Navigatore, istruttore di vela, divulgatore, conferenziere, viaggiatore, ex presidente delle Vele Storiche Viareggio e attuale Commodoro, ma soprattutto consulente di barche d’epoca. Dalla fine degli anni Novanta il fiorentino Enrico ‘Chicco’ Zaccagni è stato coinvolto nel restauro di innumerevoli e importanti scafi che hanno fatto la storia dello yachting. Tra questi Alzavola, il ketch del 1924 appartenuto alla sua famiglia, Magda XIII, Delfino, Kipawa, Orianda, Eilean di Officine Panerai, Marga e Ganbare, il plurivittorioso One Tonner. Tutto comincia a 19 anni, quando …
ITALIAN/ENGLISH TEXT
Di Paolo Maccione - Dicembre 2017
Fotografie di Paolo Maccione
Da Firenze ai Caraibi
Enrico Zaccagni nelle occasioni formali, ma per il popolo delle banchine che ne apprezza l’esperienza e le abilità è noto con l’appellattivo di ‘Chicco’. Fiorentino classe 1951, primo di cinque figli, a soli 19 anni assume il comando e la responsabilità di Alzavola, ketch del 1924 lungo 21 metri, costruito in Inghilterra in pregiato fasciame di teak della Birmania. A 27 anni interrompe gli studi di Ingegneria Navale a pochi esami dalla laurea, fonda il Centro Nautico Italiano del quale sarà Segretario Generale fino al 1984 e diventa membro dell’Associazione Internazionale Skipper fin dalla sua nascita. A 30 anni parte per Taiwan, dove per conto della società Clipper Club segue l’allestimento di quattro Eastern Vagabond, piccola serie di yachts a vela sicuri e marini, lunghi da 12,80 a 14,20 metri, concepiti e costruiti per lunghe crociere. Nel 1984, rilevata dalla famiglia la proprietà di Alzavola, si dedica al charter e all’organizzazione di crociere. L’anno successivo acquisisce la patente per navi da diporto e per lui comincia un ventennio durante il quale navigherà ininterrottamente tra il Mediterraneo e i Caraibi. Collabora con agenzie nautiche e turistiche e associazioni come i Venturieri di Gian Marco Borea d’Olmo, cantieri navali e operatori del settore, impara l’inglese, il francese e lo spagnolo, studia meteorologia approfondendo la conoscenza di temi specifici riguardo la Meteorologia Tropicale.
Vagabondo dei mari
Tra gli anni Ottanta e Novanta Chicco Zaccagni partecipa a numerose regate d’altura, a bordo di scafi d’epoca, classici e moderni, si fa conoscere nel mondo della nautica agonistica e presso i club velici. Forma marinai e comandanti di unità da diporto, che grazie alla sua esperienza imparano a lavorare a bordo e a relazionarsi con i clienti. Tra il 1993 e il 1999 redige e trasmette quotidianamente via radio un bollettino meteorologico per il Mar dei Caraibi in italiano, francese e spagnolo, segnalato dai naviganti come il miglior riferimento meteo per questo bacino. A questo, tra il 1995 e il 1998, aggiunge l’assistenza meteo via radio per una flotta di oltre 20 barche a vela che ogni anno attraversano l’Oceano Atlantico. Zaccagni continua a dedicare tempo e energie in quella che continua a profilarsi come una vita decisamente fuori dal comune. Traduce in italiano per conto della Casa Editrice il libro inglese “Sails” di Jeremy Howard-Williams, manuale di teoria, utilizzazione e progettazione di vele. Compie tre traversate atlantiche e percorre oltre 50.000 miglia di mare.
1999, nascono ‘Zacboats’ e le collaborazioni universitarie
Nel 1997 Chicco Zaccagni segue per conto della società Floating Village la ricostruzione di Pandora, un motoryacht lungo 20 metri del 1934. Non è che l’embrione di quell’attività di supervisore dei lavori e di team manager che sfocerà nel 1999 nella nascita di Zacboats, ditta specializzata nella consulenza, perizia, project managing e brokeraggio nel campo delle imbarcazioni d’epoca, classiche e tradizionali. Si tratta di una nuova e decisiva svolta alla propria carriera di ‘uomo di mare’. A partire dall’anno accademico 2001-’02, grazie al background di conoscenze e in qualità di docente esterno alla Facoltà di Architettura di Firenze, tiene un corso di “Storia dello Yachting e Restauro di Imbarcazioni d’Epoca” presso il Dipartimento delle Tecnologie, dell’Architettura e del Design. Giovani studenti rimangono affascinati da questo mondo e nel 2003 Zaccagni si presenta come correlatore in occasione di una tesi di laurea in Architettura intitolata “Ipotesi di sviluppo industriale nel restauro di imbarcazioni d’epoca” discussa da Marco Gungui. Nel frattempo proseguono le collaborazioni con l’Università di Firenze e con il Dipartimento di Scienze e di Architettura dell’Università di Genova. Nel 2016 è di nuovo correlatore per la tesi di laurea di Francesco Rocchetti sul restauro dello yacht Barbara, uno yawl di Camper & Nicholson del 1923 lungo 15,50 metri.
I restauri delle barche d’epoca
Nel 1999, dopo essere appartenuto per 35 anni alla sua famiglia, il ketch Alzavola viene acquistato da un nuovo armatore romano e trasferito via cargo dai Caraibi a Livorno. Da qui raggiunge Viareggio, dove presso il cantiere Del Carlo la barca viene smantellata e ristrutturata. A Zaccagni viene affidata la direzione dei lavori. Tra gli interventi effettuati la ricostruzione dei madieri in acciaio e il rifacimento del 20 per cento delle ordinate in quercia. La barca può così tornare sui campi di regata in occasione dei più importanti raduni di vele d’epoca. Da quel momento per Chicco Zaccagni inizia un interminabile coinvolgimento nel recupero di numerosi scafi d’epoca e classici. Di seguito un elenco delle imbarcazioni per le quali ha seguito la ristrutturazione in qualità di direttore dei lavori, sia presso i cantieri viareggini Del Carlo e Pezzini che presso altre realtà come la Tecnomar di Fiumicino o il Cantiere Luciano Gavazzi di Castiglioncello.
- Magda XIII (1937) - 23 mt.
- Windswept (1936) - 16,50 mt.
- Don Quixotte (1933) - 11,50 mt.
- Tesse (1963) - 10,50 mt.
- Mopi (1953) - 9,90 mt.
- Delfino (1940) - 14,80 mt.
- Kipawa (1937) - 16,80 mt.
- Ganbare (1973) - 10,80 mt.
- Orianda (1938) - 23 mt.
- Ojalà (1973) - 11 mt.
- Eilean (1936) - 22,30 mt.
- Oenone (1935) - 13,50 mt.
- Marga (1910) - 15,50 mt.
- Nocturne (1935) - 18,80 mt.
- Agostina (1946) – 10 mt.
Zaccagni è inoltre socio dell’AIVE, Associazione Italiana Vele d’Epoca, nonchè membro dell’Association of Yachting Historians. Dopo averne ricoperto la carica di Presidente per un circa un decennio, dal 2015 è Commodoro dell’Associazione Vele Storiche Viareggio.
I restauri in corso: Barbara, Tirrenia II, Lo Spray, Tonino e Astarte
Non passa anno senza che non vi siano alcuni importanti restauri in corso da seguire. In questo periodo Chicco Zaccagni sta curando il ritorno in mare di cinque imbarcazioni. Barbara è uno yawl bermudiano costruito nel 1923 dal cantiere inglese Camper & Nicholson. La barca, lunga 15,50 metri, in passato è appartenuta al creatore del marchio Dom Pérignon. Dal 2015 si trova presso il cantiere Del Carlo di Viareggio, dove verrà varata ufficialmente sabato 19 maggio 2018. Quel giorno, chiunque lo desidererà, potrà assistere alla cerimonia del ritorno in mare presso la sede del cantiere in Darsena Italia a Viareggio. Sempre presso Del Carlo si trovano altre due imbarcazioni, lo storico ketch aurico Tirrenia II del 1914 lungo 18,80 metri, già protagonista di numerose partecipazioni ai raduni di vele d’epoca del Mediterraneo, e Lo Spray, un motorsailer armato a ketch bermudiano lungo 16,20 metri, varato dal cantiere Picchiotti nel 1961 su piani di Franco Anselmi Boretti. Infine Tonino del 1911 e Astarte del 1907, entrambi appartenenti alla classe dei 10 Metri S.I. (Stazza Internazionale), ai lavori presso il cantiere Tecnomar di Fiumicino.
I riconoscimenti e le collaborazioni editoriali
Numerosi i ‘meriti sul campo’ ottenuti nel corso degli anni da Chicco Zaccagni. Nel 2002 ha ricevuto il premio per il miglior restauro di Windswept a Le Vele d’Epoca di Imperia e nel 2003 lo Yacht Digest Award. Stesso premio nel 2004 per il restauro di Alzavola, seguito nel 2005 dall’ ”Oscar” per il miglior restauro assegnato a Mopi in occasione del Trofeo Accademia Navale di Livorno. Altri riconoscimenti gli sono stati assegnati per il restauro di Kipawa e Delfino. Nel 2015 la prestigiosa rivista inglese Classic Boat lo ha premiato per il recupero di Marga. Suoi articoli e recensioni sono stati pubblicati su Yacht Digest, Yachting World, Via Mare, Yachting Quarterly e Barche d’Epoca e Classiche. Ha anche scritto un capitolo del libro Yachts Restoration, edito dal Dipartimento di Scienze per l’Architettura dell’Università degli Studi di Genova. E il tempo libero? Si potrebbe dire … “di mare e di terra”. Zaccagni ama infatti veleggiare, compiere immersioni in apnea, collezionare libri e documenti d’epoca dello yachting, ascoltare musica classica … e andare a funghi.
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ENGLISH TEXT
(Translation by Elena Maggi)
Enrico Zaccagni “ Zacboats”, the classic yachts’ man
Sailor, sailing instructor, divulger, lecturer, traveller, former president of the association Vele Storiche Viareggio, presently commodore and most of all counsellor for classic yachts. Since the end of 1990s the Florentine Enrico, ‘Chicco’, Zaccagni was involved in the restoration of countless important hulls that have made the history of yachting such as Alzavola, the 1924 ketch that belonged to Enrico’s family, Magda XIII, Delfino, Kipawa, Orianda, the Officine Panerai’s Eilean, Marga and Ganbare, the One Tonner countless time victorious. Everything begins at the age of nineteen , when …
Paolo Maccione – December 2017
Photos Paolo Maccione
From Florence to Caribe
Mr Zaccagni, Enrico in formal occasions, is known in the yachting world admiring his experience and competence, by the appellative of ‘Chicco’. The Florentine class 1951, first of five, at the young age of nineteen takes the charge and responsibility of Alzavola, a 21 meters 1924 ketch, built in England out of the finest Burmese teak planking. At the age of 27, only few exams far from graduation, he decides to abandon his studies of Naval Engineering to found the Centro Nautico Italiano of which he will be Secretary General until 1984. Furthermore he becomes member of the Italian Skipper International Association since its very foundation. At 30 he sets sail for Taiwan where, on behalf of the Clipper Club society, he curates the fitting out of four Eastern Vagabond, a little series of 12,80 to 14,20 meters length yachts designed and realized for long cruises. In 1984, after taking over the ownership of Alzavola from his family, Enrico fully dedicates himself to charter. The following year he successfully obtains the naval licence for pleasure yachts. This will be the beginning of twenty years of endless back and forth sailing from the Mediterranean to the Caribe. He works in collaboration with naval agencies and touristic associations such as the Gian Marco Borea d’Olmo’s Venturieri, shipyards and other operators of the field, he learns English, French, Spanish and studies meteorology with a particular focus on tropical meteorology.
Sea tripper
In between the 80s and the 90s Chicco Zaccagni races in many ocean races on board of classic and modern yachts so as to became well-know in the world of ocean racing and yachting clubs. He trains pleasure yachts’ sailors and commanders that, thanks to his experience, learn to work aboard and to interact with clients. From 1993 until 1999 he writes and broadcasts daily a weather forecast for the Caribbean Sea in Italian, French and Spanish. The latter will became known to sailors as the best meteorological reference for this basin. On top of that, between 1995 and 1998 he will provide meteorological forecasts for a fleet of more then 20 yachts sailing every year through the Atlantic Ocean. Zaccagni continues to engage time and energies to what will continue to be a definitely unique life. He translates into Italian, for the Publishing House “Sails”, a manual of theory, use and design of sails from Jeremy Howard-Williams. He will accomplish three Atlantic crossings and cover over 50.000 miles at sea.
1999 the birth of ‘Zacboats’ and the academic collaborations
In 1997 Chicco Zaccagni supervises for Floating Village the reconstruction of Pandora, a 20 meters long motor-yacht launched in 1934. This is just the embryo of an activity of restoration supervisor and team manager that will develop in 1999 into Zacboats, a company specialized in consultancy, survey, project management and brokerage in the field of classic and traditional yachts. This was a new and important turn in its ‘sea men’ career. From the academic year 2001-02 and thanks to his knowledge background he will teach a class of “Yachting History and Classic Yachts Restoration” in quality of external professor at the Florence University of Architecture within the Department of Technology, Architecture and Design. Young students are fascinated by this world and in 2003 Zaccagni is the assistant supervisor of Mr. Marco Gungui’s Dissertation “ Hypothesis of industrial development n the restoration of historical watercrafts”. Meanwhile the collaborations with the University of Florence and the Department of Architectural Sciences of Geneva University continue. It is in 2016 that he will be a new assistant supervisor for Francesco Rocchetti’s Dissertation on the Restoration of Barbara, a 15,50 meters long Camper and Nicholson’s Yawl of 1923.
The Classic Yachts Restorations
Eilean, il ketch del 1936 di Officine Panerai restaurato con la consulenza di Enrico Zaccagni
In 1999, after 35 years in the Zaccagni family, the ketch Alzavola passes onto a new roman ship owner and is transported by cargo from the Caribe to Livorno. From here the boat will reach Viareggio, where in Del Carlo’s boatyard it will be dismantled and completely restored. Mr Zaccagni is entrusted with the direction of the restoration works. Among the interventions we count the reconstruction of the iron floors and the substitution of 20% of the oak frames. Thereafter, in occasion of the most important classic yachts rallies, the boat will be able to get back on the races’ fields. From that moment onwards for Chicco Zaccagni starts a restless engagement in the recovery of many classic hulls. Here below follows a list of the crafts whose restoration works where directed by him both in the Viareggio boatyard Del Carlo and Pezzini and in others shipyards as Fiumicino’s Tecnomar or Castiglioncello’s Cantiere Luciano Gavazzi.
- Magda XIII (1937) - 23 mt.
- Windswept (1936) - 16,50 mt.
- Don Quixotte (1933) - 11,50 mt.
- Tesse (1963) - 10,50 mt.
- Mopi (1953) - 9,90 mt.
- Delfino (1940) - 14,80 mt.
- Kipawa (1937) - 16,80 mt.
- Ganbare (1973) - 10,80 mt.
- Orianda (1938) - 23 mt.
- Ojalà (1973) - 11 mt.
- Eilean (1936) - 22,30 mt.
- Oenone (1935) - 13,50 mt.
- Marga (1910) - 15,50 mt.
- Nocturne (1935) - 18,80 mt.
- Agostina (1946) – 10 mt.
Moreover Zaccagni is a member of the Italian Association of Historical Yachts (AIVE), as well as part of the Association of Yachting Historians. After a ten-years presidency, since 2015 he is now Vele Storiche Viareggio’s Commodore.
The on-going restorations : Barbara, Tirrenia II, The Spray, Tonino and Astarte
No year passes without major restoration works for Chicco to direct. In this period Mr. Zaccagni is following the return to the sea of five crafts. Barbara is a Bermudian yawl built in 1923 by the English boatyard Camper & Nicholsons. The 15 meters long boat belonged in the past to the founder of the Dom Pérignon label. Since 2015 the yacht is in the Del Carlo boatyard, where it will be officially launched Saturday the 19th of May 2018. In that day, whoever wishes to, will be allowed to witness the ceremony of the launch at Viareggio’s boatyard in Darsena Italia. The same day at Del Carlo’s boatyard you will be able to admire two other crafts: the classical 1914 gaff ketch Tirrenia II, 18,80 meters long, already protagonist of many historical yachts rally in the Mediterranean sea; and the Spray, a motorsailor rig as a Bermudian ketch of 16,20 meters length which was launched in 1961 by the Picchiotti boatyard under drawings of Franco Anselmi Boretti. And finally Tonino of 1911 and Astarte of 1907, both famous first rule 10 Metre racers, already under restoration at the Fiumicino’s Tecnomar boatyard.
The awards and editorial collaborations
Many are the “on-field merits” obtained during the years by Chicco Zaccagni. In 2002 he won the Best Restoration Prize for Windswept during Le Vele D’Epoca of Imperia meeting and in 2003 the Yacht Digest Award. He won the same prize in 2004 for the restoration works of Alzavola, followed by the 2005 Oscar for the Best Restoration assigned to Mopi in occasion of the Livorno Accademia Navale’s Trophy. He obtained others awards for his works on Kipawa and Delfino. In 2015 the prestigious English magazine Classic Boat awarded him for the best restoration of the year with Marga. His articles and critical reviews were published on Yacht Digest, Yachting World, Via Mare, Yachting Quarterly and Barche d’Epoca e Classiche. Moreover he wrote a chapter of the book “Yachts Restoration” edited by the Department of Architectural Sciences of the Genova University.
And with its free time? We could say … “of sea and land”. Zaccagni indeed loves sailing, scuba diving, collecting books and classical yachting documents, listening to classic music and … of course finding mushrooms.
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