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La Tecnomar di Fiumicino sta lavorando su un altro importante restauro. Si tratta di Marga, un 10 Metri Stazza Internazionale costruito in Svezia nel 1910.

Di Enrico ‘Chicco’ Zaccagni – Aprile 2012
Fotografie di "Archivio Zaccagni"
Emiliano Parenti, titolare della Tecnomar di FiumicinoMARGA, ANATOMIA DI UNA RICERCA STORICA PRE-RESTAURO 
Come accade talvolta nella storia dello yachting, all’inizio della mia ricerca ho avuto grandi incertezze nel riconoscere questo yacht. La barca è arrivata a noi col nome di Marga e con un certificato di stazza del Registro Navale Danese, sotto la cui bandiera era registrata, che indicava le misure reali, l’anno di costruzione, il nome del primo proprietario, Forsberg e Goteborg come porto di base. Il precedente armatore, insieme alla barca, ci ha fatto avere una fotocopia assai sgualcita di un ritaglio di una pagina di una rivista nautica, o forse di un libro, che mostra Marga in regata (stupenda!). La didascalia spiega in svedese che siamo a Goteborg durante il Jubileum del 1910 e si legge il nome di Liljegren come costruttore (ma nelle lingue scandinave, ‘konstructor’ significa sia costruttore che progettista!). La ricerca parte da qui.
 
TRE MARGA?
Scopro che in Svezia tra il 1910 e il 1915 sono state costruite ben tre barche di nome Marga, tutte appartenenti alla classe dei 10 Metri S.I. (Stazza Internazionale), progettate da diversi architetti e costruite da diversi cantieri. La vicenda si intreccia creando un po’ di suspence, perchè il progettista C.O. Liljegren era fratello del titolare del Cantiere Liljegren a Goteborg. Questo cantiere costruisce Marga 1914, ma il suo progetto non è di C.O., bensì di ... William Fife III !

Ragionevolmente convinti che la nostra Marga non fosse un progetto di Fife, perchè priva di certe caratteristiche progettuali che invece si ritrovano nei numerosi esempi di imbarcazioni di Fife, proseguiamo la ricerca convinti di potere trovare la ‘smoking gun’ ...

Il nuovo dritto di prua e parte delle nuove tavole del fasciameLE ‘ALTRE MARGA’
Le dimensioni del Marga di Fife invece sono: lunghezza fuori tutto 13,64 metri, lunghezza al galleggiamento 9,85 metri, larghezza massima 2,77 metri e pescaggio 1,98 metri. Il Cantiere di Liljegren a Goteborg già costruito altre barche di Fife, oltre a quelle del fratello del proprietario, C.O Liljegren stesso.

Un’altra Marga nasce in Svezia nel 1912 dal progetto di Sven Abrhamson, costruzione Abrhamson & Borjesson. La sua lunghezza è pari a 15 metri. Dalle mie informazioni, la barca dovrebbe essere tuttora in Norvegia, ma non vi è certezza.
 
LO SVEDESE C.O. LILJEGREN, PROGETTISTA DI MARGA
C.O. Liljegren si dedicò dapprima alla progettazione di imbarcazioni da regata molto spinte insieme agli altri grandi Svedesi della fine dell’800 quali Benzon, Abrhamson, Plym, poi alla ricerca e agli studi ingegneria navale teorica  e architettura. Ne è prova il suo libro: ‘Naval Architecture as Art and Science’, scritto e stampato negli Usa dove Liljegren collabora con Nathanael Herreshoff. La sua progettazione nel diporto è stata molto ampia, pare oltre 200 scafi. Questo progettista, quasi sconosciuto in Mediterraneo, è stato uno dei grandi nomi in Scandinavia


C.O. Liljegren, il progettista di Marga (1865-1939)MARGA ARRIVA AL CANTIERE TECNOMAR 
Nel settembre 2010 Marga entra nei capannoni del Cantiere Tecnomar di Fiumicino, realtà conosciuta da anni per avere compiuto numerosi recuperi di scafi d’epoca in legno e rimorchiatori storici. Queste le sue dimensioni prima di iniziare il restauro: lunghezza fuori tutto 15,59 metri, larghezza massima 2,77 metri, pescaggio 1,80 metri. Del progetto di Marga di C.O. Liljegren inizialmente trovo pochissimo, cioè che è una barca di 15,60 m di lunghezza in coperta e che è stata costruita nel 1910 da Stockholms Batbygeri. Le informazioni sono sufficienti per farle combaciare con i dati (la misura, la foto e la didascalia di quella fotocopia). Poi le mie informazioni si fermano al fatto che, negli anni Novanta, la barca si trovasse in Danimarca e che lì fosse stata acquistata dal proprietario precedente, che l’ha fatta giungere in Italia nei primi anni Duemila.
 
ALTRI ELEMENTI PERTURBATIVI …
Dalla Finlandia mi giunge però un'altra informazione, stringata e criptica, che contiene altri elementi perturbativi. Nel 1912 la Finlandia programma la partecipazione alle Olimpiadi di, per le quali seleziona quattro 10 Metri S.I. . Ma Tarpon, famoso 10 Metri S.I. di Anker, non sarà pronto. Le altre tre barche invece sono Kitty, Nina e Marga. La prima, progettata da Alfred Mylne, appena costruita fu venduta ad un sindacato svedese diretto da Gustav Estlander e le Olimpiadi  la Svezia. Nina arriverà seconda e poi non se ne saprà più nulla. Marga invece, progettata da C.O. Liljegren, viene costruita dai cantieri Hästholm Boatyard nei pressi di  Stoccolma. Ma in realtà anche questa ha regatato per la Svezia, come vedremo dai documenti ufficiali delle Olimpiadi. Marga ha trascorso comunque  alcuni anni in Finlandia (come annotato in un documento), poi se ne trova traccia negli anni Settanta in Svezia, armata a ketch. E nella documentazione della nostra Marga abbiamo foto che la ritraggono armata a ketch, ancora con la sua coperta originale prima della orribile trasformazione in catapecchia galleggiante con una tuga sproporzionata e mal realizzata in Danimarca, passo precedente al suo arrivo a Fiumicino via camion senza l’ingombro della tuga per motivi di trasporto stradale … e per rispetto dell’occhio del casuale osservatore.


Immagini d'epoca di Marga (1)QUELLE OLIMPIADI DEL 1912 …
Tornando alle Olimpiadi del 1912 ricordo che quell'anno vi partecipano in tutto quattro barche della classe 10 Metri S.I. : Gallia II Nina (Finlandia), Kitty e Marga (Svezia). Le classifiche dopo le due sole regate sono: 1° Kitty, 2° Nina, 3° Gallia II, 4° Marga. 
La classifica delle Olimpiadi non rende un buon servizio a Marga, ma si tratta di una classifica stilata su due sole prove, ambedue con vento leggero quindi poco indicativa. Continuando a ricercare negli archivi degli Yacht Club svedesi trovo documenti molto rari per noi quali le pubblicazioni degli anni 1910-1912 del Seglarbladet, organo ufficiale dello Yacht Club di Goteborg e vedo che in altre regate la barca ha collezionato dei primi e secondi posti. Tiriamo un sospiro di sollievo. Marga sarà veloce. Il suo restauro non sarà solo un tributo alla storia perché riporterà in mare una barca molto rara, ma farà navigare di nuovo un campione del passato …

I DUBBI …
Per un pò dubito che Marga sia stata progettata sotto un’altra regola di stazza, tipo quelle che erano in voga prima dell’International Rule. I dubbi scompaiono quando, rilevate le linee della barca con la tecnologia laser, ne estraiamo i piani di costruzione e calcoliamo la stazza col regolamento internazionale della prima regola di stazza del 1907 e abbiamo la certezza che sia nata su quel regolamento, dato confermato anche dal Lloyd Register del 1910.
 
La nuova struttura di copertaMARGA, LE CONCLUSIONI UFFICIALI
Dai documenti ufficiali in nostro possesso e dalle misure rilevate a bordo possiamo confermare che 
la nostra Marga ricoverata a Fiumicino è lo yacht progettato da C.O. Liljegren, costruito in Svezia da Hästholm Boatyard nel 1910 e che ha partecipato per la Svezia alle Olimpiadi di Stoccolma del 1912. Marga ha linee molto estreme per una classe metrica, una poppa larga e uno slancio di prua che somiglia più a quello di un linear rater inglese o più verosimilmente ad un Copenhagen ruler del 1901-1908. Una rivista svedese del tempo la descrive come uno scafo robusto con forme aggressive, perfino un po’ brutali, ma con la velatura più bella che mai abbia avuto un’imbarcazione svedese. Invelata era bellissima e capace di avanzare spedita in condizioni di vento forte.

LA CHIGLIA E’ SALVA
La struttura della barca, con ordinate di acciaio alternate a leggere ordinate flessibili in acacia
, è ancora piuttosto robusta, e la forma della barca è salva. Si tratterà di ridarle il bolzone ed il cavallino che si sono appiattiti. Salveremo quasi tutte le ordinate di acciaio sostituendo i madieri che, stando in sentina, sono quasi tutti completamente corrosi. La chiglia è buona e riusciamo a salvarla, si tratta di un grosso valore in un restauro. La chiglia è infatti la base della barca e se si sostituisce totalmente si creano dubbi se quella barca ricostruita rimanga quella originale o se si tratti di una replica. Le altre parti in legno saranno in gran parte sostituite.


Alcune parti della vecchia ossatura di MargaFASCIAME DI MOGANO DA 29 MILLIMETRI
Al momento attuale il maestro d’ascia Giorgio Rossi della Tecnomar e i suoi assistenti stanno costruendo le nuove tavole di fasciame: sono in un bellissimo mogano da 29 millimetri di spessore come quelle originali e come previsto dal regolamento della prima formula di classe metrica per i 10 Metri S.I. Le strutture di coperta sono state sostituite integralmente e sono in robusto frassino. I correnti longitudinali e i correnti di tuga e pozzetto sono in pino dell’Oregon. E’ stata sostituita una parte del dritto di prua. Le chiodature sono in rame. L’albero, picco, boma, aste e bompresso saranno costruiti in Francia a Villefranche dal grande Gilbert Pasqui, il mago degli armi aurici: sue sono le alberature di Tuiga, Varuna, Moonbeam, Orion, Partridge ... Gli sono stati consegnati i progetti recentemente e attendiamo che arrivi il legno. Sarà Silver Spruce. 

L’avventura continua …
 
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