruzioni di scafi in legno realizzati nel corso degli anni.
LA COSTRUZIONE ‘A SPIGOLO’ IN OKOUMÈ E EPOSSIDICA
“Siamo partiti all’inizio dell’estate 2013 ordinando i materiali per il cantiere e iniziando a costruire con i ‘diecipiedisti’ le appendici e vari componenti”, ha raccontato Aurelio, “poi a settembre lo scafo è stato impostato presso il cantiere Riva”. La costruzione di Inseparable 398 è a spigolo in compensato marino di okoumè (10 millimetri di spessore), ricoperto con un leggero strato di stuoia di vetro ed epossidica e rifinita in gelcoat bianco. Tra le altre caratteristiche la deriva mobile a baionetta, in ghisa e piombo, che contribuisce a ridurre il pescaggio da 1 metro e soli 20 centimetri, l’armo velico a cat con randa steccata e allunata e la possibilità di murare un piccolo fiocco sulla delfiniera in teak, il peso limitato a 400 chilogrammi e un piccolo motore fuoribordo da 3,5 cavalli su apposito supporto a dritta. “Giorno dopo giorno”, continua Aurelio, “la barca prendeva forma e appena mi era possibile passavo in cantiere a condividere scelte e soluzioni tecniche. Ogni sabato e per parecchie domeniche, grazie alla disponibilità di Mario ‘il mago’ delle finiture, passavo ore in cantiere a vedere la barca che diventava realtà. È stata una bellissima esperienza condivisa con parecchi amici e appassionati”.
IL VARO E LA PARTECIPAZIONE AL VELARAID 2014
Il 27 aprile 2014 la barca è stata varata a Como e ha iniziato a fare base alla boa a Laglio, accanto alla sede storica del cantiere Ernesto Riva. Da qui, dopo avere completato tutte le prove in acqua, è stata trasportata su carrello stradale a Venezia dove dall’11 al 15 giugno ha partecipato al Velaraid 2014. Durante la navigazione itinerante in laguna, insieme ad altre 50 imbarcazioni, si è piacevolmente scoperto come anche solo per pochi giorni sia possibile compiere brevi crociere costiere vivendo e pernottando a bordo, pur se in spazi limitati.
Inseparable 398 oggi può davvero rappresentare il sogno per tanti aspiranti velisti con limitate disponibilità economiche (con circa 20.000 euro si diventa armatori), ansiosi di possedere una barca nuova che profumi di legno e che possa essere facilmente rimessata nel giardino di casa. Inseparable richiama l’epoca d’oro dei piccoli cabinati che hanno fatto la storia della nautica negli anni Sessanta e Settanta, in una versione riveduta, corretta, ampliata e attualizzata all’epoca moderna. Ciò che più stupisce sono i volumi e il design da vero cabinato ottenuti in uno scafo lungo appena 398 centimetri, senza forzature o inestetismi. I suoi piani di costruzione, acquistabili con circa 400 euro presso l’architetto Henseval, sono stati già venduti a altri aspiranti armatori della Finlandia, della Francia e dell’Inghilterra.
Anche il nome contribuisce a sviluppare quel sentimento di amore e appartenenza. Una volta avuta, questa micro barca a vela diventerà per sé un oggetto dal quale sarà difficile separarsi, … Inseparable … appunto.
INSEPARABLE 398 – SCHEDA TECNICA
Anno varo: 2014
Progetto: Eric Henseval Yacht Design (Nantes – Francia)
Nazionalità: italiana
Cantiere: Ernesto Riva (Maslianico – COMO - Italia)
Armo velico: catboat
Lunghezza f.t.: 4,20 mt
Lunghezza scafo: 3,98 mt.
Lunghezza al galleggiamento: 3,98 mt.
Larghezza: 2,00 mt.
Pescaggio: 0,20/1,00 mt.
Materiale: compensato 10 mm/vetro ed epossidica
Dislocamento: 400 kg
Motore: 3,5 cv
Superficie velica: 14,5 mq
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