Concluso a Cernobbio lo scorso 21 luglio 2024 il Villa d’Este Style – Vintage Yachting, raduno di motoristica d’epoca giunto alla quinta edizione. La manifestazione è stata realizzata in collaborazione con ASDEC, l’Associazione Scafi d’Epoca e Classici e il Cantiere Ernesto Riva del Lago di Como. Una quindicina le imbarcazioni in legno partecipanti, che hanno riconfermato l’evento come un appuntamento irrinunciabile per gli scafi d’epoca che navigano sul Lario. Nel pomeriggio della stessa giornata si è svolta la cerimonia di presentazione dell’opera d’arte a tema nautico dedicata ai tre atleti di Cernobbio in procinto di gareggiare nel canottaggio in occasione delle prossime Olimpiadi di Parigi.
Di Paolo Maccione – Luglio 2024
Fotografie di Paolo Maccione
IL PRIMO LUSTRO DEL “VILLA D’ESTE STYLE – VINTAGE YACHTING”
Un Riva Ariston del 1954 in navigazione davanti a Villa d'Este (Foto P. Maccione)
Postalino, lancia inglese del 1917 (Foto P. Maccione)
Il motoscafo Abbate restaurato dal Cantiere Glisenti di Dongo (Foto P. Maccione)
Una bella giornata di sole ha consentito lo svolgimento del Villa d’Este Style – Vintage Yachting, tenutosi domenica 21 luglio 2024 presso l’omonimo famoso hotel affacciato sulle rive di Cernobbio, sul lago di Como. La manifestazione, realizzata in collaborazione con l’ASDEC (Associazione Scafi d’Epoca e Classici – Registro Storico Nautico) e il Cantiere Ernesto Riva del Lago di Como, ha visto la partecipazione di una quindicina di imbarcazioni a motore d’epoca in legno. Rispetto ad altri eventi simili il Villa d’Este Style – Vintage Yachting lo si potrebbe definire un “raduno-bomboniera”, che si svolge nell’arco di una singola giornata ed è rivolto agli scafi già presenti sul Lario, ai quali si offre un pretesto per trascorrere alcune ore all’insegna della convivialità tra appassionati di barche in legno classiche, senza premi o classifiche. Il pranzo sotto gli alberi del ristorante Grill di Villa d’Este ha favorito l’incontro e la conoscenza tra gli armatori e rinnovato l’appuntamento per il 2025. Tutti gli ospiti sono stati omaggiati di voucher per l’ingresso al Museo della Barca Lariana di Pianello del Lario.
LE BARCHE PARTECIPANTI
Marco Makaus a bordo della sua lancia Bomba, col guidone dell'ASDEC (Foto P. Maccione)
Il Riva Aquarama Batman (Foto P. Maccione)
Alfetta, ex barchino esplosivo della seconda guerra mondiale (Foto P. Maccione)
Presenti alcuni motoscafi Riva, compresi l’Ariston, il Super Florida e l’Alfetta, barchino di derivazione bellica, progettato e costruito dal Cantiere Baglietto con l’ingegnere Guido Cattaneo, come quelli che, imbottiti di tritolo, venivano impiegati per attaccare le navi nemiche nel corso della seconda guerra mondiale. Il Cantiere Ernesto Riva ha partecipato con la lancia elettrica E-Next modello Villa d’Este e le vaporine in legno lunghe 9,50 metri adibite al trasporto passeggeri tramite la Como Classic Boat. Non sono mancati un motoscafo Abbate restaurato dal Cantiere Glisenti di Dongo, la lancia Bomba di Marco Makaus, responsabile degli eventi Style Yachting di Villa d’Este, la storica lancia inglese Postalino del 1917 di Mario Cerveglieri, appassionato cultore di scafi in legno, e il Taxi Boat del Museo della Barca Lariana di Pianello del Lario, costruito nel 1967 dal cantiere veneziano Conti Oscar. A fare da cornice le recenti quattro imbarcazioni in legno costruite dal Cantiere Ernesto Riva, denominate VDE 5.2, scafi lunghi 5,20 metri, motorizzati con un fuoribordo da 40 hp e impiegati da Villa d’Este per il noleggio a favore dei clienti dell’hotel.
LO SKIFF DIVENTA UN’OPERA D’ARTE PER GLI OLIMPIONICI DI CERNOBBIO
Lo skiff olimpico affrescato dall'artista Alice Valenti (Foto P. Maccione)
Gli atleti olimpici di canottaggio (da sinistra Matteo Della Valle, Jacopo Frigerio e Elisa Mondelli) in posa davanti allo skiff olimpico insieme a Daniele Riva - Foto P. Maccione
Sempre in tema di barche in legno, nel pomeriggio della stessa giornata si è svolta presso La Rotonda La Riva di Cernobbio l’inaugurazione di un’opera d’arte dedicata a tre giovani atleti del canottaggio del Lago di Como in procinto di partire per le Olimpiadi di Parigi. L’installazione, curata da Aldo Premoli e intitolata “L’8+, la barca celeste”, è composta da uno skiff olimpico in legno e 8 remi affrescati dall’artista catanese Alice Valenti quale tributo agli equipaggi azzurri presenti ai prossimi Giochi. Il lavoro è stato eseguito grazie al supporto del Cantiere Ernesto Riva, che ha fornito la barca (lunga circa 7 metri), i materiali, le attrezzature e la verniciatura. Presenti e festeggiati i tre atleti canottieri di Cernobbio, Elisa Mondelli (Fiamme Gialle/SCMoltrasio), Matteo Della Valle (Fiamme Oro/SCMoltrasio) e Jacopo Frigerio (Fiamme Gialle/SC Lario). Il vice sindaco Mario Della Torre ha ricordato come questi ragazzi, dopo anni di passione e sacrificio, oggi diventino ambasciatori del territorio. Il tricolore sulle pale di due remi e i motivi a cielo stellato dello skiff, quasi a significare quel “tendere in alto verso la vittoria”, hanno voluto essere di buon auspicio per l’imminente avventura sportiva. L’evento è stato reso possibile grazie all’associazione “Io sono Filippo” (dal nome dell’atleta fratello di Elisa Mondelli, anch’egli canottiere scomparso a causa di un osteosarcoma) e “msc” (multiculturalismo solidarietà europea). L’opera d’arte rimarrà esposta fino alla fine di ottobre presso l’imbarcadero di Cernobbio.
IL PREMIO A DANIELE RIVA
Da sinistra Tommaso Lorenzini, Daniele Riva e il figlio Stefano (Foto P. Maccione)
Daniele Riva premiato da Daniele Roncoroni, presidente del Rotary Club Como Baradello
Tre giorni prima del Villa d’Este Style - Vintage Yachting il costruttore navale Daniele Riva, titolare del Cantiere Ernesto Riva con sede operativa a Maslianico, ha ricevuto presso lo Yacht Club Como un riconoscimento da parte del Rotary Club Como Baradello. Il premio ha voluto riconoscere il valore di personaggi che hanno conseguito nel tempo livelli di eccellenza nei diversi ambiti lavorativi, professionali e di impegno sociale, uniti ad uno stile di vita caratterizzato dal rispetto dei più elevati principi etici. A consegnare il premio è stato Daniele Roncoroni, presidente del Rotary Club Como Baradello. In quella occasione è stata offerta la possibilità ai soci rotariani di compiere un’uscita sul lago per provare il modello di imbarcazione elettrica E-Next modello Villa D’Este, costruita dal Cantiere Ernesto Riva. Daniele Riva, il figlio Stefano e lo yacht designer del cantiere Tommaso Lorenzini hanno fatto da driver e contribuito a fare conoscere la navigazione sul lago senza emissioni.
INFORMAZIONI
www.villadeste.com
www.cantiereernestoriva.it
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